Il corso 2014 si è concluso ufficialmente il 31 dicembre ma parecchi allievi sono passati al 2015, l’avventura continua 🙂

Il 12 dicembre esami, il 14 già sotto col nuovo corso. A volte ho la paura che siamo diventati una catena di montaggio ma non credo che le catene di montaggio siano così divertenti 🙂
La mattina di sabato quindi ci sono Davide ed Edoardo. Salgono ai tappeti con Alessandro, il mattino è gelido in atterraggio ma il sole scalda e quando arrivano in decollo ci sono perfino 6 gradi!
Davide è determinato a replicare l’exploit fatto con Francesco al suo esordio e pare che meteo e compagno di volo siano d’accordo…
Primo giro alle 9.25, secondo alle 10.15, terzo alle 11,29, quarto alle 12.30 con l’aggiunta di Massimo, quinto alle 14. Poi non ce la faccio più e li fermo. C’è anche una scuola emiliana in visita e dopo i voli dobbiamo fargli vedere anche i locali tipici 🙂
Ma torniamo ai ragazzi. A fine giornata Davide è ormai in grado di gestire in autonomia tutto il volo, compreso l’atterraggio a C. Ha avuto solo qualche incertezza cambiando vela e passando a quella definitiva, ma nel giro di un volo le imprecisioni sono quasi scomparse. Certo è stato strano vederlo atterrare tipo “rapina a mano armata”, ovvero a mani alte e in piena velocità… dice che si era scordato i freni… boh…
Edoardo si dimostra un degno compare. Anche lui a fine giornata abbozzava abbastanza bene l’avvicinamento a C ma soprattutto ha imparato a fare delle inversioni di rollio altissime, davvero belle.
Massimo ovviamente ha meno voli e ha ancora bisogno di parecchia assistenza però si impegna e i risultati si vedono. Da brivido il secondo decollo, con una chiusura piuttosto grossa risolta dalla vela senza conseguenze che potete vedere nel video.

La domenica si replica, stavolta ad accompagnare Edoardo c’è solo Massimo. Francesco, che avrebbe dovuto fare l’assistente in decollo, rimane chiuso a casa dalla moglie che se ne va con le chiavi. Forse sospetta una tresca tra le frasche spoglie del col del Puppolo? Chissà… Ad ogni modo c’è Nadia, sempre pronta e all’erta. Mi dimentico di caricare la videocamera e i primi improperi di giornata me li becco io, meritatamente… Oggi niente video.
La giornata pare simile alla precedente ma non è così: c’è un po’ più instabilità e si vede già dal primo volo che le vele non volano proprio proprio dritte. Massimo in particolare continua a voler tenere la direzione coi freni anzichè col sedere ma invece di una linea retta ottiene “na bissa”… Poi ok le manovre ma sbaglia la posizione delle mani allo stallo e atterra seduto. Peccato!
Edoardo deve trasformare il C in 8 perchè gli cambia il vento sul finale ma se la cava egregiamente.
Riescono a fare un secondo giro prima che la turbolenza diventi eccessiva. Entrambi riescono a fare un paio di giri davanti al decollo senza perdere troppa quota, non possiamo parlare di termica ma è un inizio 🙂
La settimana scorre tranquilla: non c’è nessuno libero per volare anche se il tempo non sarebbe malaccio.
Ci ritroviamo sabato con Claudio e Sonia puntuali e Edoardo in ritardo. Poco male, il cielo è grigio e minaccia pioggia. Anzi, alle 8.30 pioveva proprio… Poi schiarisce quel tanto che basta per sperare e salgono. Il vento è nullo. Si va. Alle 10.02 decolla Claudio che ripassa (bene ) le manovre. Gli lascio fare gli 8 da solo ed entra altissimo. Bene così per ora.
Come detto Edoardo non fa in tempo per il primo volo e sale col secondo giro. Fa il C un po’ alto, se ne accorge, corregge con una piccola S e tirandosi in piedi. Tutto da solo. Non male per poco più di 10 voli. Solo lo stallo è un po’ troppo deciso ma ci sta.
Per Claudio programma libero e 8 da solo, stavolta buoni.
C’è la possibilità di fare un altro giro e dopo alcuni tentennamenti risalgono in auto. Programma libero per Edoardo mentre Claudio fa il primo C. Lo esegue bene anche se ritarda un po’ troppo l’ultima virata e atterra corto di 20 m dal centro. Direi ottimo come primo tentativo!
Domenica 22 piove ma Edoardo, che usa un numero telefonico diverso da quello che ha dato a me, non riceve l’SMS di cancellazione e alle 8.30 è puntuale al garden sotto la pioggia e nella nebbia. Chiarito l’equivoco… lui torna a casa e io sotto le coperte 😉

03/01

Per le vacanze di Natale avevamo programmato di volare tutti i giorni ma la meteo non era molto d’accordo e così il primo giorno utile è stato venerdì 27.
La mattina ci sono Davide, Claudio e Flavio al primo volo. Il vento su è stortissimo e il cielo plumbeo non permette al sole di scaldare neanche un po’, aggiungete la “sfiga da primo volo” (grande assente dell’ultimo periodo ma sempre in agguato) e il gioco è fatto. Poco prima delle 10 mi scoccio e salgo anche io: andiamo in aula e gli mostro come si ripiega un’emergenza.
Quando usciamo le condizioni sono un pochino migliorate e riproviamo.
Alle 11 finalmente il primo decollo. Davide fa le orecchie, degli ottimi wingover ma poi imposta un C altissimo. Gli intimo di fare un altro 360 ma malgrado questo arriva comunque lungo.
Per Claudio qualche imprecisione in decollo. Le orecchie buone. Le inversioni un po’ sbilanciate a destra e gli otto un poco alti. Saranno mica le feste che me li hanno traviati???
Flavio, grazie all’adrenalina (e al fatto che gli parlo più che agli altri due messi assieme) fa bene il primo volo. Rapido e preciso nell’eseguire. Un vero alpino 🙂
Salgono per il secondo giro. Claudio stavolta parte con un piccolo nodo sulla destra. Ha qualche difficoltà nel mantenere la direzione appena decollato ma poi esce e risolve il problema. Ok il resto del volo. Stalla con un secondo di ritardo e arriva a terra correndo. Ok ma si può fare meglio.
Flavio ha già smaltito la tensione del primo volo. Al secondo gonfiaggio si siede molto in anticipo ed è “santa vela scuola” a trascinarlo in volo.
Programma libero per Davide. Quando atterra mi trova impegnato con la vela di Claudio. Il nostro è riuscito a realizzare il nodo più incasinato degli ultimi vent’anni… Bretelle una dentro l’altra, cordini arrotolati, annodati, incastrati, ingrumati, freni avvoltolati, cuciti e ribattuti 🙂 Normalmente disbrigo il problema in 30 secondi ma stavolta ci mettiamo (in due) cinque minuti buoni. Lo chiameremo “Claudio Groppo”?
Ad ogni modo, una volta risolto il guaio di cui nessuno è ancora riuscito a spiegare la genesi (un po’ come Gesù..), risalgono in auto (Alessandro ci sta prendendo gusto a guidare il BMW).
Il decollo ora è più affollato e bisogna aspettare in fila. Davide decolla alle 13.30 e fa un C perfetto con atterraggio esattamente a centro campo, gestendo pure un po’ di traffico attorno a lui. Si riscatta così del primo volo non proprio impeccabile.
Anche Claudio fa un ottimo C tutto da solo mentre Flavio ha ovviamente ancora bisogno di aiuto per gli otto. Ottimo il suo stallo ben raccordato e chiuso al momento giusto.
Sono le 14, tempo di panino e birra. Mentre siamo al bar il cielo si apre in un blu sfolgorante.
Sabato mattina, 28 dicembre, ci sono Edoardo, Flavio e Claudio. Salgono ai tappeti con Alessandro. C’è anche la scuola di Parma, tornata dopo la bella esperienza di 15 giorni fa. La mattina appare serena e la giornata sulle prime si annuncia frizzante ma poi una leggera velatura scherma il sole e tutto si acquieta. Perfetto per gli allievi 🙂
Il primo a partire, alle 9.25, è Edoardo. Fa un bel volo, ottimi wingover ma poi si prende un paio di chili di carne per il freezer quando anzichè fare un bel fiocco, trascina la vela per terra sull’atterraggio fradicio e pieno di caccole di pecora. Flavio prova 360 e orecchie. Poi vediamo come gli vengono le virate cambiando impugnatura. Gli otto li fa per metà da solo. Poi in atterraggio si attacca un po’ ai comandi per tirarsi in piedi e il contatto col terreno è un po’ veloce.
Claudio prova l’attraversamento della valle delta ma a metà ci ripensa ed esce. Buono il C.
Secondo e terzo giro filano via lisci. Da segnalare solo Edoardo che ha la tendenza a fare il C piuttosto basso, al limite del “troppo” basso… Alla fine arriva sempre in campo bene ma preferirei qualche metro di margine in più, non si sa mai.
Altro panino e per la seconda volta la giornata schiarisce solo quando entriamo al bar. Uffa.
Domenica 29 torna la pioggia ma il 31 la meteo ci consente di chiudere l’anno in bellezza.
Ci sono Davide, Claudio e Flavio. I primi due simulano già un esame, tanto per vedere l’effetto che fa. Impostano C opposti perchè il vento è variabile ma eseguono tutto correttamente. Flavio, dopo dei wingover ben fatti, prova anche lui il C ma il vento si gira durante il circuito e così lo trasformiamo in 8.
Il vento in decollo si sta alzando e il sole scalda. Segno che al secondo volo forse troveranno qualche termicuccia. Ovviamente ci provano. Davide prova ad andare verso la pedana, poi ci ripensa e si dirige ad ovest. Non ha fortuna e in pochi minuti è in atterraggio. Claudio, visto il compagno, tenta con più convinzione la strada dei delta e aggancia qualche bolla che lo fa salire e scendere per un po’. Alla fine guadagna 5 minuti di volo in più. Bene.
Flavio è più acerbo, lo lascio girare un paio di volte verso casa mia e poi lo chiamo fuori per un po’ di manovre.
In atterraggio i ragazzi sono carichi per le prime bottarelle, impossibile negargli il terzo giro. Stavolta i ruoli si invertono: Claudio scende quasi subito mentre è Davide a fare un volo di circa 15 minuti.
Flavio vuol fare troppi 360 durante il C e mi tocca fermarlo e guidarlo per il finale da quanto è basso.
Il pomeriggio li lascio liberi, così ci possiamo preparare come si deve al capodanno.

Torniamo operativi venerdì 3 gennaio, giusto il tempo di formalizzare le pratiche burocratiche per la ripartenza del corso con l’anno nuovo.
Al Garden arrivano Claudio e Flavio (un po’ in ritardo). Il ciello è grigio e a tratti cade qualche goccia sparsa ma siamo determinati a volare visto che per il weekend non se ne parla…
Oggi si cambia atterraggio, andiamo al paradiso. Durante il sopralluogo gli spiego i riferimenti e poi salgono ai tappeti con l’onnipresente Alessandro. Durante il volo li lascio vagare un po’ lungo i tornanti. Claudio si attarda un po’ e arriva con poca quota all’attacco del C, dovendo quindi limitarsi al giro campo prima dell’atterraggio. Flavio invece dopo le inversioni perde di vista il campo e se non sono veloce a richiamarlo indietro finisce in mezzo alle colline. Ok anche per lui lo stallo.
Tornano su, il cielo è un po’ meno grigio e filtra un poco di sole, chissà se ci sono termiche. Claudio trova qualcosa per galleggiare sui tornanti mentre Flavio rimane più a est. Però mentre Claudio fa correttamente degli 8 perchè il costone è vicino, Flavio pensa che anche dei 360 vadano bene. Per radio gli dico “Flavio mi sembri un po’ troppo vicino” ma non arrivo alla fine della frase che vedo la vela impigliarsi nei rami e fermarsi di botto. Un secondo per realizzare che sì, si è attaccato a un pino, un altro secondo per dire a Claudio di venire verso l’atterraggio e poi lo chiamo. Mi risponde quasi subito che sta bene. Visto il punto dove si trova presumo sia appeso e lui conferma “sarò a 3/4 metri da terra”. Claudio atterra poco dopo, buttiamo la vela in auto e saliamo.
Passiamo da casa a prendere scala, sega e roncola e poi ci addentriamo nel bosco, preceduti di poco da Alessandro. Nella sfiga il nostro ha scelto molto bene il punto dove infrascarsi: 30 m fuori dalla proprietà del falconiere e vicino a un sentiero a mezzacosta dal tornante 12. In meno di 10 minuti di camminata lo raggiungiamo ma… i metri da terra solo almeno 15 e la scala che mi sono portato è assolutamente ridicola a confronto dell’albero che dovrebbe risalire. Non rimane che chiamare il soccorso alpino, peraltro già avvisato da qualcuno dato che la vela si vedeva da 15 km di distanza. Nel giro di mezz’ora il bosco pullula di soccorritori. Flavio non ha nulla ed è anche seduto quasi comodo ma non si sa mai. Marc si arrampica come un gatto e nel giro di 40 minuti il nostro eroe è nuovamente coi piedi a terra. La vela no, quella è ancora più in alto di lui, assolutamente irraggiungibile per un comune mortale. Chiamo il Giangio e Stefano per un recupero ma sono entrambi occupati. E domani pioverà a dirotto… Per il momento metto da parte il problema e, dopo averli consultati, rimando subito i ragazzi in decollo per un altro volo. Meglio battere subito il ferro. Stavolta partono dal decollo di casa e atterrano al Garden. Claudio passa anche vicino alla vela sull’albero per dare un’occhiata mentre Flavio se ne tiene ben lontano. Avvicinamento ancora bassino per Flavio, che deve lavorare un po’ di più sui punti di riferimento e le quote 🙂
Mentre ripiegano torno a riflettere sul problema vela. Per fortuna in atterraggio c’è Maurizio che conosce un bravissimo treeclimber. Lo chiama e nel giro di 20 minuti stiamo salendo a recuperare il mezzo. E’ uno spettacolo vederlo aggirarsi come un gatto tra i rami a sbrogliar cordini. Nel giro di un’ora la vela è di nuovo a terra.
In atterraggio la apriamo, puliamo, togliamo i nodi (niente in confronto al “nodo di Claudio”) e verifichiamo i danni: uno strappo di 10 cm sullo stabilo sinistro è tutto quello che c’è. Che culo!!!

2014-01-04 articolo giornaleIl giorno dopo ecco l’immancabile articolo di giornale, spero che gli altri non li imitino per diventar famosi 🙂

15/01

Per la Befana era segnato solo Massimo. Normalmente gli avrei detto di stare a casa ma poverino, ha lavorato tutte le feste. Era giusto dargli un poco di svago 🙂
Ci siamo quindi trovati alle 8.30 al solito posto ed è salito con Nadia.
Il primo volo è stato come il primo della volta scorsa: un po’ nervoso e scattoso. Si vede che è abituato a guidare altri mezzi volanti. Dopo l’atterraggio a otto assistito gli ho spiegato che il para è una creatura più docile: basta lasciarlo fare e correggere con delicatezza.
Il secondo volo è andato meglio e il terzo era decisamente ok. Abbiamo fatto qualche inversione e le orecchie ma ci siamo concentrati soprattutto sulle virate perchè capisse meglio il “funzionamento del pendolo”, che, detto per inciso, non c’entra nulla con la preveggenza.
Gli stalli sono stati buoni anche se un poco arretrati di spalle. Piccola incarnata (poteva mancare?) dopo il primo atterraggio, quando ha fatto di tutto per far cadere in avanti la vela. Verso le 13 ci siamo salutati e sono passato al buffet e alla festa delle befana sotto al gazebo del club.
La settimana è trascorsa tranquilla visto che sono tornati a lavorare regolarmente. Ricominciamo sabato 11 con Claudio, Edoardo e più tardi Flavio, che ha appena recuperato la vela riparata. Il cielo è grigio e promette tante planate per tutti
Il primo giro ha qualche intoppo perchè mi dimentico di dare ai ragazzi le chiavi di casa per prendere le vele. Ad ogni modo poco prima delle 10 sia Edoardo che Claudio sono in volo. Date le condizioni calme li lascio in totale silenzio radio, eccetto qualche richiamo alla “concentrazione”. Ed è così che entrambi, vittime della routine, fanno l’avvicinamento col vento in coda e atterrano lunghisssssssssimiiiiiiii (specie Edoardo, guardate il video…)
Per il secondo giro, come detto, si aggiunge Flavio. Volo tranquillo, con Edo che riprende mano coi suoi wingover super accentuati ma poi va di nuovo lungo… Ok gli altri.
Fanno altri due voli durante la mattina. Tutto bene, salvo un decollo abortito di Claudio e un ultimo avvicinamento basso per Edo e alto per Flavio. Ma sono peccati veniali… Alle 14 ci salutiamo
La domenica avevo previsioni opposte dai vari siti meteo. Alla fine, anche per convenienza, ho dato retta a quella che dava bora leggera. Così abbiamo fissato il campetto ad Albettone alle 11.30 con Mara. Peccato che la mattina anzichè un bel venticello ci fosse una nebbia fittissima persino a Cassola e zero vento (salvo 20 kmh di nord a cima Grappa). Così ho annullato il campetto e ci siamo persi pure una bella giornata per volare, perchè poi anche il nord in quota è calato e chi c’era ha volato abbastanza bene per la stagione. Capita, ma che peccato.

