2008, anno bisestile. Non si poteva che cominciare il 29 febbraio!!!

Ritrovo presso la sala comunale di Semonzo per tutti gli interessati, per la presentazione del corso e le iscrizioni, con piccolo rinfresco finale praticamente offerto da Vladi e Luciano, del corso 2007. Alla fine 13 iscritti che, aggiunti agli allievi “in sospeso” dai corsi precedenti fa 17! Con tutti sti numeri non potrà che essere un corso fortunato. Giocatevi il terno 😉

A proposito di fortuna… il primo appuntamento “pratico” domenica 9 marzo è saltato per nevepioggiaventoenubi! Come ogni anno anche la meteo ha dato il suo particolare benvenuto ai nuovi pulcini!!

Capperi! Immaginavo che avremmo avuto qualche giornata di brutto tempo ma da questo e pensare che la prima lezione sarebbe stata 4 settimane dopo l’inizio del corso…

Comunque sia alla fine, dopo acqua, neve, nebbia, vento e Pasqua abbiamo fatto il nostro primo campetto del 2008. Si è fatto attendere ma c’è da dire che la giornata era perfetta. La mattina due orette in aula per spiegare un po’ di cose proprio in merito al campetto, a seguire pastasciutta e poi su. Temperatura ideale, brezza frontale della giusta intensità e un mese di lunga attesa hanno creato una miscela tale che per la sera almeno metà dei ragazzi (e ragazze) era in grado di gestire bene una partenza. Grazie anche a Francesco, Luciano e Vladi che sono venuti a dare una mano. Ovviamente ci sono state alcune (molte?) capriole e qualche (tanti!) atterraggi a pelle d’orso nella neve, ma nel complesso sono stati tutti molto bravi. E resistenti! Abbiamo messo via che erano le 19 passate, mai successo. E’ come se avessimo fatto due campetti in uno e alla fine le facce confermavano l’impressione: tutti stanchi morti! Ma contenti, che è la cosa importante 😉

Settimana successiva doppio appuntamento: sabato e domenica. La meteo è “primaverile”, ovvero incerta. Lo sappiamo ma sabato c’ solo qualche nuvolotto in giro e tanti piloti in volo, anche su cima Grappa. La meteo dà vento dritto. Saliamo. Sono in 8. Una volta su mentre distribuisco il materiale ci sono delle cose bianche che fluttuano, le prendo per petali di ciliegio ma mi fanno notare: 1 non ci sono ciliegi a meno di 15 chilometri e 2 i “petali” si sciolgono quando toccano terra… NEVE! Vabbè, qualche radissimo fiocco non è un problema… Iniziano a imbragarsi e quando il primo stende la vela, di botto, la nevicata si fa più fitta. Fermo tutti. E’ una cosa strana: un misto tra pioggia neve e grandine, sembra i chicchi di zucchero del panettone. Franco conia la definizione perfetta: “Nevica pellet!”

Siamo in attesa, è evidente che il tempo regge, verso il decollo vediamo una decina di vele più alte di noi. In più punti si vede l’azzurro del cielo. E’ proprio la nuvola di Fantozzi e infatti Luca confessa di essere ragioniere… Dopo alcuni minuti arriva Giai, che non vola da due anni e oggi doveva sgranchirsi un po’ in campetto. Combinando le due cose è agevole intuire il perchè di questa anomalia climatica 😉

Dopo una ventina di minuti torna il sereno e spunta persino il sole. Il campetto si anima. Il vento è un po’ fetente per via della precedente nevicata ma consente dei buoni gonfiaggi, sia pure a tratti. Dopo poco più di un’ora però la neve torna a farsi viva e stavolta il cielo a est è decisamente chiuso. Imballiamo tutto di corsa e torniamo alle auto poco prima che ricominci a nevicare pellet… e acqua! Peccato ma nelle poche corse fatte si è visto un netto aumento della confidenza con la vela: non hanno più la furia incontrollata dei primi tentativi, segno che hanno capito che ci vuole una giusta dose di decisione e dolcezza per gonfiare il parapendio.

Per domenica le previsioni danno “100 % pioggia nel pomeriggio”. Conoscendo la meteo bislacca di questo periodo non mi fido troppo e mando ai ragazzi un messaggio tipo “può capitare di tutto, per ora tenetevi liberi, se domenica mattina alle 8 è brutto rinunciamo”. Siccome c’è gente che parte da lontano domenica mattina apro la finestra alle 7.40: in Grappa sta nevicando! consulto un po’ di siti meteo: nubi diffuse e precipitazioni intermittenti. Mando il messaggio di cancellazione. Alle 9.30 in atterraggio piove. Alle 10.30 è quasi sereno. Alle 12 c’è il sole e si vola da Dio!!! … mi sono mangiato le mani fino alle seconda falange!!! Poi però mi hanno avvisato che in campetto al pomeriggio c’era vento fortissimo e da tutte le direzioni: non avremmo combinato nulla lo stesso e questo in parte attenua il disappunto. Vedremo come procede!!! “Stay tuned” come dice più famoso di me 😉

Domenica 20 aprile finalmente una giornata come si deve! Ritrovo al mattino con Alen, Fabio e Roberto per il loro primo volo, in biposto… Direi bene: nessuno è svenuto in partenza o ha baciato terra dopo l’arrivo… è già qualcosa 😉

Seguono due intense ore di teoria a parlare di materiali e strumentazione (più di materiali che di strumentazione per la verità). Poi pastasciutta al Tilly’s dove ho dato prova delle mie fallibili capacità organizzative prenotando per 8 