11/02

Mamma mia quanta pioggia ragazzi! Vicenza e Padova a rischio alluvione, Selvazzano e Battaglia Terma sotto acqua. Da 3 a 5 metri di neve sopra i 2000 m. Ancora adesso che scrivo non si sa bene quando finirà.
Ovviamente l’andamento del corso ha subito notevoli contraccolpi da questa onda di maltempo.
Prima piccola tregua il 25 e 26 gennaio.
Il sabato mattina ci sono Davide e Claudio che salgono ai tappeti con Alessandro. Fanno dei voli tranquilli, Claudio prova l’arcus 7 e deve un attimo rivedere le quote di ingresso per non finire nella palude formatasi a sud dell’atterraggio ma alla fine va tutto bene. Durante le inversioni gli scappa anche una piccola chiusuretta senza complicazioni.
Fanno tre giri e all’ultimo per poco sembra pure che riescano a galleggiare sul costone. E’ una illusione ma sentire qualche “tiron” è comunque un passo avanti.
Dopo il panino li lascio tornare a casa e lungo la strada Claudio mi chiama perchè ha visto dei parapendio molto alti sulle colline di Asolo. Trovo la cosa un poco strana vista la meteo non proprio eccelsa e alla fine verrà fuori che erano mongolfiere… Cosa volete, devono ancora farsi l’occhio 🙂
Domenica mattina Francesco accompagna in decollo l’onnipresente Claudio con Edoardo e il redivivo MarcoM.
Il vento è un poco da nord. E’ previsto che rinforzi nel pomeriggio ma per ora non è ancora arrivato “quello cattivo”. Infatti dopo una breve attesa una leggera brezza permette di partire tranquillamente. Primo volo ok per Edoardo che stavolta guarda la manica e non si fa fregare. Peccato solo che abbia mescolato l’ordine delle manovre durante la simulazione d’esame. Claudio fa anche peggio perchè quando arriva all’avvicinamento rimane indeciso fino all’ultimo sulla direzione del vento e alla fine gli tocca atterrare alla “come viene viene”. Gli viene bene per la verità ma un avvicinamento fatto giusto è un’altra cosa. Marco fa un poco di ripasso visto che è da parecchio che non vola. Ha qualche problema all’auricolare (che poi in atterraggio ovviamente funziona benissimo) ma anche con l’handicap atterra perfettamente.
Il secondo volo salta perchè il nord rinforza quando sono quasi pronti. Non è sicuro, così scendono in auto e andiamo a fare teoria al b&b Il Profilo con Mara e Massimo, giunti nel frattempo.

Dopo questa piccola pausa il tempo è peggiorato di brutto e solo sabato 8 febbraio siamo riusciti a fare un’altra lezione con Edoardo e Claudio. La mattina è vagamente soleggiata ma l’acqua in terra promette base cumulo rasoterra così salgono appena possibile (non prima però di aver controllato l’imbrago nuovo di Claudio). Del primo volo, dai tappeti, c’è da segnalare un C basso e corto di Edoardo. Quando finiscono di ripiegare il decollo alto è già chiuso, così si fermano a casa e partono da lì. Anche a 700 m le nubi a volte chiudono la visuale ma gli squarci sono di gran lunga più frequenti e decollano senza problemi. Uscendo si accorgono che sotto (e di fianco) alle nuvole si galleggia un pochino così, per analizzare meglio questa sensazione gli do un variometro a testa e li rimando su per un terzo volo. Ancora decollo da casa. Parte per primo Edoardo. Stacca, vira leggermente a destra, poi torna indietro con una ampia virata a sinistra, punta verso est e… continua a virare a sinistra più o meno ad altezza decollo. Quando sta puntando dritto per dritto il costone si rende conto che ha sbagliato leggermente i calcoli: è più vicino al monte più di quel che si aspettava, a sinistra ci sono la case e a destra degli alberi alti. Può solo andare dritto contro la montagna. Per sua grandissima fortuna atterra senza danni in un piccolo praticello al confine della proprietà del falconiere. Non si fa nulla nè lui nè la vela ma, soprattutto, il “guardiano” non si accorge di lui che riesce a tornare incolume in decollo per partire nuovamente. Nel frattempo Claudio è decollato e ha sfruttato al massimo il vario, realizzando un volo di 25 minuti e giocando a lungo con le barbule dei cumuli. Purtroppo però nello stesso lasso di tempo la base si è ulteriormente abbassata chiudendo il decollo e dopo una mezz’ora di inutile attesa Edoardo (già ben cazziato) deve pure ripiegare la vela e scendere in auto. Una volta giù dirà a Claudio: “Sentivo per radio che non scendevi mai, che invidia! La prossima volta non mi infrasco”… speremo ben… Il varishot volo claudio 2014o aveva pure il GPS, così vi posso pure “mostrare” il suo volo 🙂
Ovviamente la nube mette fine ai voli, non ci resta che farci birra e panino in compagnia.

shot volo claudio 2014

19/02

Le piogge si sono diradate ma la parte sud dell’atterraggio è ancora una palude: chi ci atterra deve mettere in conto cambio un cambio di calzini (le scarpe no, quelle le perdi proprio nel fango…)
Quindi i nostri eroi sanno di dover atterrare più corti.
Mercoledì 12 approfittiamo di una schiarita per riportare per aria Flavio. Ci sono ben tre donne a fargli compagnia: Nadia, Sonia e Silvia. Per la verità c’è anche Tommaso…
Ad ogni modo il cielo è appena velato e c’è una remota possibilità di trovare qualche ascendenza. Proprio come il 3 gennaio… Io sul momento mi scordo questo particolare e do a Flavio un variometro “nel caso suonasse, prova a girarla…”.
Purtroppo per me quando accende il vario il nostro spegne le orecchie. Vale a dire che insegue vanamente qualche bip, totalmente dimentico dell’altro apparecchio acustico che si porta dietro: la radio. Solo quando inizia a contare i coppi dei tetti si avvede che (da ormai 5 minuti buoni) un istruttore piuttosto incazzato lo sta sollecitando a puntare l’atterraggio… Alla fine ci arriva, e pure con qualche metro di margine, ma ora la sua dotazione prevede un vario in meno e un po’ di carne in più.
Il secondo giro è dedicato al ripasso delle manovre mentre Sonia gira un po’ di termica sulla croce grazie al sole che è tornato a splendere.
Quando Flavio atterra c’è ancora margine per un ultimo volo, così si fa una bella planata tranquilla con il sole al tramonto. Chiude con un C da nord fatto bene.
Venerdì 14 giornatona ma non ci sono allievi disponibili, così tocca volare per conto mio. Qui qualche foto 🙂
Sabato 15 ci sono invece Claudio e Edoardo. Il cielo però è coperto e non c’è speranza di termicare. Rimediano con ben 4 voli in rapida successione: due dai tappeti e due dal (per loro nuovo) decollo Casette. La simulazione d’esame va bene, anche se Edoardo fa le manovre un po’ troppo rapidamente. Da buoni a ottimi gli atterraggi anche se hanno ancora la tendenza a frenare la vela con molto anticipo, come potete vedere dal video “ravvicinato di questa settimana.

Domenica mattina le previsioni sono al limite ma Davide non vola da molto. Così, grazie anche all’adesione di Claudio, fissiamo l’incontro a Marostica per le 9. Purtroppo però piove sulla pedemontana (mentre appena 5 km a sud c’è il sole…). Andiamo perciò a fare teoria. Quando usciamo pare che la fascia di bel tempo si sia avvicinata ai monti e salgono a vedere com’è in decollo. Ci mettono un po’ perchè la strada della Rosina è interrotta per frana e anche la prima deviazione che provano è chiusa. Dopo essere ripassati tre volte per l’atterraggio finalmente imbroccano la via giusta. Il tempo ahimè non si è affatto sistemato: il sole continua a fare capolino appena a sud della nostra posizione ma qui continua a piovere a intermittenza, così alle 12 rinunciamo e torniamo a casa.
Lunedì piove ma martedì Mirella e Massimo sono liberi. Così ci troviamo al garden alle 14. Salgono ai tappeti con Roberto e riescono a fare due voli. Mirella molto bene. Massimo invece… fa lo smaltimento del C un po’ lontano e poi, già che c’è, allarga pure il sottovento e la base malgrado gli continui a ripetere di tenersi più vicino. Cosa volete, è abituato con l’ultraleggero… Alla fine si trova talmente basso che sfiora col sedere la vigna e atterra lungo disteso nella fanga…
Il secondo atterraggio è migliore ma lo fa guidato a vista perchè la radio non riceve, o perlomeno lui non sente…
Sono le 16.30 quando ripieghiamo e andiamo a farci una birretta ristoratrice 🙂

26/03

Incredibile ma vero: è già ora di parlare di esami.
Questo inverno che non arriva mai è passato in un lampo (o forse arriverà il 17 marzo, dopo che avremo iniziato il corso nuovo…)
Lo scorso weekend luci e ombra, o meglio acqua e sole, ma quando è uscito il sole BOOM!!
Sabato 22 le previsioni erano al limite e ho deciso di provarci. Ci siamo trovati con Claudio e Flavio al Garden alle 9. Pioveva e così abbiamo fatto un poca di teoria. Poi pioveva e siamo andati a farci un panino. Poi pioveva e abbiamo provato l’estrazione del paracadute. Poi pioveva ancora e ci siamo salutati, non c’erano alternative…
Domenica invece mi sveglio con uno splendido sole, previsioni rispettate: oggi sarà giornatona.
In atterraggio alle 8.30 non c’è nessuno… cominciamo bene… Claudio è in ritardo per incidente alla torta, Davide è in ritardo perchè ha bucato una ruota, Edoardo è in ritardo per postumi esame, Flavio è in ritardo… perchè è Flavio 🙂
Quando sono almeno in due (più Sonia) li mando ai tappeti con Francesco. La giornata è davvero fantastica: leggera instabilità, vento debole, cielo limpido.
Alle 9.20 decolla Flavio, va verso la pedana ma non aggancia, torna basso dal falconiere ma anche lì è deboluccia e fatica a star su. Claudio invece parte 5 minuti dopo e sale subito, quando si dice cogliere l’attimo. Così mentre Flavio si avvia lentamente verso l’atterraggio Claudio sale sopra il decollo, prima pianino e poi meglio. Anche Sonia, pur senza variometro, aggancia le prime deboli termicucce di giornata e fa una discreta quota.

claudio volo febbraio 2014

Quando Flavio atterra Claudio è ancora bello alto, così lui e Davide tornano su in auto senza aspettare. Mezz’ora dopo, quando decollano, il nostro è ancora in volo, a circa 1400 metri dalle parti dei campetti. Ha fatto da apripista e ora le vele in volo sono parecchie, molte lo sorpassano dirette verso il panettone. Lui vorrebbe inseguirle, si vede che “tira” da quella parte ma tengo il guinzaglio corto che non si abitui troppo bene.claudio-feb-2014
Davide prova subito a salire ma non è fortunato, sbaglia la prima e poi non trova nulla di sostanzioso venendo ad atterrare prematuramente. Per il secondo giro Flavio ha invece capito la lezione e sale subito veloce, inseguendo poi Claudio verso i prati di Borso. Ci arriva più o meno quando il compare, provato dal freddo intenso, sta uscendo in pianura per venire giù. Atterrerà dopo un’ora e mezza di volo. Si vede che non è abituato perchè in finale fa una “cagadinha” e imposta l’otto a rovescio. Piccola insaccata di parole e atterraggio ok.
Flavio atterra un quarto d’ora più tardi, dopo 37 minuti di volo.
Nel frattempo è arrivato anche Edoardo ma come da programma tocca a teoria (anche perchè ora in aria c’è il mondo).
Andiamo in aula al Tilly’s e poi, visto che la cucina è chiusa, saliamo in pedana a mangiare (e divorare la torta portata da Claudio per il compleanno). Avrei voglia di volare anche io ma passo (!) e recupero una macchina.
I ragazzi decollano poco prima delle 15. In cielo c’è ancora molta gente alta ma la giornata sta lentamente finendo e non ci sono più le condizioni del mattino.
Ne fa le spese Edoardo che parte per primo gasato dai compagni ma non trova molto e conlude il volo dopo “appena” venti minuti. Anche Claudio pecca di ottimismo: decolla, attraversa quasi subito la valle delta… e 15 minuti dopo è in atterraggio pure lui. A questo punto i due rimasti mangiano la foglia e adottano una strategia più prudente. Sulle prime scendono anche loro, poi trovano qualcosa nei pressi dell’atterraggio e la girano (piuttosto vicini). L’ascendenza è debole e loro ancora poco esperti ma tengono duro. Alla fine però “ne rimane soltanto uno” e il più bravo (o fortunato) è Flavio che aggancia uno sbuffo più forte e riesce a risalire tanto da tornare sul costone mentre Davide deve atterrare. Alla fine farà un altro volo di 37 minuti.
E’ ancora relativamente presto e c’è tempo per un ultima planata di tutto relax. Davide passa e recupera la macchina. Volano gli altri. Tutto abbastanza bene salvo Edoardo che continua la sua ricerca del circuito più basso del mondo e atterra fuori campo perchè è TROPPO basso. A dire la verità anche Flavio ha avuto qualcosa da ridire con le quote ma almeno in campo ci è sempre arrivato…
Un ultimo scambio di battute e ci salutiamo, speriamo che anche il prossimo weekend porti un pochino di sole, perchè ormai hanno preso il ciuccio 🙂claudio volo febbraio 2014

13/03

Continua l’alternanza di bello e brutto tempo, però quando è buona… Siamo alle ultime battute del corso e com’era prevedibile i ragazzi si sono tenuti le cartucce migliori per la fine (non che con alberi e top landing si fossero risparmiati nemmeno prima)
Venerdì 7 marzo è una bellissima giornata, io vado a volare verso mezzogiorno e se non fosse per quei 3/400 tedeschi che ronzano intorno sarebbe tutto bellissimo.
Fortunatamente invece ci sono sti noisissimi stranieri, così Claudio mi trova puntuale in atterraggio alle 14. Qualche raccomandazione su come schivarli e lo mando in decollo. Parte poco dopo le 14.30. Aggancia subito una bella termica per conto suo (bravo!)
e si allontana verso est, oltre la valle delta. Lì si tira su veloce e a quel punto vola di rendita perchè nei dintorni le vele sono scarse e le termiche generose. Lo lascio allontanarsi fino al limite del panettone ma non si fida ad arrivarci malgrado la quota. Scende dopo un’ora e venticinque di goduria e fa un atterraggio quasi (quasi!) umano.
Il giorno dopo si aggrega Edoardo. Salgono alle 8 ai tappeti per sfruttare la mattina senza traffico e fanno una buona simulazione d’esame.
Al secondo giro il decollo è già più affollato. Provano a galleggiare ma è ancora presto e arrivano in atterraggio assieme, un poco lunghi.
Il terzo volo ai tappeti o al decollo di casa è improponibile, almeno 50 persone in fila per partire. Facciamo una scommessa e proviamo alle antenne ma ci va buca. Così scendono, prendiamo le auto e fuggiamo a Marostica.
Una volta sul posto io propongo subito il ristorante Ciclamino di Fontanelle ma sono solo le 11.30 e mi guardano storto. Cedo e fanno un volo di assaggio. Edoardo, memore della parola “ristorante” fa praticamente un dritto in atterraggio. Claudio invece fa l’asceta e prende quota. Solo minacciando di lasciarlo a piedi riesco a farlo scendere.
Buoni gli atterraggi nel campo nuovo. Una volta giù ci tocca pure aspettare perchè Flavio, che doveva arrivare a mezzodì, è un poco in ritardo (ma va?).
Saliamo finalmente a mangiare un boccone ma alle due e qualcosa sono già nuovamente in decollo belli carichi: Claudio decolla addirittura alla francese!
La giornata sulle prime è un po’ difficile: le termiche sono debolucce e c’è un poco di ovest a dar fastidio. Però come detto sono tutti e tre carichi, si aggrappano con le unghie a tutte le ascendenze e rimangono in volo un’oretta tra la rondinella e le antenne. Dopo diventa tutto più facile: termiche più larghe e vento in calo gli regalano la seconda ora di volo. Il primo ad atterrare, dopo un’ora e 59 è Edoardo. L’ultimo, mando a dirlo, Claudio. Edo atterra malissimo. Forse stordito da tutti quei giri in termica entra altissimo e così… fa un altro 360 proprio sopra il campo per non andare lungo. Per Flavio un C da 10 e lode, Claudio un otto buono, anche se un po’ alto.
Si sono fatte quasi le 17 e hanno volato abbastanza, per oggi basta così. Birretta e tutti a casa.

Qui un foto/video della giornata.

La domenica proviamo a fare il bis. Stavolta c’è anche Davide ma Flavio ha problemi con l’auto, arriva tardi e salta il primo giro dai tappeti, quello con “poco” traffico
La simulazione d’esame va bene per tutti ma Edoardo entra un poco alto, poi prova a perdere quota, poi ci ripensa, poi però forse… alla fine atterra modello idrovolante nel “ruscello” che le piogge hanno creato in fondo al campo, con uno splash down che nemmeno l’apollo 11. Risultato: scarpe, calzini, imbrago e EMERGENZA fradici. Un’altra invenzione di questo corso: mai capitato prima.
Tornano tutti su. Edo trova pure un imbrago in prestito da uno dei ragazzi di Parma che sono tornati a farci visita per volare assieme. Vorrebbero stare su ma la giornata è più fiacca di ieri e ne esce una nuova planata con Claudio e Flavio (che ha cannato un decollo) che, vistisi un poco alti, atterrano lunghi per evitare di ripetere l’esperienza del compagno.
Come il giorno prima a questo punto prendiamo armi e bagagli e ci trasferiamo a Marostica. Spiace perdere la prima edizione di Carnevalvolando ma dobbiamo volare tranquilli. Vengono con noi anche “i parmigiani” e ci troviamo tutti nuovamente “dalla fernanda” per un pranzo in allegria che ritarda di un attimo la nostra tabella di marcia: arriviamo in decollo alle 14.30 passate (hanno fatto pure una simulazione di quiz per l’esame). Però il vento è totalmente di traverso, così, prima ancora di scaricare le auto le giriamo e andiamo al decollo dell’antenna: sono gli ultimi giorni buoni, poi sarà chiuso per lasciar crescere l’erba.
Lì condizioni perfette per un po’ di gonfiaggi prima di decollare. Come detto la giornata è più fiacca e i ragazzi racimolano a fatica 40 minuti di volo (!!!!). Edo ha un po’ di difficoltà a capire la pendenza “ciavarina” del decollo e sbaglia un paio di partenze. Ok gli altri.
Atterraggi buoni, salvo Flavio che vira un po’ troppo in finale e così atterra con il vento leggermente da dietro. Niente di che, ma questo non gli migliora certo l’umore…
C’è ancora luce, il vento è buono e “i parmigiani” scalpitano per un altro giro. Arriva perfino Bruno da Borso per portarli su così anche Claudio e Edo si aggregano, mentre gli altri due tornano a casa.
La planata al tramonto è quello che ci vuole per chiudere in bellezza il weekend e rilassarsi un po’. Claudio si rilassa pure troppo e fa il “C senza C” ovvero non esegue l’ultima virata e atterra dritto in discesa col vento in coda, per fortuna corto di quel tanto da non finire nel fosso. Ripiegano e mi salutano mentre io mi fermo per una pizza e una birra con i ragazzi di Parma, dagli sguardi raggianti felicità per i due bei voli fatti qui. Credo che li rivedremo 🙂

Esami e nuovo corso

E siamo giunti all’ultimo weekend di scuola: già lunedì 17 ci saranno gli esami!
Sabato ci sono Edo e Claudio, che finalmente potrà volare la vela nuova, scalpitante nella sacca.
Primo e secondo giro per simulare gli esami (più qualche smanettata extra per Claudio).
Al terzo provano a galleggiare un poco ma è debole: Edo scende quasi subito, Claudio fa circa 25 minuti.
Tutti ok gli atterraggi senza alcun rischio di splash down 🙂
Li lascio per il pranzo e ci ritroviamo alle 14.30 con l’arrivo di Flavio.
Il cielo si è chiuso, c’è una foschia molto molto densa ma è comunque volabile. Galleggiano tutti e tre per un po’ sui tornanti ma poi li faccio uscire perchè non si distinguono bene i colori e c’è un poco di traffico.
Visto che c’è tempo fanno un ultimo giro (il quinto di giornata, come agli esordi…). Durante il volo, tra chi scende e chi galleggia, finiscono per compattarsi e atterrano tutti e tre nello spazio di 90 secondi, in autonomia e sufficientemente distanziati. Bene così.
Domenica è un po’ meno nuvolo, almeno al mattino, e viene a volare anche Davide, così sono in 4 oggi.
Fanno il primo volo di simulazione come di consueto e li rimando su di corsa: se fanno svelti riescono a fare un secondo giro prima che io debba scappare alla presentazione del nuovo corso.
Quando tornano in decollo c’è qualche problema per infiltrazioni di vento da nord. Si preparano e rimaniamo sulle spine fino all’ultimo, poi, quando sto per dare forfait, la manica si stabilizza da sud e riescono a volare. Ovviamente è un dritto in atterraggio: quando l’ultimo tocca terra io salgo in auto e scappo al Tilly’s.
Giusto in tempo per allestire la sala per i nuovi arrivati: circa 15 persone si affollano in aula per la presentazione del corso primaverile, che dura circa un’ora, tra slide e domande.
Successivamente era previsto un campetto di prova ma il forte vento da nord in quota sconsiglia decisamente di provarci, così andiamo in atterraggio: gli faccio vedere l’attrezzatura e fanno una prova a testa in piano.
Nel frattempo i “4 dell’ave maria” non si sono fatti pregare e stanno correndo in decollo per approfittare del cambio di programma.
Quando arrivano su le condizioni sono simili al giorno prima: foschia densa, un po’ di traffico e qualche debole termicuccia. Claudio prova la carta “prati di borso” ma con poca fortuna. Edo fva dall’altra parte con lo stesso esito, salvo che poi si presenta in atterraggio talmente basso da dover entrare “così com’è” senza badare troppo al vento. Fortuna che era zero, però un minimo di anticipo non avrebbe guastato. Flavio ok, mentre Davide parte con una piccola cravatta subito risolta. Anche per loro però poca ascendenza e atterraggio precoce.
Mentre volavano i “nuovi” hanno finito le prove e le domande, quindi mi trovo temporaneamente disoccupato. Appena però propongo un ultimo voletto pre-esame mi trovo con 3 allievi e un autista già in auto 🙂 Davide preferisce passare e tornare a casa presto. Il volo è tranquillo e solo Flavio sbava un attimo l’atterraggio andando un poco lungo, vicino ma non dentro l’acqua.
Lunedì come detto esame: Flavio è di corvee in caserma e passa. Ci sono quindi solo Davide, Claudio e Edoardo. Le previsioni danno vento debole e stabilità marcata, peccato che abbiano TUTTE ciccato sulla pesante cappa di umidità che, imprigionata a bassa quota, crea una cappa di nebbia tra i 500 e i 700 metri. Risultato: sole che spacca in decollo e cielo plumbeo in atterraggio con fasciona fantozziana di nebbia a metà montagna. Esaminatori e istruttori delle altre scuole, quando arrivano alle 8.30 mi guardano con perplessità (per non dire storto), persino al briefing iniziale, quando optiamo ragionevolmente per anticipare i quiz e gli orali, si sentono in dovere di precisare “Fabio, esperto locale, ha promesso che oggi sarà una giornata ottima per volare”. Ammetto che sono sulle spine… Alle 11 finiamo la teoria e il mio umore si fa plumbeo: solo un 100 e una delle medie più basse degli ultimi anni. Che tristesssssssssaaaaaaaaa…. In più il cielo mostra solo piccoli sprazzi di chiaro. Il satellite immortala una chiazza di nebbia stazionante proprio (e solo) sulle nostre teste. Faccio buon viso a cattivo gioco e propongo di salire in decollo per “farci trovare pronti quando si apre”. Su, come detto, c’è il sole e si sta bene. Ma la situazione migliora molto molto molto (molto) lentamente così, per sfuggire gli sguardi in tralice (se dixe cussì?) dei presenti vado a farmi un panino in pedana. Verso le 13.30 finalmente cominciamo a intuire i tetti in pianura. Claudio, che è teso come un violino perchè non ha altri giorni liberi in settimana per eventuali recuperi, viene da ma candidati come apripista “perchè conosce bene il posto” ed è il primo a partire. Lo seguono da presso tutti i compagni e per le 14 e qualcosa gli esami della Manta sono finiti. Non c’è la suspense dei quiz “dopo volo” e quindi quando arrivo in atterraggio col tandem di Sandro (promosso anche lui) i festeggiamenti sono già in fase avanzata anche se toccherà aspettare le 17 passate per vedere i verbali firmati: tutti promossi.

esami corso parapendio 1-2014

15/05

Il corso di primavera è partito alla grande… due mesi fa… vediamo di recuperare che poi i ragazzi giustamente lamentano disparità di trattamento nei diari.
Lunedì 7 aprile 2014: primo volo alto per Gianni, Stefano e Diego. Assistiti dal coriaceo Francesco arrivano ai tappeti poco dopo le 16. Il vento è storto, leggero ovest. Salgono alle casette e ovviamente lì è pure peggio, come nella migliore tradizione dei primi voli. Però Gianni ha portato strudele vinello per festeggiare, mica lo possiamo far tornare sui monti ancora da pedone… Per fortuna che il decollo basso, quello “di casa” presenta una manica con una direzione accettabile (sarà che nel frattempo sono passate quasi due ore?). Ad ogni buon conto intorno alle 18 proprio Gianni è pronto. Via, corsa, gonfiaggio… con una sola mano. La destra resta inspiegabilmente in basso, la vela gonfia storta e si deve fermare. C’è però subito pronto Stefano, che avrebbe fortemente voluto vedere partire il compagno per primo e si trova ora come “capocordata”. Parte bene, anche se la corsa è un poco fiacca. In volo proviamo le solite manovre di approccio e poi in atterraggio lo tengo ben lontano da un altro paio di vele apparse non si sa bene da dove. Risponde bene e l’atterraggio è dignitoso. Diego buona partenza e primo volo tranquillo. Gianni stavolta le mani le usa ma le tiene un po’ troppo sulle bretelle. Comunque anche per lui tutto bene (e un nuovo triplo bypass per Francesco). In atterraggio si festeggia poi come si conviene.
Venerdì 11 Gianantonio e Donald fanno il tandem prevolo, più tardi lo stesso Gianantonio sale alle antenne per il primo volo. Con lui Stefano e ovviamente Alessandro. Decolli “al rallenty” e per entrambi una poco elegante “caduta all’indietro” dentro l’imbrago al momento del distacco. Il volo ok. In atterraggio tiratina di orecchie per Stefano che, chissà perchè, decide di stallare tirando le D anzichè i freni. Bah…
Sabato 12 il gruppo si infoltisce. La mattina salgono in decollo in 4: Stefano, Paolo, Gianantonio e Gianni. Salgo anche io per fare un tandem e… mi scordo giù le radio. Chi non ha testa ha le ali. Scendo, salgo e faccio un secondo biposto prima che partano 🙂
Primo a partire Paolo, a sua volta al debutto nei cieli del Grappa. Il volo è ok. Solo lo stallo gli viene in due tempi con la vela che scappa un po’ avanti. Stefano fa qualche 360 e prova il pilotaggio con le posteriori (così vede la differenza se gli torna il ghiribizzo di frenare con quelle in atterraggio). Però fa il volo scomodo, tutto sdraiato nell’imbrago. Con Gianni proviamo le orecchie: gli riesce solo di cambiare direzione, la vela rimane sempre apertissima. Fa uno stallo a metà e arriva seduto. Gianantonio, che lo segue, stalla meglio ma sempre seduto arriva…
Il cielo è coperto, l’attività termica inesistente, quindi tornano su. Stavolta alle casette, con Flavio al seguito, finalmente libero dalle corvee di caserma. Paolo deve aver parlato coi due Gian perchè atterra a sua volta sul sedere, sembra un’epidemia… Gianni fa dei bellissimi 360, del resto a lui viene più difficile andare dritto… Lo stallo stavolta è buono, ancorchè un pochino alto. Gianantonio bene, da bravo ingegnere esegue tutte le istruzioni come da manuale. Flavio si fa una planata per togliere la ruggine, in vista dell’imminente esame. Stefano stupisce i presenti con un buon decollo alla francese (del resto è mezzo francese…). Perde però l’eleganza e lo charme in atterraggio dove stalla “leggermente” asimmetrico e si vedono gambe e braccia andare in 4 (o anche 5) direzioni diverse… Una volta giù, mentre si avvicina per piegare, mi accorgo che ha messo l’auricolare a rovescio, girato per fuori… Primo soprannome in ballo… Anzi no, secondo perchè dopo il decollo alle antenne ha rischiato pure quello di “moviola”.
I più resistenti (Gianni, Stefano e Gianantonio) tornano a volare nel pomeriggio dai tappeti. Stefano accenna le prime timide inversioni di rollio, poi fa un atterraggio un poco lungo ma in piedi. Gianni, che ne inventa sempre una, stavolta prova a tirare l’emergenza in decollo, così mentre gli sistemano l’impiccio parte Gianantonio che fa benissimo le orecchie un paio di volte. Ci prova anche Gianni, decollato terzo, ma ancora non vengono.
Proviamo un ultimo volo ma inizia a piovere e devono scendere in auto.
Domenica 13 è la volta del primo volo di Elisa, che ha completato il campetto il giorno prima. La accompagnano Diego, Paolo, Gianni, Gianantonio e Stefano. Il cielo è grigio, il vento si fa attendere. Ma sono saliti in navetta e gli tocca aspettare lì, dato che ora sono a piedi 🙂
Il primo è Diego alle 9, che sente e non sente la radio ma fa comunque un bell’atterraggio. Per Paolo da segnalare gli 8 un po’ troppo vicini al campo. Gianni non sente proprio la radio e passiamo alla guida a vista. Tutto bene a parte uno stallo un po’ alto con successivo ruzzolone. Gianantonio fa gli 8 quasi da solo e un ottimo stallo. Elisa fa un bel decollo, un buon volo e un atterraggio preciso inseguita da un chiurlo. Stefano fa tutto bene, pare quasi rilassato, ma poi in atterraggio quando gli dico “Stalla” tira giù tutto troppo in fretta, la vela non ha il tempo di fare la sua bella pendolata e lui atterra strisciando sul sedere.
Pioviggina mentre finiscono di piegare ma è molto passeggera e infatti alle 10.45 Stefano è già nuovamente in aria. Fa delle inversioni accettabili e gli 8 quasi da solo. Paolo prova le orecchie (ok) e le inversioni (un po’ meno ok, ma erano le prime). Gianni bene le inversioni mentre alla parola “orecchie” ha smesso di seguirmi. Dopo di lui facciamo una pausa di 10 minuti per nebbia in decollo. Appena schiarisce parte Elisa, 360 molto fluidi e buon avvicinamento. Gianantonio inversioni buone e 8 in autonomia, gli dico solo una parolina per l’ingresso ma stava facendo tutto bene. Diego fa subito le orecchie e delle buone inversioni. Atterraggio a 8 in silenzio radio. Ben ciò!
Ci spostiamo al Tilly’s per la teoria, quindi campetto con Vito e Alice fino a sera.
Sti ragazzi hanno un mucchio di tempo libero, oppure poca voglia di lavorare, non so… fatto sta che martedì 15, al pomeriggio, siamo di nuovo in giro per decolli con Gianni, Diego, Stefano e Gianantonio. Decollo casette, quello che preferiscono. Parte Diego. Proviamo ad accennare due giri in termica poi esce e prova orecchie, inversioni e pilotaggio con le posteriori. Tutto bene. In finale il vento gira e lo aiuto a cambiare posizione per entrare giusto.
Il vento è girato anche sopra e gli altri devono scendere ai tappeti. Gianantonio decollo alle 18. Proviamo anche con lui il pilotaggio con le posteriori e le orecchie. Poi in atterraggio si ritrova vicino un p… che gli taglia secco la strada. Con qualche comando “forte” lo evitiamo e poi fornisco al tedesco in questione una scorta di carne per 6 mesi. Gianni ha sempre la questione aperta con le orecchie. Per scioglierlo un po’ prima gli faccio provare il pilotaggio senza comandi e poi ci riproviamo. Stavolta gli riescono, finalmente. Segue perfino uno stallo fatto bene, segno che stiamo trovando la quadra. Stefano quando esce preferisce non fare le orecchie “perchè non avevo l’auricolare”, dirà poi. Allora passo alle inversioni, dapprima incerte poi buonine. Ancora qualche problema a dosare lo stallo ma ci arriveremo.
Mercoledì 16 esame di Flavio. Giornatona tosta con termiche ovunque. Un vero peccato dover scendere (e ancora più peccato non volare per niente come il sottoscritto…).
Sabato di Pasqua riusciamo solo a fare un pochi di gonfiaggi rovesci in atterraggio con Diego, Gianantonio, Alice e Paolo, che ha ricevuto la vela nuova. A pasquetta piove, quindi niente lezione
Il 23 parto per le ferie in Andalusia, tema di un articolo separato…
La scuola ricomincia quindi il 4 maggio, con teoria e campetto. I voli li cancelliamo per il troppo vento.
Martedì 6 però gli assatanati sono di nuovo qui. Per primi arrivano Gianantonio, Diego e Gianni. Diego fatica con le orecchie, bene il resto. Gianantonio rilascia un po’ in anticipo le inversioni e gli vengono quindi scoordinate. Gianni ha messo le mani sulle regolazioni dell’imbrago e fa tutto il volo appeso come un salame, N.C.
Per il secondo giro sono addirittura in 6. Si sono aggiunti Paolo, Elisa e Alice, che farà il primo volo alto (sotto gli occhi vigili dei genitori). Gianantonio atterra da solo appena lungo. Diego ottimo anche se le inversioni erano un po’ legnose. Alice galleggia un pezzettino prima di atterrare (bene). Deve avere preso dal papà… Per Gianni tutto bene. Elisa ok le orecchie e le inversioni, che poi rifà anche per conto suo. Atterraggio appena appena corto. Paolo programma completo con una piccola nota sulle inversioni, un po’ durette anche per lui.
Proviamo un terzo giro ma a girare è ancora una volta il vento.
Venerdì 9 maggio, mattina. Stefano, Gianni, Paolo. Più il redivivo Checo, tornato tra noi dopo quasi 6 mesi al mare (vari tipi di mare a dire la verità). Con qualche minuto di ritardo arriva Elisa, e la faccio salire di corsa per non perdere il giro. Primo a partire, manco a dirlo, Francesco alla francese (un po’ sforzata stando al video). Fa bene tutto il programma d’esame. Ruggine niente, malgrado l’umidità. Paolo bene manovre e 8, stallo in ritardo e sedere in terra. Gianni ok la mnovre e buoni gli 8. Stallo ottimo ma scivola sull’erba umida… Per Elisa volo di contemplazione. Nel senso che la radio non va e lei deve guardare me per tutto il volo. Atterraggio ok. Stefano parte per ultimo perchè i cordini della vela nuova erano tutti annodati e ci hanno messo un po’ a sbrogliarli.
Salgono subito per un secondo giro. Proviamo a cercare qualche sbuffo di termica, o almeno una bottarella di vita ma ovviamente c’è poco o nulla. Paolo deve ancora imparare a dosare i comandi in atterraggio, sembra che guidi un camion e invece ha una bella spider. Più dolce dai. Bene il resto. Stefano dopo il primo volo un po’ teso per i nodi si rilassa al punto da mettersi a cantare “Volare” a 300 metri da terra. Lo sentiamo distintamente (e “perplessamente”) in tutto l’atterraggio. Tutto bene Gianni, Elisa e Checco.
Per la pausa pranzo approfittiamo della riapertura di malga Col Serai e faccio assaggiare un paio di piattini ai ragazzi (che, entusiasti, ci torneranno pure il giorno appresso).
Al pomeriggio ovviamente ancora voli, bisogna ben sfruttare la giornata. Si aggiungono al gruppo anche Gianantonio e Alice. Paolo prova il primo avvicinamento a C e fa bene anche lo stallo. Elisa fa gli 8 con qualche dritta per evitare del traffico. Al momento dell’entrata è troppo decisa e finisce un po’ lunga. Riguardo Gianni le mie note recitano “Stallato come Dio comanda”. Molto bene anche Gianantonio. Segue Alice che sulle prime ascolta bene ma poi si innervosisce vicino a terra. Le raccomandazioni in radio di andarci leggera si perdono nel vento perchè ha lasciato a casa l’auricolare e così a bassissima quota le scappano due virate moooolto robuste (e inclinate). Alla fine c’è ancora qualche metro per rimettere la vela dritta ma non abbastanza per farle cambiare direzione. E’ così che finisce contro il portabagagli di un furgone e lo scardina dal tetto (tosta la ragazza). Poi scivola lungo il parabrezza, fa due passi e, per coronare l’evento, infiocchetta col la vela altri due camper a fianco. Nessun danno a tosa e vela, il primo furgone avrà invece bisogno di una ripassata di vernice.
Nel frattempo è decollato Stefano che si stava certamente chiedendo il perchè di tanto silenzio in radio quando gli dico di fare gli 8. Tutto bene salvo che quando abbassa le mani per frenare tira su contemporaneamente le gambe… e atterra seduto… Per Checco un C da nord da solo fatto bene.
Sono solo le 17.30, inutile chiedere: appena accenno alla possibilità di un altro volo stanno già spingendo l’autista verso la navetta. Stavolta partono tutti dalle casette per un volo di relax. La prima è Alice, che stavolta fa gli 8 tranquilli e atterra bene, anche se stalla con una mano più bassa dell’altra. Per gli altri tutto regolare e nessun problema, solo sbavature.
Il giorno dopo si replica. Alla mattina volano Gianni, Gianantonio, Stefano ed Elisa. Curioso che i ragazzi arrivino tutti alti mentre Elisa entra un po’ corta in atterraggio. Buone le manovre per tutti. Il secondo giro non va così bene. Gianantonio inizia sbagliando un decollo. Poi in atterraggio si distrae, si prende largo e basso durante il C e non gli resta che atterrare col vento (debole) in coda. Gianni invece altro ottimo volo. Stefano invece incontra traffico intenso in avvicinamento così lo tengo largo io e lo faccio atterrare nella giusta direzione ma nel campo a fianco. Elisa ancora un po’ corta in atterraggio.
Oggi ho anche campetto, quindi li lascio soli e salgo a Camol con Giada e Donald. Vento un po’ bizzoso ma qualcosa combiniamo.
Al rientro trovo i ragazzi già quasi pronti. C’è un po’ di vento da ovest che dà fastidio e così atterrano tutti con otto da ovest nel campo di riserva. Prima di scendere però Gianantonio trova una gran discendenza e poi una gran termica, che riesce anche a girare per un paio di minuti. E’ così che in atterraggio arriva a pari quota con Elisa e a me tocca doppio lavoro. La scena si ripete subito dopo perchè anche Stefano trova una bella termica, tanto da salire sopra il decollo, e arriva poi in atterraggio con Gianni, partito 5 minuti dopo. Alice, nel mezzo, fa un volo molto più tranquillo, non è nemmeno necessario cambiare atterraggio. Che bella la primavera.
Ovviamente tornano su alle casette per un ultimo giro di relax al tramonto (beh… col sole basso ecco…). Alice prova il pilotaggio con le posteriori, poi ci perdiamo Elisa per qualche minuto ma nel complesso vanno tutti bene. Ultima a partire Giada, che ha aspettato le condizioni più tranquille. Bene le manovre, anche se un po’ lente. Risponde bene in avvicinamento, dove dobbiamo cambiare circuito per un salto di vento. Malgrado questo atterrerà con vento storto ma in maniera sicura.
Dicevo della primavera, che ha la peculiarità di essere volubile… Era impossibile beccare tre giorni belli di fila, e infatti domenica la storia cambia. Si parte con Stefano che arriva alle 8.14 e se ne vanta pure “Ho esattamente i ritardo che ti avevo annunciato!” 🙂 Su poi il vento si presenta da subito instabile, con una crescente tendenza a girarsi da est. Parte per primo Paolo, che però non è in giornata: brutto decollo, otto peggiori e atterraggio seduto. Poi Gianantonio, che tira un po’ su la media. Quindi prima pausa per vento storto. Dopo un poco riesce a partire anche Stefano, che fa un buon volo. Ma è l’ultimo. Malgrado l’attesa il vento non torna più dritto, il cielo coperto e le previsioni non buone mi inducono a far scendere in auto Gianni ed Elisa.
Facciamo teoria e nel frattempo decido di cancellare anche il campetto, sempre per il vento da est.
Quando finiamo la giornata sembra reggere per un volo, però hanno fame e quindi un panino è d’obbligo.
Salgono alle casette con Roberto verso le 15. Chiedo a chi ha già volato di lasciare spazio agli altri ma non sentono o non capiscono, visto che i primi a partire sono di nuovo Gianantonio e Paolo, con Alice che riesce a infiltrarsi nel mezzo. La giornata è nuvolosa e il vento mutevole, c’è da fare molta attenzione e quindi li faccio volare più distanziati del solito, anche se questo richiede più tempo. Alla fine questo penalizzerà Elisa che, rimasta per ultima, dovrà scendere (di nuovo) in auto perchè il vento è rinforzato troppo.
Durante la settimana successiva erano stati fissati appuntamenti di giovedì e venerdì ma ancora problemi col vento hanno annullato tutto. Vedremo il weekend.

22/05

Il sabato però riprendiamo alla grande con Elisa, Gianni, Gianantonio e Stefano. Con loro c’è anche Jim, Albuquerque, New Mexico, in gita in Italia e con una voglia matta di aprire la sua vela nei cieli di Borso.
Primo giro ai tappeti con Francesco per rivedere le manovre. La prima è Elisa che, malgrado una radio singhiozzante, le fa abbastanza bene. Ok l’atterraggio ma un pochino lungo. Niente peraltro in confronto a Gianantonio, che finisce dritto in una macchia di arbusti nel campo che usiamo per chi entra davvero alto. Con Gianni ci concentriamo invece sullo spostamento del peso, in cui risulta un poco ingessato. Stefano, buon ultimo, prova a girare qualche bollicina di termica ma è troppo presto, così fa le orecchie. Atterraggio un po’ di traverso in scivolata, non bellissimo da vedere.
Quando tornano su è un momento un po’ agitato per le prime bolle che staccano ma una provvidenziale e temporanea copertura le smorza più che abbastanza per un altro volo tranquillo. Ok i voli con qualche problema per il vento ballerino in atterraggio che induce qualcuno in errore. Elisa, stavolta ultima a partire, ha cercato un poca di termica vicino alla pedana delta e invece ha trovato la sua prima chiusuretta. Messaggio in codice: le radio funzionano a batteria, non con lo spinotto…
Jim, dopo la prima planata di prova, aspetta le condizioni buone e riesce a farsi quasi due ore di volo. Atterra raggiante, un altro pilota contagiato da Borso 🙂
Lascio liberi i ragazzi. Chi va in malga a mangiare/dormire, chi torna a casa, chi si limita a un panino. Ci ritroviamo poi, più combattivi che mai, verso le 16.30. Ci sono anche Alice e Giada ma manca Stefano, che arriverà dopo. Condizioni perfette per le casette, il loro decollo preferito. Salgono on Roberto e alle 17.05 Alice è già in volo. Un po’ di ripasso manovre e poi avvicinamento a 8 con vento da ovest, guuidato e ben condotto. Idem gli altri con Gianni che arriva un po’ corto e, ipnotizzato dall’erba alta che frusciava al vento sotto i suoi piedi si dimentica che in atterraggio bisogna anche frenare… Giada ha qualche problema in partenza e in volo è un po’ lenta a reagire. Dovremo perfezionare alcune cose in campetto, percui la fermo sotto mentre gli altri provano a fare un ultimo volo. Il vento sopra è calato ma non troppo. Stavolta li lascio liberi di gustarsi la planata ma agli ultimi capita anche di meglio. Quando in volo sono rimasti solo Gianni e Stefano ecco a magia: parte la restituzione, e pure bella forte! Gianni la sfrutta poco perchè era già troppo basso. Riuscirà a fare “solo” 20 minuti. Stefano invece sale bene in un cielo limpidissimo, va più alto del decollo e totalizza quasi 40 minuti di volo. Quando atterra mi aspetto un sorriso a 32 denti e invece è contento “solo degli ultimi 5 minuti, quando ho visto che scendevo”… Trattengo a stento compagni di corso e piloti nei dintorni che volevano menarlo 🙂
In compenso si offre di pagare la birra a tutti ma poi non ci riesce per colpa del destino cinico e baro. Lo ribecchiamo perciò domenica mattina per la colazione, e gli va anche di lusso perchè alle 8 non c’è tanta gente al Garden e soprattutto un cappuccino costa meno di una birra…
Non tanta gente dicevo, ma gli allievi quasi tutti. Peccato che una volta su il vento sia troppo forte e poi pure troppo storto. Dopo un’ora e mezza di inutile attesa li faccio scendere e ci mettiamo a fare un pochi di gonfiaggi in atterraggio. Ci sono anche Emanuele (“e tirame a tenda per piacere”) e Vito ma dopo poco viene a mancare il vento. No me ne va drita una.
Gioco il jolly e con la scusa di mangiare un boccone li trascino al Tilly’s a fare teoria. Quando finiamo sono le 16.30 circa e pioviggina, giusto per toglierci ogni velleità.
Un paio di giorni per produrre un poco di PIL e mercoledì pomeriggio siamo di nuovo in atterraggio con Alice, Elisa e Stefano, beato tra le donne. Facciamo una simulazione di esame. Alice la fa a spezzoni. Poi prova il primo C e le viene molto bene. Stefano la simulazione non la fa proprio e anzi mi tocca guidarlo passo passo fino a terra. Evidentemente il volo di sabato, per quanto bello e sicuro, lo ha un po’ toccato. Tutto bene comunque. Elisa parte molto violenta in decollo e deve contrastare con decisione una vela innervosita. Poi gira con un certo successo alcune termichette ma quando si accorge di essere vicina alle voliere si allontana e scende. Le manovre e l’avvicinamento misto 8-c (per vento bischero) le vengono bene.
Ovviamente altro giro, con Manuel a far da autista. Stavolta Alice fa la sequenza d’esame in maniera corretta e prima ci mette pure un minicross in pianura. Riproviamo il C ma ritarda un po’ troppo la virata base e arriva leggermente corta. Niente di che ma l’atterraggio di Elisa, subito dopo, è molto “più meglio”.
Con Stefano, come d’accordo, ci concentriamo sulle orecchie. Una, due, tre volte finchè gli vengono più rapide e più grandi. C guidato esattamente a centro campo (senza neanche accorgersene), segno che ha ritrovato la tranquillità.

27/05

Il weekend successivo è stato “per pochi intimi”, visto che tra ferie, gran premi, turni e pacchi vari la pattuglia si è assottigliata parecchio.
Si comincia sabato mattina con Gianantonio, Elisa e un finalmente ri-volante Diego. Salgono di corsa ai tappeti prima che la strada chiuda per il Monte Grappa Bike Day. Facciamo una simulazione d’esame, tanto per vedere come viene. Diego deve sistemare un po’ la traiettoria di uscita e la sequenza delle manovre, ma considerati i pochi voli e la lunga pausa se la cava egregiamente. Proviamo anche il primo C della carriera e riesco a non parlare troppo… Un ottimo stallo chiude in bellezza. Elisa è più esperta e se la cava in scioltezza, C incluso. Gianantonio ha solo una piccola sbavatura in finale, con uno stallo un po’ alto e una leggera pendolata, ma solo eprchè sono in vena di fare il pignolo.
Quando finiscono di piegare li mando alle antenne con atterraggio poi previsto al paradiso ma su il vento è troppo storto e non ci sono storie. Così salgono ancora e vanno al decollo di Campeggia, dove li raggiungo e ci divertiamo con un paio d’ore di gonfiaggi rovesci. All’una decollo e scendo a prendere Vito e Giada, con cui andiamo in campetto.
Giada ha una giornata storta e non riusciamo a risolvere quei problemini che aveva presentato agli ultimi decolli, Vito invece malgrado il mese di stop ingrana subito e con pochi tentativi ritrova la fluidità che serve per passare ai voli alti.
Scendiamo perciò in anticipo al decollo di casa e ci prepariamo per il biposto. Nel frattempo gli altri, con l’aggiunta di Alice, si recano ai tappeti con Ale e Roberto. Quando decollo mi rendo conto che è “un po’ troppo” per gli allievi così io e Vito andiamo ad avvisarli in volo che devono aspettare un giro. Il biposto con Vito è bello lungo e anche a quote interessanti. Quando scendiamo il ragazzo è un poco provato e deve rifiatare…
Solo dopo le 18 finalmente le condizioni diventano adatte alla scuola. Per la serata un programma diverso: visto il debole vento da ovest e il grande prato di riserva che abbiamo per queste circostanze, li lascio totalmente autonomi nella scelta e nella gestione del circuito di avvicinamento. Elisa imposta bene un C sinistro. Poi però raccorda prematuramente lo stallo e il gradiente di vento la sorprende, facendola arrivare più veloce di quanto si aspettasse e costringendola a una breve corsa. Diego imposta da solo un misto mare (del resto l’è gondolièr…) e così gli do qualche dritta. Stallo un po’ basso. Gianantonio e Alice per il “gioco delle correnti” arrivano giù assieme, così devo mettere mano alla radio per coordinarli un attimo. Buoni gli atterraggi.
Non avevo considerato quanto le giornate si sono allungate: il sole è alto, il vento ok. Tutti di nuovo su, alle casette stavolta. Stesso programma del giro precedente. Alice fa gli 8 ma entra un poco bassa, Elisa tutto bene, Gianantonio fa lo stesso errore toccato prima a Elisa e deve atterrare con una piccola corsa. Diego perfeziona il C con qualche suggerimento sporadico.
La mattina dopo manca Diego ma c’è Paolo. Giornata stupenda e soleggiata. Ancora simulazione esame per i nostri eroi. Gianantonio inizia con un gonfiaggio disastroso (nel video di giornata).

Il secondo va bene ma poi nel volo si dimentica i 360… Alice fa bene le manovre ma persiste nella tentazione di entrare bassa in atterraggio, eppure oggi non c’erano furgoni gialli da far riverniciare… Elisa ci sta prendendo gusto con le inversioni. Forse troppo, visto come trattiene quelle a sinistra: meglio allentare un attimo la pressione tosa 🙂 Paolo buon decollo (ancora le mani in posizione strana…) e ok l’atterraggio, anche se un poco lungo.
Per la prima volta quando propongo la risalita 2 su 4 mi rispondono di no, che sono stanchi. Probabilmente nevicherà presto… Ad ogni modo tornano su soltanto le ragazze. Obbiettivo: trovare una termica. Sono pure dotate di variometro ma lo strumento rimarrà ostinatamente in silenzio per tutto il volo (e poi scopriremo che quello di alice aveva l’audio spento…). Alice ancora bassina in atterraggio, non molto ma mi tocca sempre prendere la radio per avvisarla che è ora di girare sul campo. Elisa sbaglia un decollo come prima Gianantonio: sono sincronizzati sti due… Ottimo l’atterraggio.
Per la teoria mancano alcuni “prenotati” e il tilly’s risulta chiuso. Così saliamo a casa e facciamo la lezione sotto le frasche. Segue ottima grigliata al Puppolo e due ore di relax. Gianantonio e Paolo scendono anticipatamente perchè il pranzo ha posto definitivamente le loro menti in modalità “riposo”. Restano su solo Alice, Elisa e Vito, in attesa del primo volo. Visto l’esito interrogativo del tandem del giorno prima ne facciamo un secondo. Stavolta però faccio guidare lui per quasi tutto il tempo e le cose vanno decisamente meglio: rilassato e pronto nelle risposte. Tutto ok.
Quando io atterro scopriamo che sopra il vento ha girato da est e non ne vuol sapere di tornare dritto. Le ragaze perciò scendono al decollo di casa, dove la situazione sembra buona finchè non sono pronte… appena agganciano i moschettoni il vento gira anche lì. Che nervi. Corrono giù, raccattano Vito all’atterraggio paradiso dove ci siamo spostati, e salgono come il fulmine al decollo delle Antenne. Alle 19.25 finalmente decolla Alice. Fa un paio di otto per testare la dinamica e poi esce. Ok l’atterraggio, ovviamente guidato visto che il posto è nuovo. Sul finale si inventa una traiettoria personale ma non riesce a prendere nessun ostacolo 🙂 Elisa decide di scendere in auto, così non resta che far partire Vito… … … … … … prova radio… … … … … prova radio… … … … … alle 19.40 ecco la sua vela che si stacca dal pendio. Tutto bene. Direzione, ok. Prove di velocità: ok. Virata di 90°: ok. Virata di 180° ok. Virata di 360° ok. Non capisco proprio perchè fosse così preoccupato nei mesi scorsi… Gli otto sono la parte più delicata perchè il vento sta girando e questo atterraggio non ha molti spazi liberi attorno. Ma anche qui fa tutto a puntino e chiude il volo atterrando perfettamente in piedi. Gli faccio i complimenti e i suoi occhi brillano ma non so se mi ha sentito, forse era ancora con la testa per aria… Aspetto che si riscuota e poi tutti a bere, offre lui!!

corso parapendio 2-2014

30/06

Nel weekend del 2 giugno la scuola è rimasta ferma perchè eravamo impegnati con il corso SIV al lago di Garda. Siccome però i ragazzi sono ormai assuefatti al volo le lezioni sono riprese già il 4 giugno, grazie a Nadia che ha spostato l’appuntamento dall’estetista 🙂
La mattina alle 8 perciò ci siamo trovati con Gianni, Stefano, Diego e Donald, al debutto… Diego è bello sciolto e ha bisogno solo di qualche dritta durante il C. Gianni è più arrugginito e le inversioni sono un poco stentate. Il C, stando alle mie note, è “bruttino ma passabile”. Stefano invece è “immatonìo”… avrà dormito male 🙂 Donald, che era salito molto determinato, dopo un decollo interrotto sul nascere preferisce aspettare ancora un po’ per il primo volo e torna giù in auto. Gli altri tre invece tornano su di corsa per un secondo giro. Non ci sono gran termiche e addirittura in atterraggio c’è un po’ di nord che li mette in crisi ma alla fine tutto ok.
Il giorno dopo i tre dell’ave maria cambiano compagno: al posto di Donald c’è Elisa. Avevo fissato l’appuntamento alle 7.30 ma una leggera pioggia notturna gli ha permesso di dormire mezz’ora in più. Primo volo con simulazione esame. Diego fa tutto bene malgrado la radio a singhiozzo. A fine volo però si dimentica tutto quello che sa, entra con una quota stratosferica e atterra a mezzo chilometro dal campo… Elisa fa le inversioni un po’ sbilanciate a destra e anche lei poi entra alta, ma gestisce bene con una S e non va fuori campo. Stefano è più sciolto, peccato solo per lo stallo alto e seduto. Anche Gianni entra altino ma va bene.
Per i secondo giro Diego si toglie lo sfizio di fare 24 minuti di volo, conclusi con un C e uno stallo da manuale. Anche Elisa trova la sua prima termica e sta su ben 40 minuti. Quando atterra, ciliegina, il pilota tandem con cui ha girato si complimenta per la sua tecnica sopraffina. Stefano è il terzo, in decollo è un poco preoccupato ma alla fine decolla e riesce abilmente a schivare anche le più piccole ascendenze. Gianni lo imita involontariamente e buca dopo pochi minuti. Stallo un poco alto.
Prima del volo pomeridiano, approfittando della sua assenza, decidiamo il soprannome definitivo di Stefano, d’ora in poi sarà “Domanda” per gli amici.
Manca Stefano ma c’è Alice, e anche stavolta nel cambio ci abbiamo guadagnato. Proviamo ancora a cercare qualche termica ma non gira… nel senso che non ce ne sono. A dire la verità due giri sui capannoni in atterraggio riesce a farli, ma è troppo bassa per tornare su. Poi ancora un atterraggio originale al campo 3. Diego e Gianni bene, con piccole sbavature. Elisa addirittura ottima se non puntasse costantemente il mais in finale.
Salgono ovviamente ancora una volta, ma senza Elisa che ultimamente oltre alla testa tra le nuvole ha le farfalle nella pancia 🙂 Primo a partire Diego, poi Alice che fa delle ottime inversioni, imposta bene il C da nord ma poi ascolta le istruzioni che sto dando ad un suo compagno. Rischia di perdersi tra i capannoni e alla fine entra molto bassina.
Arriva anche Stefano e salgono tutti, compres Elisa, ma il vento è girato e tocca tornare giù in auto stavolta.
Domenica 8 giugno sono in cinque, si comincia con la solita simulazione d’esame. Diego fa delle inversioni molto belle e accentuate però il C è alto e gli tocca fare un intero 8 di smaltimento. Gianantonio bene anche se lo stallo è un poco alto. Alice tutto bene anche se gli ingressi sono piuttosto imprecisi quanto a quota. Stefano ha finalmente l’imbrago nuovo e si vede che sta comodo: fa una ottima simulazione e chiude col migliore atterraggio della mattinata.
Per il secondo volo si aggrega anche Paolo. Tutti abbastanza bene con una nota di merito stavolta per Gianantonio che atterra perfettamente a centro campo.
Nella pausa pranzo ci raggiunge anche Vito e, visto che fa un caldo infernale, ci spostiamo su a casa per la teoria “en plen air”. Segue grigliatona e pennichella.
Alle quattro scendo e alle 16.40 decolla Alice che prima galleggia stentatamente su casa mia poi aggancia e sale bene al punto da poter andare fino alla torre di Dante sopra Romano d’Ezzelino e tornare indietro. E’ già sulle orme del papà? Diego prova la stessa termica dalle parti di casa con un certo successo, poi un incontro ravvicinato con un grosso pennuto marrone piuttosto inca**ato lo fa scendere un poco in anticipo. Paolo decolla frenando poco. Il resto va bene. Gianantonio, dopo una ventina di minuti in termica arriva in atterraggio e si inventa una nuova manovra: rilascio della maniglia del freno un secondo prima dell’atterraggio… Armeggia frenetico con bretelle e cordini e la ritrova giusto in tempo per evitare un ignominiosa scivolata. Per Stefano un altro ottimo atterraggio a C. Nel frattempo è decollato Vito… e non scende più. Ha trovato una simpatica termicuccia lungo la strada per l’atterraggio e si è fermato lì a girare. Visto che ritarda mando su gli altri per un altro volo e lo lascio a godersi il panorama. Alla fine atterra dopo oltre mezz’ora, contento come un bimbo a Natale.
Per gli altri è finalmente giunto il momento del Panettone. Il vento su è da ovest, un po’ sostenuto. Non la situazione più bella ma i nostri si comportano egregiamente. Solo Stefano ha da ridire con una trincea che, a suo dire, si è messa proprio sulla sua traiettoria di decollo… Diego non si dà certo di questi pensieri, lui ha ben altri modi per complicarsi la vita, tipo perdere una scarpa durante la corsa di decollo 🙂 Gli altri maschietti bene, ma sono le ragazze quelle più precise, anche in atterraggio dove tutti arrivano un po’ storditi dal panorama…
Il lunedì successivo torniamo in campetto con Emanuele, Sebastiano e Giada. Il vento fa schifo ma riusciamo a fare abbastanza per promuovere almeno Sebastiano ai voli alti. Visto che ci siamo… lo facciamo subito quando torniamo giù. Bene tutto, stallo ottimo. Peccato che per più di metà volo fosse seduto male. Per rimediare lo rimando su una seconda volta. Stavolta va meglio e prova anche le prime inversioni.
Martedì mattina volano Diego, Paolo e Alice (che arriva a piedi, zaino in spalla, dopo un tour treno-bus). Simulazione esami per tutti e qualche infruttuoso tentativo di trovare termica… Paolo continua a frenare poco in decollo. Ok gli altri, anche se qualche entrata in atterraggio poteva essere più lineare.
Visto che quando finiscono sono solo le 11 e avremo una luuunga pausa pranzo e che fa un caldo boia propongo di salire al rifugio Bocchette. Prendiamo le moto e via per un bel giro panoramico del Grappa. Il posto, il fresco e il cibo gli piace al punto che faccio un poca di fatica a farli ripartire, verso le 15.30. Per il pomeriggio piccola variante: atterriamo al paradiso. Fanno tutti il c da ovest assistito abbastanza bene. Solo Diego si avvicina davvero troppo alla pianta a centro campo e gli spiego chiaramente che non è una buona idea far avvicinare rami e cordini… Quando atterrano è arrivato anche Sebastiano. Le condizioni sono da Panettone ma lui ha pochi volo. Risolviamo facendolo partire da casa assistito da Roberto mentre gli altri salgono con Francesco. Buone ancora le inversioni, ok pilotaggio posteriori, 8 invece un po’ più scomposti… La lunga planata degli altri non pone problemi di sorta, salvo Alice che entra nuovamente altissima.
Ci troviamo di nuovo giovedì 12 con Stefano, Sebastiano e Alice. Stefano continua la sua serie positiva, stavolta nemmeno la betoniera che gli passa a fianco in atterraggio lo scompone minimamente. Era francamente molto lontana, ma pur sempre di Stefano si tratta 🙂 Sebastiano ha un nodino che cmq non gli impedisce di svolgere il programma previsto. Alice ha finalmente preso le misure al campo e fa un ottimo C. Secondo giro ancora più tranquillo, senza nulla di rilevante da segnalare.
Per il terzo round della mattina (stanno diventando veloci e sopratutto era un po’ coperto) ci spostiamo alle antenne. I ragazzi atterrano bene al Paradiso. Alice invece aggancia termica bassa sull’antica abbazia, passa sopra casa mia, si sposta al decollo dei tappeti, sale ancora, quindi attraversa la valle delta e infine atterra al garden dopo quasi 40 minuti di volo. Davvero niente male.
Nel pomeriggio pare minacci temporale, ma anche no… intanto voliamo, poi si vede… Alice fa un altro bel volo oltre la mezz’ora. C’è anhe Gianantonio, arrivato a sorpresa dopo aver finito in fretta un lavoro in Grappa.
Visto che ancora non piove tornano su di nuovo. Stefano, incredibile, gira un poca di termica. Lui e Gianantonio giocano un poco sul paese. Alice, dopo tutte quelle ore per aria, ha nuovamente qualche problema con le quote di atterraggio ma niente di che. Circa la pioggia… ancora nulla… terzo volo del pomeriggio allora. Stavolta casette. Alice stavolta fa un C perfetto. Stefano e Gianantonio arrivano assieme, ma in direzioni opposte…. nessun problema con le precedenze ma evidentemente qualcuno ha problemi di vista con le maniche a vento 🙂
Sabato 14 nuovo appuntamento. Oltre “ai soliti” c’è Paolo. E proprio Paolo è purtroppo protagonista di un brutto incidente al via. Gonfia bene ma non frena adeguatamente la vela he lo sorpassa si chiude e poi lo mette giù duro in fondo al decollo. Sulle prime sembra solo una brutta storta ma gli esami in ospedale daranno come esito un mesetto di busto per sistemare la schiena… Volano solo Gianantonio (decollato prima) e Alice. Stefano fa un tentativo ma è scosso e preferisce saggiamente tornare in auto. Segue l’ultima lezione di teoria al Tilly’s. Verso le 13 ci salutiamo perchè il tempo sta peggiorando rapidamente, al punto che saltano anche gli appuntamenti di domenica.
Inizia così l’ultima settimana di lezione prima della mia trasferta per i mondiali di deltaplano ad Annecy. Martedì facciamo gli esami ai bipostisti del delta club Vicenza. Esami tosti per i tandem: passeranno solo in 2 su 5.
Mercoledì invece tornano gli allievi. si rivede perfino Checco. Cioè… si rivedrebbe… se non si prendesse a letto e dovesse saltare il primo giro. Tre voli complessivi la mattina senza note negative (nè positive se è per questo…).
Andiamo a pranzo in malga e per il pranzo arrivano anche Elisa, Gianantonio, Donald e Sebastiano. Checco parte molto molto male. Gianantonio continua con i rientri bassi dalle sue termiche, prima o poi gli toccherà atterrare in giro… Sebastiano è un po’ scomposto nelle inversioni e in atterraggio punta dritto verso una recinzione, non la raggiunge perchè corto ma dobbiamo migliorare la direzione in finale. Molto bene le ragazze. Donald è più tranquillo ma per sicurezza aspettiamo che l’aria si calmi un poco prima di farlo decollare. Quando esce arriva altissimo e facciamo parecchi esercizi prima degli otto.
Il secondo giro degli altri è regolare. Segnalo Checco che fa quasi mezz’ora in termica e Gianantonio che ha le visioni e atterra col vento da dietro convintissimo che fosse dall’altra parte… bah…
Giovedì è l’ultimo giorno di lezione prima della mia partenza per i mondiali ad Annecy e facciamo il pienone: Alice, Diego, Sebastiano, Donald, Elisa e Gianantonio! Primo volo con simulazione esami per chi li dovrà sostenere a luglio. Elisa fa lo stallo storto per via delle braccia larghe. Ok gli altri. Donald buone inversioni.
Secondo giro alla ovvia ricerca di termica. Il cielo è incerto e a volte si chiude però in giro tira benino, specie a fine turno. E’ così che Donald fa una planata tranquilla, Alice un ottimo C. Diego e Gianantonio giocano a rimpiattino per aria. Elisa e Sebastiano, ultimi a partire, trovano delle buone ascendenze ma quando il cielo comincia a chiudersi troppo li faccio uscire. E’ più o meno mezzogiorno quando Elisa atterra (C alto) dopo una mezz’ora scarsa.
Mi piacerebbe fare due chiacchiere ma ho un mucchio di cose da sistemare e li saluto velocemente. Ci rivediamo a luglio!!

01/09

Ormai gli aggiornamenti riesco a farli solo quando sono all’estero… ma quanto pigro sono??
Ad ogni buon cono rieccoci, oggi è il 27 agosto, abbiamo molto di cui parlare miei cari 🙂
Dopo il rientro dai mondiali ad Annecy la scuola è tornata operativa mercoledì 9 luglio. Giornata non bella, ma dovremo farci l’abitudine in questa strana estate. Ci troviamo alle 8 con Stefano, Gianantonio, Alice ed Elisa. Vagano per decolli un paio d’ore prima che le condizioni finalmente gli permettano di partire. Per tutti simulazione d’esame. Gianantonio fa tutto bene ma atterra giusto giusto in mezzo al fango, Alice un po’ alta in finale e va lunga, Elisa invece anche e deve fare un otto intero extra per non andare troppo lunga. Stefano ha il pancino sotto sopra per tutti i giri e scende in auto. I primi tre tornano su ma arriva la pioggia e non se ne fa niente.
Giovedì acqua, ma facciamo ripasso di teoria e quiz con Kekko e Elisa. Venerdì stesa minestra, stavolta il giro di quiz tocca a Gianni, Gianantonio, Alice, Stefano (anche se non farà gli esami di luglio) e di nuovo Elisa. Verso le 10.30 ci concede un volo. C’è pure un timido sole e qualche bolla di termica. Gianantonio prova a star su con poca fortuna, rientra basso e atterra cortissimo quasi nel parcheggio nord. Gianni simula esame, C un poco basso e stallo un poco alto per lui. Alice bassa deve accorciare il C per non andare nelle vigne. Tanto per aumentare un po’ il livello oggi c’è pure una betoniera che gira per l’atterraggio. Stefano stavolta salta per eccessiva turbolenza e io sono d’accordo con lui. Elisa molto bene.
Tornano su, il sole scalda e ci sono parecchie termicuzze in giro. C’è anche un po’ di traffico ma basta prendere le prime e schivare il secondo, che ce vo’…
Alice sale bene, fa 1100-1200 m e atterra dopo quasi un’ra e mezza!! Gianantonio invece si ferma a 25 minuti e non solo: si ferma pure nell’atterraggio sbagliato perchè trovatosi basso deve atterrare al paradiso. Per Elisa 30 minuti comodi ma il C è ancora una volta da dimenticare. Gianni scende più rapidamente perchè vuole perfezionare gli atterraggi. Cetra perfettamente il bersaglio anche se stalla appena appena alto.
Domenica 13 siamo in pochi. Solo Diego, Gianantonio e Alice. Fanno un paio di voli di ripasso, il cielo è coperto e non si sta su. Generalmente bene, anche se Alice deve ancora assimilare la corretta quota di finale. In pausa pranzo fanno un pochi di quiz mentre io faccio la prima lezione di presentazione ai nuovi allievi appena iscritti. Poi, mentre i nuovi provano qualche gonfiaggio in atterraggio loro salgono e fanno un voletto pomeridiano.
Inizia la settimana degli esami a Campo Tures, la meteo è molto bischera. Mail e telefonate si sprecano mentre cerchiamo di individuare il giorno giusto e, magari di arrivarci il giorno prima per un sopralluogo e un voletto. Alla fine la commissione decide per il giovedì. Grazie alla scuola locale trovo un hotel in zona e mercoledì siamo nel furgone di Bruno diretti verso l’Alto Adige. Per strada troviamo un bell’incidentone grosso che ci costringe a una lunga deviazione, quindi arriviamo su tardino. Poco male: il forte vento da nord non ha permesso di volare nel pomeriggio, quindi non ci siamo persi nulla. Facciamo quindi un giro del campo a piedi per vedere i riferimenti e le procedure. Poi albergo, giro in giostra nel parco, pizzetta, passeggiata, bicchierino della staffa e tutti a nanna. La mattina dopo pare buona, qualcuno rischia di essere lasciato a piedi perchè l’hotel è molto accogliente e sarebbe bello allungare un poco la colazione… Invece alle 8 puntuali siamo in atterraggio. Solito briefing degli esaminatori e si parte per il decollo. Sono un poco nervoso perchè è da un po’ che non porto allievi a fare esami in giro. I pensieri aumentano quando i primi inzian a uscire e fanno atterraggi piuttosto penosi. La prima “dei nostri” è Alice (accompagnata per l’occasione da mezza famiglia). Arriva un po’ lunga ma bene. Rotto il ghiaccio mi rilasso un poco, anche perchè gli altri, in rapida successione, fanno tutti delle ottime prove. Ultimo a volare, a fine esami, Vito che ci ha accompagnato in qualità di “uditore”. Buon quarto volo per lui in un ambiente decisamente diverso.
Facciamo pausa per il pranzo e verso le 14.30 siamo in aula per la teoria. Anche qui tutto benone, con 99,5/100 di media. Tutti promossi dunque, si può festeggiare 🙂 Benvenuti a Alice, Elisa, Diego, Francesco, Gianantonio e Gianni.
Ma non c’è tempo per festeggiare troppo, sabato è già ora di tornare agli altri allievi. Per la verità si presenta solo Sebastiano… e pure in ritardo. Comunque fa due voli con ripasso manovre, qualche giro in termica e dei buoni atterraggi, anche se il secondo è un po’ scomposto in fase di stallo perchè ha il vizio di tenere le braccia larghe.
Domenica mattina invece c’è anche Vito e oltre loro due vengono anche Gianni, Gianantonio e Diego, per il primo volo da piloti.
Vito fa tutto bene, ha anche il tempo di perdere l’auricolare e rimetterselo. Otto buoni. Sebastiano invece fa l’atterraggio con guida a vista perchè… ha il volume della radio a zero!! Anche il secondo giro fila via liscio. Vito riesce pure a fare un paio di giretti in termica. Peccato solo per l’atterraggio seduto…
Nel frattempo i nuovi allievi stanno procedendo coi campetti, stavolta in quel di Albettone perchè lo storico campetto di Camol è ora chiuso per mucche. Purtroppo il meteo pazzo di questa estate non permette di fare attività come vorremmo. Così si torna a volare solo il 3 di agosto con Giada e Sebastiano. Lei fa due buoni voletti con perfezionamento manovre, lui invece uno solo, di oltre mezz’ora. Nel mezzo faccio un biposto con Emanuele che poi torna su per il primo volo da solista. Tutto liscio, con prove di velocità e virate ok.
La settimana intensiva procede a singhizzo per via della pioggia e quando non è la pioggia ci si mette il vento. Mercoledì 5 è storto ovunque, così, dopo avere girato mezza provincia di Vicenza, porto Sonia, Paolo e Giovanni a fare il tandem in vista del volo alto.
Il giorno seguente volano Emanuele e Giada. Bene le inversioni per il primo, maluccio per la seconda perchè ha il ventrale largo e balla troppo nell’imbrago. Al secondo giro Emanuele inzia a impostare da solo i primi 8 e fa le orecchie bene. Giada ancora lo stesso problema col ventrale.
Venerdì 8 agosto primo (e secondo) volo alto per Davide. Molto sciolto e preciso sia nelle prime manovre che in atterraggio, davvero un buon inizio per lui.
Nei pomeriggi continuano i campetti e così sabato mattina è la volta di Mattia G e Giacomo di debuttare nei cieli di Borso. Giacomo è pigro in decollo, non corre e insiste troppo sui freni per partire, da migliorare. Manovre ok. Mattia nella norma. Davide fa già quasi gli otto da solo.
Sono rapidi e quindi resta il tempo per un secondo giro. Nel frattempo si è aggiunta anche Giada e tornano su tutti assieme. Manovre ok per tutti, una nota solo per Giada che fa gli otto un po’ troppo avanti e ha la tendenza ad andare lunga di conseguenza.
Domenica 10 agosto, il primo volo di famiglia per Paolo, Sonia e Givanni. Con loro Giacomo, Davide, Vito ed Enrico, anche lui al primo volo da solista.
Primo a partire è Paolo che fa tutto il decollo come al rallenty (forse per gustarselo di più… non so). Manovre ok, peccato l’atterraggio seduto. Giacomo decolla meglio stamattina, fa bene le manovre e imposta quasi da solo l’atterraggio. Sonia è un pochino tesa in decollo. Poi in volo va meglio anche se una volta mi scambia la destra con la sinistra… Imposta bene il finale ma lo stallo con lo chiude completamente e deve fare qualche passo. Davide ormai fa tutto da solo. Giovanni bene le manovre e l’atterraggio. Vito prova una vela nuova e pare divertirsi parecchio. Enrico invece si prende subito la patacca di “smanettone” ed è dura sulle prime fargli capire che i freni non vanno tirati come la catenella del WC 🙂
Con tanti primi voli fatalmente andiamo lunghi e quindi niente secondo giro, facciamo invece teoria e al pomeriggio vado a Vicenza per i campetti con gli altri.
La settimana seguente è flagellata dalla pioggia come si dice. Riusciamo a fare qualche campetto (anche con Paolo e Sonia). Ma per volare dobbiamo attendere domenica, che c’è un bel sole. In decollo Paolo, Sonia, Giovanni, Enrico, Davide, Mattia G, Francesco, Vito e Giada. Il gruppo si sta infoltendo, non c’è che dire. Primo a partire oggi è Giovanni, tutto bene ma tiene la vela eccessivamente frenata durante il volo, deve lasciarla andare un pochino. Segue Sonia che però si fa scavalcare dalla vela e cade malamente in avanti, sbattendo la spalla. Il dolore è forte, così chiamiamo l’ambulanza per il recupero. Purtroppo ne avrà per un po’ ma ha promesso di venire presto a trovarci. Paolo, che ha filmato la scena, aspetta che la portino giù poi, visto che ormai è in decollo… si fa il suo voletto. Nel frattempo sono decollati anche tutti gli altri. Giada è la prima a partire dopo l’incidente ma si vede che è turbata e non fa molto bene le manovre. Davide esegue tutte le manovre da solo, compreso l’atterraggio che gli riesce appena appena lungo. Francesco, tornato dalle ferie, ha completato il campetto ed è la primo volo, ma avendo già l’abilitazine al delta, è ovviamente più sciolto e, avendo già l’abilitazione al delta, è ovviamente molto basso in entrata sul finale. Arriva corto ma senza problemi e con il fermo proposito di aggiustare le misure. Enrico bene inversioni e orecchie, anche per lui 8 quasi da solo. Mattia fa le inversioni un po’ fuori tempo e ha bisogno di qualche dritta per gli 8 ma nel complesso bene anche lui. Vito ha cambiato nuovamente vela. Non so se sia questo o la maggiore pratica ma ogni volta è nettamente più sciolto della precedente. Ottimo lo stallo.
Finiti i voli, mancando moltissima gente rispetto alle previsioni, cancello la lezione di aerodinamica, piuttosto pesante, e opto per il ripiegamento dell’emergenza, approfittando anche della visita di Claudio e Gerardo che guarda caso, la devono ripiegare.
Essendo l’ultima domenica prima del viaggio in Bulgaria e della conseguente sosta di 2 weekend, ho deciso di fare giornata intera di voli. Perciò al pomeriggio rieccoli in decollo, stavolta quello basso, di casa. In atterraggio c’è parecchio ovest, perciò atterrano nel campo 3. Ne approfitto per fargli fare gli otto da soli. Mattia, Enrico, Davide nell’ordine arrivano corti. Ma tanto c’è spazio. Davide in decollo ha un’incertezza che quasi gli costa le frasche, poi si ravvede e decolla bene. Segue Francesco che trova una insperata termica sui capannoni e risale un pochino. Vito lo segue e lo imita. Atterrano dopo circa 15 minuti, in ordine inverso rispetto alla partenza. Anche loro corti. Si distingue dal gruppo Giada, che non solo non arriva corta ma entra talmente alta da rischiare di inaugurare con un tuffo la nuova piscina del Garden, appena aperta.
Visto che c’è tempo tornano su. Giada solo per recuperare l’auto, gli altri ovviamente per volare. Fanno un bel volo di relax, con una leggera restituzione diffusa e atterrano tutti sorridenti. Ok gli atterraggi, in parte assistiti perchè il vento stava iniziando a girare.
Lunedì pomeriggio siamo di nuovo in campo con Francesco e Mattia. Le manovre vanno bene ma entrambi arrivano piuttosto alti sul finale. Di buono c’è che fanno tutto da soli. Per il secondo giro si aggiunge anche Giada. Tutto liscio, Mattia deve ancora coordinarsi un po’ per le inversioni. Ottimo il volo di Giada.
Prima delle ferie hanno deciso di farmi sudare… si vola anche giovedì. Ci troviamo alle 16 con Francesco, Davide, Giacomo e Giada. Oggi c’è est, quindi decollo antenne e atterraggio paradiso. Francesco è il primo a partire. Le inversioni sono un po’ scoordinate e per l’avvicinamento dobbiamo inventare una traiettoria speciale per schivare tutti i foresti che ronzano a caso. Davide insiste a partire attaccato alle bretelle e prima o poi se la tira in testa… Una volta fuori invece si comporta bene e riesce pure a fare qualche giro in termodinamica sopra il decollo. Manovre e avvicinamento ok. Giada sciolta nelle manovre, fa un ottimo atterraggio. Giacomo ha scordato il casco giù, torna a prenderlo in auto, si perde (di nuovo) lungo la strada, risale e decolla con solo 10 min di ritardo… non male, grazie Francesco per avergli fatto trovare la vela pronta 🙂 Volo ok, buone le manovre. Ovviamente appena gli propongo un secondo giro sono già in auto. Il vento sotto è notevolmente calato e cambia volentieri direzione. Francesco e Davide fanno un C da nord assistito, Giacomo un 8 da sud. Quando è la volta di Giada purtroppo la brezza si è spenta e tende leggera da dietro, perciò decidono di scendere in auto.
Venerdì ultimo giorno di meteo clemente, domani pioverà. Gruppo folto quindi: Francesco, Davide, Giacomo, Paolo e Giovanni. Salgono ai tappeti, il vento è buono. Primo a partire Francesco che fa il C quasi da solo, anche se ha ancora il vizio di stare troppo appiccicato al campo durante il sottovento. Paolo fa delle buone manovre, anche se le inversioni sono ancora durette. 8 da nord guidato e bellissimo stallo finale con atterraggio in punta di piedi e sorriso a 32 denti. Giacomo prova le orecchie e il pilotaggio con le posteriori. C’è pure la possibilità di fare qualche giro in termica e ovviamente non si fa pregare. Buono l’atterraggio. Giovanni chiude il gruppo. E’ al secondo volo. Le virate sono già più sciolte, le inversioni ovviamente appena accennate ma buone. Davide è il decano del gruppo e fa un volo di ripasso-relax. Atterraggio da solo ok.
Tornano su per provare un secondo giro. Ma ai tappeti è da ovest, alle casette è da est. Scendono a casa e sono fortunati. E’ dritto. Si preparano tutti velocemente. Il primo sarà Giovanni. Gonfiaggio buono, un poco storto. Corsa. Poi una imrpovvisa, impercettibile, inspiegabile variazione di rotta verso sinistra lo porta dritto nelle piante. Non si fa neanche un graffio ma essendo già in volo si infrasca bello alto. Già così sarebbe un problema recuperare la vela. Poi però sgancia pure le bretelle che schizzano sui rami più alti rendendo l’operazione assolutamente impossibile senza attrezzatura. Quando arrivo su a vedere non posso che far metter via tutto e si scende in auto. La vela è stata recuperata dopo 36 ore sotto la pioggia. Ora tocca asciugarla 🙂

22/09

Torno dalla Bulgaria e dopo una settimana di sole, voli e piscina che ti trovo? Ancora acqua a catinelle… che strana estate.
Ad ogni modo venerdì 5 settembre, malgrado la minaccia di annullamento per pioggia, ci troviamo con Paolo, Francesco e Vito. Gli dice bene e riescono a fare due voli: uno dai tappeti e uno dalle casette. Paolo è un poco nervoso, non riesce a rilassarsi in volo e si vede. Esegue sempre tutte le manovre richieste, finalmente anche le orecchie, ma si vede che non è sciolto. Gli atterraggi entrambi seduti. Francesco invece, arrivando dal delta, è a suo agio e imposta in autonomia tutto il volo. Vito è nel mezzo, bene così, con netti miglioramenti in fase finale.
Sabato 6 giornata intensa. La mattina ci sono Paolo, Davide, Enrico e Francesco. Doveva esserci anche Giacomo ma tira il pacco all’ultimo.
Francesco fa stranamente un C molto stretto sul campo (normalmente i delta stanno anche troppo larghi…). Davide fa un bel volo ma lo chiude con uno stallo decisamente alto. Paolo è costretto a interrompere volontariamente il primo decollo e lo fa bene. Poi il volo è ok. Per Enrico cambio completo di attrezzatura e ci vuole un po’ per riprendere le misure. In particolare le inversioni sono fuori tempo. Il C invece è molto buono.
Paolo deve scappare al lavoro, gli altri tornano su. Davide non fa il suo decollo migliore ma è l’unica nota del giro.
Appena atterrano io scappo ad Albettone per il campetto con Tazio, Maurizio, Michele, Massimiliano e Alessandro. Però il vento fa schifo e così ripariamo al ristorante per un poca di teoria. Dopo pranzo riprendo l’auto per tornare a Borso dove mi aspettano Giacomo, Enrico, Sebastiano, Giada e Francesco. Purtroppo sopra la testa abbiamo l’unico temporale di tutto il nord Italia: dopo una lunga e inutile attesa inizia a piovere e non resta che salutarci mestamente.
La domenica mattina ancora lezione delocalizzata in quel di Albettone. Vento perfetto e quattro intense ore di lavoro per Michele, Massimiliano, Maurizio, Tazio, Mattia T, Alessandro e Giada. Ci sono anche i neo acquisti Veronica ed Elisa per una prima presa di contatto. Per qualcuno si tratta dell’ultimo campetto di rifinitura pre-volo ma tutti fanno delle ottime prove.
Ci salutiamo e torno di corsa a Borso per i voli del pomeriggio. Primo a partire Enrico, che fa un buon volo anche se la virata finale è un po’ bassa. Davide trova qualche sbuffo di termica davanti al decollo, ottime le inversioni. Idem per Giacomo, che fa anche gli 8 quasi da solo. Francesco la termica riesce a tenerla un poco di più e poi fa un C da ovest, leggermente basso ma ok. Sebastiano fatica a fare le orecchie, le inversioni invece gli piacciono e si vede. Stallo in ritardo e quindi arriva veloce. Giada parte 40 minuti più tardi perchè ha avuto problemi col telefono ed è salita dopo. Volbuono, anche se è ancora piuttosto rigida. GLi altri nel frattempo sono tornati in decollo ma il cielo si chiude e tocca scendere in auto.
Lunedì 8 settembre, festa per i vicentini, ci troviamo al pomeriggio con Paolo, Davide e Tazio (che deve fare il tandem). Paolo ha una vela nuova e si trova molto meglio. Ottimo atterraggio. Davide fa un bellissimo c da solo ma stalla ancora altino.
Tornano su assieme a Giacomo e TAzio che farà il primo volo. Davide fa il suo primo giro in silenzio radio. Tazio corre poco in decollo ma il resto è ok e lo stallo ottimo. Giacomo ok tutte le manovre mentre Paolo si concentra sulle orecchie. Approfittiamo del de-briefing per una birretta e ci diamo appuntamento per il weekend successivo.
Venerdì è brutto, si riprende sabato mattina col campetto per Elisa, Michele e Veronica. All’inizio il vento fa le bizze ma poi ci lascia lavorare ancora molto bene.
Al pomeriggio invece ci sono i voli a Borso. Il tempo pare si stia finalmente sistemando: non abbiamo avuto l’estate ma forse avremo un bell’autunno.
Primo a partire oggi è Paolo che però non è in formissima. Trovata la quadra con la vela, ora si tratta di abbinarle l’imbrago adatto e non pare impresa facile… Però si impegna e i risultati sono buoni, anche se dopo l’atterraggio gli tocca quasi buttarsi per terra per schivare un delta che lo aveva puntato… Giacomo imposta bene il C, con un poca di assistenza. Enrico invece è ormai totalmente autonomo in ogni fase del volo. Davide persiste nella tendenza a stallare un poco alto; questione di centimetri, per carità, ma non è come lo vorrei.
Per il secondo volo arrivano anche Francesco e Giada, che è la prima a decollare. Prima del via “Giada, hai la radio? e lei “Sì sì”, “ok, vai pure”. Corre, decolla e poi si volta ” LA RADIO CE L’HO NELLA BORSAAAAA” … … … … questi allievi non smetteranno mai di stupirmi 😀 Ovviamente niente manovre e atterraggio a 8 con guida a vista. Comunque tutto bene. Dopo di lei tocca a Paolo che, contagiato forse dall’atmosfera si inventa un bel frontale con doppio carpiato in decollo. Si rialza un po’ sporco ma prende atto che per lui non è giornata e opta per una discesa in auto. Enrico e Davide fanno invece un volo di tutto relax. Talmente relax che quasi si dimenticano dove sta l’atterraggio e ci arrivano corti corti. Francesco unico raggio di sole di questo turno 🙂
Domenica 14 si fa campetto la mattina e al pomeriggio si va tutti a Marostica per la festa a Valle San Floriano. I ragazzi dell’Anda&Rianda quest’anno han fatto le cose in grande, c’è pure la spina della birra! Dopo la teoria fatta sotto i gazebi in atterraggio saliamo tutti in decollo. Io faccio un tandem con la figlia di un ex allievo del 1993… Poi toccherebbe ai ragazzi ma il vento a Bielli ha girato da ovest, così li rimetto in auto e vanno alle antenne di Pradipaldo. Primo a partire Enrico, che fa un po’ di termodinamcia sul decollo e sul paese. Vito lo segue e fa quasi uguale, al punto che arrivano in atterraggio assieme ed è un po’ complicato farli atterrare. Tazio va leggermente lungo. Francesco approfitta del grande decollo per un gonfiaggio rovescio. Paolo migliore della giornata, che strano… Giada fa un bel C da nord, ovviamente assistito. Mattia T fa il suo primo volo. Anche per lui C da nord e tutto ok. Maurizio fa il tandem pre-volo. Mentre sotto la festa procede noi tentiamo un secondo giro ma il vento su è peggiorato e non gli rimane che tornare indietro in auto e unirsi alla festa.
Dal 15 al 21 è prevista la settimana intensiva. Cominciamo col cancellare il lunedì per maltempo… Martedì invece è buona e ci sono Tazio, Alessandro al primo volo e Massimiliano per il tandem. Tazio è già molto a suo agio. Bene le orecchie e benino le inversioni. Gli 8 gli riescono quasi da solo. Alessandro è ovviamente un po’ teso per il primo volo e così insisto molto sulle virate, per abituarlo alla sensazione. Tornano su. Stavolta anche Max volerà da solo. Tazio ancora un po’ meglio. Ale invece un po’ peggio. Per Max primo volo nella norma.
Facciamo pausa per il pranzo e ci ritroviamo alle 15. Ci sono anche Mattia, Sebastiano e Paolo. Per Tazio primi accenni di termica (diciamo che è stata lei a trovare lui…) Lo lascio vagare un po’ lungo la pedemontana prima di richiamarlo in atterraggio. Mattia G è al rientro dopo lunga pausa e facciamo ripasso intenso. Molto bene, ma ha ancora bisogno di un aiutino per l’atterraggio. Paolo e Max tutto nella norma stando alle note. Sebastiano decolla sedendosi troppo presto e solo la pendenza delprato gli evita guai. Il C ha le misure corrette, anche se lo imposta a rovescio… Alessandro un po’ meglio del volo precedente.
Vorrebbero provare un secondo volo ma il vento ha girato e non c’è verso.
Mercoledì volano MattiaG, Alessandro, Tazio ed Enrico. Tazio è il primo. tutto bene ma non chiude lo stallo in atterraggio. Mattia invece lo fa alto. Enrico atterraggio ok, ma prima ha dovuto abortire un decollo. Alessandro prova le orecchie (piccoline) e le inversioni (ok, ma molto leggere). Ok l’atterraggio. Poi salterà il secondo giro perchè l’aria si fa un po’ nervosa per lui. Tazio ok, anche se deve abortire un decollo. Enrico fa un bel paio di giri in termica compensando bene lo scarroccio del vento. Bravo. Facciamo un po’ di gonfiaggi in atterraggio approfittando del vento da est e quando cala andiamo a pranzo.
Pomeriggio, ci sono anche Sebastiano e Max. Ai tappeti il vento è storto, così scendono e risalgono alle antenne dove invece è perfetto. Riescono a fare 15-20 minuti di dinamica ciascuno prima che li chiami fuori ad atterrare al Paradiso. Arrivano con un sorriso a 32 denti e riescono a fare pure il secondo giro. Stavolta il target è “prova ad arrivare al Garden” ma il vento è eccessivo e nessuno si azzarda a insistere troppo. Sono tutti molto più autonomi in atterraggio ora.
Il tempo ci sta graziando e anche giovedì mattina si vola. Il primo giro, per Max, Enrico, Tazio e il redivivo Diego è una semplcie planata con ripasso manovre d’esame (ancora stallo non chiuso per Tazio). Il secondo invece, con l’aggiunta di Paolo e Gianantonio, è un po’ più vispo al punto che Tazio riesce a passare il 17 minuti di volo. Segue pranzetto a malga Col Serai, tappa obbligatoria prima che finisca la stagione. Tazio deve lasciarci a metà per un altro impegno e quindi al pomeriggio ci sono solo Max, Paolo ed Enrico. Due bei voli senza note negative? cominciano a ingranare? Non sia mai!! All’ultimo atterraggio, dopo un volo impeccabile. Paolo se ne esce con uno stallo incomprensibile a 5 m da terra. La vela da scuola fa il suo lavoro ma l’atterraggio sul sedere non è dei più eleganti. Interrogato, Paolo ha risposto “Ghevo fato masa ben tuto el resto”.
La notizia che si sta volando bene si è propagata tra gli allievi come un virus e venerdì c’è il pienone: Tazio, Max, MattiaT, Paolo, Davide, Francesco e Giada. WOW. Il primo volo di quelli che ne hanno di più è dedicato alla ricerca della termica. Ovviamente i risultati sono scarsini (salvo Francesco che fa 25 minuti) ma è curioso il caso di Paolo: attraversata la valle delta trova una bella bolla leggermente alla sua sinistra. Io per radio gli dico di andare a sinistra e anche lui sente che è a sinistra… ma vira a destra… Atterraggi buoni, anche se Giada insiste nell’arrivare seduta, chissà perchè…
Secondo giro invece focalizzato sul ripasso manovre, con risultati ottimi per Davide. Buoni gli altri. Dato che abbiamo finito presto e che glielo avevo proposto, finiti i voli facciamo anche un poca di teoria prima di augurarci buona serata.
Sabato mattina ci sono temporali in giro e annullo anche se poi si apre. Confermo quindi il pomeriggio… ma arriva la pioggia e andiamo al Tilly’s a fare teoria.
Domenica invece è perfetta con un cielo grigetto che impedisce le termiche e lascia l’aria tranquilla. Peccato per l’enorme numero di piloti presenti…
Ad ogni modo i ragazzi sono determinati ed è presente anche Maurizio, al primo volo. Li precedo io che faccio il tandem con Elisa che poi volerà da sola.
Massimiliano mi segue dopo che Tazio ha interrotto un decollo. Ottimo atterraggio per lui. Tazio decolla subito dopo, manovre ok ma continua nel suo andare lungo in atterraggio. Anche Maurizio sbaglia un decollo e così parte Giacomo che raddrizza benone una vela parecchio storta ma poi si presenta basso sul C. Maurizio sente un poco la tensione, decolla bene ma poi in aria fa un poca di confusione con l’ampiezza delle virate 🙂 Davide fa gli 8 in totale silenzio radio mentre Enrico fa il C da solo. Stefano, al rientro dopo molto tempo, fa un ottimo volo: buon decollo, manovre azzeccate e decise, C in silenzio radio… Non sembra nemmeno più lui!!
Ultimo a decollare Alessandro: non impeccabile al via è un po’ teso in aria e le manovre vengono tutte moooolto lente. Ok l’8 e ottimo lo stallo.
Ovviamente ritornano tutti su, assieme a Veronica che farà il suo tandem e Elisa per il debutto. Peccato che quest’ultima si dimentichi giù il casco e debba quindi attendere un’anima pia che glielo porti. Alla fine viene un bel voletto: l’atterraggio è un po’ da perfezionare ma per il resto è ok come inizio. E’ arrivata anche Giada, che perfeziona le manovre in ottica esame. Alesandro è già più sciolto. Stefano continua a stupirmi: cerca pure la termica e sta su oltre 20 minuti… mah. Maurizio atterra lamentando ceh non sente bene la radio, io gli mostro che girando il pomello si può anche alzare il volume!!! Max è talmente veloce che doppia i compagni e riesce a fare il terzo giro prima che di fermiamo al Puppolo per il pranzo. Il cielo si mantiene leggermente velato, ancora perfetto quindi. Davide ha lasciato la compagnia ma si sono aggiunti Francesco e MattiaT quando ricominciamo con i voli. Le note di questo round: Tazio che è sempre alto, Maurizio che atterra a piedi uniti e fa un carpiato in avanti, Alessandro che cambia attrezzatura e si trasforma, Elisa che in atterraggio stalla a 2 m e poi molla tutto per vedere l’effetto che fa, Mattia che non si ricorda qual è il cordino per le orecchie, Max che, dopo aver visto gli scout cantare e un tandem andare a piante, chiede religioso silenzio prima di partire a sua volta 🙂

06/11

Dopo la settimana intensiva e alcune considerazioni organizzative abbiamo deciso di standardizzare i giorni di scuola, così che tutti possano organizzarsi meglio.
Dal weekend successivo quindi si passa a una sequenza venerdì-lunedì
Il 26 settembre, al pomeriggio, ci sono quindi Max, Giacomo, Paolo e Davide. Giada arriva in lieve ritardo… C’è ancora parecchio traffico in giro ma la base è alta e non ci sono problemi. Buone le simulazioni d’esame. Solo Paolo ha qualche problema. In decollo la vela gli scappa avanti e deve fermarsi. In più ha deciso di provare un imbrago che gli hanno proposto ma è molto scomodo e fa un volo della seria “non vedo l’ora di arrivare giù”.
Il secondo volo riescono a farlo solo Max (ottime inversioni) e Davide, che parte da casa e fa un bel C da solo. Gli altri devono scendere in auto perchè il vento ha girato.
Ci si ritrova comunque la mattina dopo, ancora più numerosi!
Ben 10 allievi presenti: Max, i due Mattia, Maurizio, Paolo, Giacomo, Davide, Enrico, Elisa e Francesco. I più “esperti” si arrangiano ormai a fare tutto da soli: Enrico fa delle ottime inversioni; MAx è specialista nel C; Davide entra spesso un poco alto ma sarà per la statura; Giacomo viceversa è di frequente basso ma gestisce sempre al meglio la quota che ha; Francesco ha ormai capito le differenze col delta; Paolo migliora tantissimo dopo aver cambiato imbrago; MattiaT ha ancora qualche intoppo in fase di decollo mentre MattiaG segue degnamente le orme de so amigo Kekko . Maurizio è ok nelle manovre e gli manca tanto così per atterrare da solo. Elisa stavolta ascolta ed esegue puntualmente quello che le dico. Unica nota di giornata: MattiaT che per qualche secondo pare puntare la parabola di un camper, sulle prime sembra che la stia proprio mirando, frena e corregge apposta per prenderla… poi gli urlo qualcosa di irripetibile, el se scanta e atterra bene.
Al pomeriggio facciamo un mini campetto con Michele, prima del tandem e del suo primo volo. Il gruppo si rimescola per il pomeriggio ma comunque alle 16 sono in decollo pronti al primo giro. Max ha finalmente la SUA vela… e va subito lungo per via della maggiore efficienza. Sebastiano galleggia un po’. Tutto bene gli altri con Michele che già al primo volo fa lo stallo da solo. Ben ciò.
Domenica mattina c’è stranamente meno gente… Perciò ne approfittiamo per provare una panettonata, ma la base è troppo bassa e tocca tornare mesti ai tappeti. Voli regolari, con Maurizio che fa il suo primo atterraggio a 8 in totale silenzio radio. Nel secondo giro da rimarcare i quasi 20 minuti di volo di Paolo, che grazie allo strumento riesce a girare qualche bollicina.
Interrompiamo i voli verso le 12 e andiamo al tilly’s a fare lezione, un boccone veloce e poi su di nuovo. Ci stanno dando davvero dentro sti tosi.
Ore 15.33 Max decolla dai tappeti. Ci mettono un’ora a partire in 8 perchè il vento è un po’ birichino. Così decidiamo di spostarci alle casette, dove il vento è un po’ migliore. Questo implica per alcuni saltare il secondo giro ma pazienza. E’ davvero una bella giornata per il gruppo: Max, Tazio e Seba riescono a galleggiare un poco in restituzione e fanno circa 15 minuti a testa; Paolo corona l’ultimo volo con un ottimo stallo a centro campo mentre Enrico si esibisce addirittura in un decollo a rovescio dalle casette. Tutti molto bene anche gli altri.
La mattina seguente rieccoci qua, rispetto al giorno prima il sito è deserto, bene! Ci sono Max e Tazio che si fanno un paio di voli di simulazione esame con qualche (piccola) bolla di termica. Al pomeriggio giunge anche Paolo, oltre a una piccola folla di piloti che vogliono sfruttare il sole autunnale. Fanno il primo volo come al solito, bene. Per il secondo ci spostiamo all’atterraggio Paradiso, per vedere un circuito differente. Molto bene anche qui, precisi e rilassati. Birretta per chiudere la giornata e tutti a casa.
La settimana di voli ricomincia venerdì 3 ottobre. Ci sono Max, Tazio e in lieve ritardo Paolo e MattiaG. Oggi la meteo è perfetta per il panettone e i nostri non se lo fanno ripetere. Il secondo giro è più classico. Però Paolo sbaglia il gonfiaggio, finisce nei rovi (senza danni) e preferisce scendere in auto. Nel pomeriggio arrivano Giada e l’altro Mattia mentre Paolo va a creare un po’ di PIL. Max sta prendendo l’abitudine di atterrare sempre nello stesso posto, è lungo di 15 m ma visto che è così preciso va bene 🙂 MattiaT riesce a fare oltre 20 minuti in termica. Giada finalmente autonoma negli 8.
Siccome la voce si è diffusa subito anche gli altri allievi vogliono a gran voce il panettone, così sabato si torna sulle vette e stavolta sono tanti, ben 10… cioè… 9 perchè Alessandro al momento di salire in furgone riceve una telefonata e deve lasciare la combriccola. Nulla di grave, ma rinunciare all’ultimo a un volo è sempre un dramma! I compagni, pur con l”animo triste per la grave perdita (ma più larghi in auto) decollano ordinatamente. Per il gioco delle correnti Enrcioe MattiaT si presentano sul finale di atterraggio affiancati, ma basta tenersi d’occhio e tutto fila liscio. Stefano invece si inventa le orecchie a 15 m da terra, senza la minima ragione. Super cazziatone a cui risponde “L’ho visto fare da un biposto, volevo provare…” Amen. Il secondo giro è dai tappeti. Michele ed Elisa riescono a fare gli 8 in autonomia, anche se a lei serve ancora qualche dritta per il finale, molto bene comunque. MattiaT invece ha ancora problemi col decollo.
Andiamo a pranzo a “L’ombra de Vin” dove facciamo pure teoria. I voli del pomeriggio inziano con u po’ di ritardo sul solito, ma almeno così c’è meno ressa in decollo. Max vuole provare ad accorciare il suo finale ma esagera e si presenta in sottovento talmente basso che gli faccio cambiare campo e atterra al numero 3. Stefano riesce ad agganciare una bella termica e si fa un 25 minuti arrivando fin sopra le casette. Anche Paolo galleggia un poco, peccato che in atterraggio si fissi su un’altra vela che sta atterrando e, a furia di guardarla arrivi luuunghiiissssiiiimooooo. Elisa stavolta atterra tutta da sola. Vito e Mattia si fanno un giretto di termica in pianura e anche loro atterrano dopo una ventina di minuti. Ok tutti gli altri. Oggi è la giornata degli intoppi e ci vuole un’eternità prima che la navetta li riporti su. Il risultato è che solo Maurizio, Michele, Davide e Giada riescono a volare, poi il vento gira e gli altri scendono in auto…
Domenica niente lezione: c’è la giornata dimostrativa ad Albettone. La meteo è perfetta e alla fine i ragazzi del Volo Berico conteranno 110 persone partecipanti!! Un nuovo record 🙂
Lunedì rieccoci in panettone (un’abitudine ormai) con Paolo, Max, Tazio e MattiaG. Per tutti simulazione d’esame positiva. Il secondo giro dai tappeti è mirato a cercare termica ma non c’è granchè e il tutto si risolve in una planata. Va meglio al pomeriggio per Tazio (35 minuti) e Max (20 minuti). Mattia invece buca malgrado il variometro. Il secondo giro va anche meglio. Mezz’ora per Tazio in termodinamica sulla croce dei delta, altri 20 minuti per Max tra i tornanti e i prati di Borso e 20 minuti pure per Mattia in restituzione (peccato per l’atterraggio col vento in coda…)
Sabato 11 torna Veronica, appena rientrata da un viaggio di lavoro in Cina. Il vento è perfetto e facciamo un ottimo lavoro. Ci sono anche Elisa, Paolo e Max che si allenano nel decollo rovescio e nel controllo a terra, il cosiddetto ground handling. Andiamo avanti dalle 9 alle 12 e a fine lezione anche Veronica è pronta al primo volo, peccato per una storta presa atterrando nel campo arato: dovrà stare un po’ a riposo.
Torno a Borso con poche speranze: il cielo è plumbeo e pioviggina. Invece all’improvviso si apre e i più tenaci, che si sono presentati in atterraggio malgrado la meteo apparentemente pessima, riescono a farsi ben due voli. Non solo: Max, Giacomo e Stefano riescono a girare pure qualche termica!! Davvero bravi date le condizioni.
La domenica c’è la festa sociale dell’aec Montegrappa, quindi molta gente nel pomeriggio. La mattina invece quelle presenti in massa sono le nuvole: la base è 50 m sotto al decollo e quelle poche volte che si aprono il vento è da dietro… In queste condizioni ci vuole un sacco di pazienza e solo alle 10.23 Maurizio è il primo a decollare. La situazione comunque non è ancora “chiara” e dobbiamo approfittare delle aperture quando si presentano. In questo modo ci vogliono quasi due ore per far volare tutti. Quelli più avanti simulano esame, gli altri ripassano le manovre “sciolte”. Michele prova il suo primo C, abbastanza buono ma stalla un po’ alto, Mattia sbaglia invece completamente il suo avvicinamento. Stefano inverte la sequenza delle manovre. Ok tutti gli altri.
Ci spostiamo quindi al Tilly’s per la teoria ma per mangiare torniamo all’atterraggio, dove ci attendono panini onti e minestrone.
Verso le 15 salgono alle Casette con Roberto. Michele ha un nuovo imbrago “irreversibile” da provare ma stavolta il protagonista è Max che passa la mezz’ora di volo, peccato per poi abbia un blackout in avvicinamento e mi tocca guidarlo come un primo volo… Seba lo imita ma si ferma a “soli” 28 minuti. Da segnalare che Elisa parte con un nodino, atterra sotto al decollo, torna su, rigonfia ma mette male un piede su un sasso e… riposo anche per lei… Tazio decolla alla francese. Ok gli altri, tranne Giada che dopo una falsa e considerando il vento in netto calo, preferisce scendere con la macchina in atterraggio, dove i festeggiamenti continueranno fino all’ora di cena.
Per il primo gruppetto è già quasi ora di esami e l’ultimo weekend utile è quindi dedicato soprattutto a loro. Si comincia sabato, dopo che venerdì la meteo incerta e le poche adesioni hanno suggerito l’annullamento. Due voli quasi perfetti per tutti, al punto che mi spiace che non tutti possano fare questo esame.
In pausa pranzo proviamo un pochi di quiz, e qui le sensazioni per alcuni sono nettamente meno positive…
Dopo pranzo si torna ai tappeti. Paolo è il primo a partire, cerca ma non trova nulla… Sebastiano invece, malgrado un decollo un po’ troppo aggressivo, fa un bellissimo volo di quasi 40 minuti. Maurizio totalizza 21 minuti ma vizia la sua prestazione con un C un poco basso. Stefano atterra bene, ma mescola C e 8 e questo non è molto bello. Tutto ok per gli altri.
La domenica mattina replica del giorno prima: due giri di ripasso/ perfezionamento con l’exploit di Paolo che centra perfettamente il tombino in mezzo al campo. Nel pomeriggio nuova festa, questa volta a Marostica dove alcuni dei piloti locali hanno organizzato una castagnata. Le temperature sono più estive che in agosto e si sta proprio bene. Però su le nubi sono basse, così prima di mangiare li faccio subito salire alle antenne per volare prima che il tempo peggiori.
Il primo a partire è Max, che sta pure su una ventina di minuti. In atterraggio però indugia troppo nel C e finisce per arrivare corto. Gli altri invece bene e da soli, chi a C e chi a 8. Qualche dritta in più solo per Giada. I problemi li hanno avuti più in decollo, dove la poca pendenza rendeva indispensabile una corsa corretta, nè troppo veloce, nè troppo poco…
Come detto la meteo era incerta e, sebbene poi il cielo si sia aperto, lì per lì ho preferito fermarli giù che si godessero le castagne e la compagnia, del resto anche questo è parapendio, no?
Ed eccoci agli esami finalmente. Davide, Enrico, Francesco, Giacomo, Mattia e Stefano sono arrivati alla fine di un ciclo. La meteo un po’ incerta ci ha tenuto sulle spine tutta la settimana, il grande numero di candidati e l’intenso traffico di fine ottobre hanno costretto gli esaminatori a dividere la sessione in due giorni ma venerdì 24 si comincia. C’è solo Mattia, gli altri sono stati programmati per sabato. Prima teoria perchè ci sono problemi di vento, tutto ok. Poi il volo con un buon decollo e un atterraggio appena lungo decretano una promozione senza problemi. Nel pomeriggio, mentre aspettiamo che tutti volino, arriva Stefano per un ripassino. L’esaminatore lo vede e gli chiede di fare subito la parte pratica. Lui, sulle prime riluttante, alla fine si convince, sale e dopo una lunga attesa fa un bellissimo volo, con un ottimo C assieme a un pilota tedesco che ce la mette tutta per creargli delle difficoltà. Anche Giacomo, arrivato ancora più tardi, riesce a completare anticipatamente la prova pratica. La mattina dopo ci sono tutti (ad eccezione di Mattia). Anche stavolta si comincia con la teoria in attesa che la meteo migliori. Sono tutti tesi e concentrati ma oggi, per la prima volta da oltre un decennio, qualcosa va storto. Ebbene sì gente, la asd Manta il 25 ottobre 2014 ha avuto un allievo monoposto bocciato!!! Nelle prova teorica infatti Stefano manca di un soffio la sufficienza. Poi mi dirà che non è riuscito a studiare bene aerodinamica e infatti l’analisi del test rivela che proprio questo argomento gli è stato fatale. Pazienza, abbiamo interrotto una lunga striscia positiva ma, a voler guardare il lato positivo, questo ci rimette in ordine con la statistica: ora possiamo avere altri anni senza bocciature 😀
Gli altri invece si comportano bene e anche la prova pratica si rivela un successo. Peccato quindi ma diamo il benvenuto a 5 nuovi piloti di parapendio!
Domenica mattina l’argomento di tutti è l’esame appena concluso e tutti vogliono sapere come funziona e come sono stati gli esaminatori, ma la giornata è soleggiata e il richiamo del decollo fortissimo 🙂
Tanto per restare in tema facciamo un paio di sessioni con prova d’esame che danno ottimi risultati, dopodichè andiamo al Puppolo per mangiare e fare teoria.
Quando tornano in decollo le condizioni sono ottime e il traffico diminuito. Provano a stare su ma ci riesce bene solo Sebastiano che, senza guanti, farà un’ora e un quarto di volo tra le casette e i prati di Borso.
Secondo classificato Paolo, con circa 25 minuti. Bello il volo di Vito, che viene poco ma fa sempre delle belle prove. Grande rientro in pista di Donald, dopo un’estate passata a lavorare, fa un bellissimo decollo e delle ottime manovre. Ha solo qualche problema ad andare dritto… ma ci lavoreremo 🙂 MattiaT (superstite della coppia) continua a “non vedere” la manica a vento in atterraggio e gli capita spesso di prenderla da dietro 🙂 Per gli altri progressi regolari: sono tutti sempre più sciolti e rilassati e la batteria della mia radio ora dura tantissimo!
Lunedì pomeriggio sono in due: Max e Paolo. Il virus della termica si sta diffondendo e stavolta contagia Max: 59 minuti di volo con decollo dai tappeti, una puntatina sotto al panettone e ritorno. Paolo invece manca la prima termica, arranca un po’ e alla fine scende e risale per una seconda planata.
La settimana successiva salta l’appuntamento del venerdì. Sabato 1° novembre io ho un impegno circense ma in mattinata c’è tempo per un ultimo campetto di ripasso con Veronica, prima del volo alto. C’è anche Mattia che vuole risolvere i suoi problemi di gonfiaggio. Il vento non è il massimo ma è abbastanza dritto. Riusciamo a lavorare bene per un paio d’ore e ci diamo appuntamento per la mattina seguente al Garden.
Ad accompagnare la novella aquilotta ci sono Mattia, Michele, Paolo, Max, Giada e un altro redivivo: Emanuele!
Nuovamente simulazione esame inserita in un volo sostanzialmente “free”. Con Michele ci concentriamo maggiormente sulle inversioni, che diventano più fluide. Emanuele ha qualche incertezza sulle orecchie ma poi tutto fila liscio. Veronica fa invece un ottimo primo volo, peccato per l’atterraggio seduto ma migliorerà. Al secondo volo Max fa un altro atterraggio sui generis, cioè incomprensibile, mentre Giada sbaglia la sequenza delle manovre. Gli altri tutto bene, sono quasi monotoni 🙂
Per pranzo andiamo dalla nostra amica Patricia e già che ci siamo facciamo pure la seconda parte di aerodinamica prima di tornare a volare. Due voli anche al pomeriggio, tra tappeti e casette. Ottimo C per Giada questa volta. Emanuele smanetta anche un po’ troppo coi comandi e lo calmo un pochino. Stefano ripete il suo avvicinamento C8 sperimentale… forse ha guardato guerre stellari… Qualcuno all’ultimo volo non si accorge del cambio di vento, ma è leggero e li lascio fare. Terzo tempo da Canal per i più resistenti e poi tutti a casetta

31/12

Passano le settimane e i mesi, e il mucchio di note sul corso si ammonticchia nella cartellina virtuale del PC. E ogni volta il tempo per scrivere è sempre meno. Mi spiace un sacco.
Oramai è marzo, il corso 2014 è finito da un pezzo, provo a dirvi com’è andata.
Il 3 novembre, classica giornata grigia di autunno, una delle ultime occasioni di ripasso prima dell’esame di Campo Tures. Ci sono Paolo, Emanuele, Massimiliano e Giada. Voli regolari per i “brevettandi” mentre Emanuele al secondo giro riesce non si sa come ad arrivare corto e finisce corto tra le mucche (e relative “torte”) a nord del campo. Ne esce comunque pulito, per sua fortuna 🙂
Poi ovviamente l’autunno ha il sopravvento e non si vola più fino all’esame. Come in estate andiamo su il giorno prima, il 13 novembre, per provare il posto. Ci sono Paolo, Mattia, Massimiliano, Sebastiano, Tazio e Maurizio. C’è anche Gianfranco, che accompagna il figlio. Nel pomeriggio ci raggiungono anche Stefano e Giada. I voli vanno bene, qualche dritta per prendere i riferimenti corretti ma non serve molto. Giusto Mattia vive un piccolo brivido quando in atterraggio gli passa accanto un elicottero…
Comunque lo scopo era più che altro farli rilassare, e quindi la sera piscina, sauna, pizza e relax per tutti 🙂
L’esame va alla grande per tutti, incluso Stefano!! Unico neo: una fastidiosa infiammazione all’occhio destro che la notte mi costringerà al pronto soccorso. Fortuna che per tornare guidava Paolo.
Gli allievi in realtà non sono finiti: Michele, Emanuele, Vito, Alessandro, Elisa e Veronica. Prima dell’esame di dicembre riusciamo a volare solo altre due volte e solo Michele raggiunge la preparazione necessaria per l’esame, peccato che pochi giorni prima si becchi una bella otite bilaterale e sia costretto a dare forfait.
L’anno si chiude con la scuola che passa al regime ridotto, diciamo “di letargo” in attesa della primavera. Perciò solo un appuntamento a settimana. Ne approfitta soprattutto Michele, che però è parecchio peggiorato in decollo visto che spesso e volentieri salta l’ultimo passo di corsa per sedersi subito nell’imbrago. Gli altri, complice anche il meteo e le temperature non proprio amichevoli, frequentano meno.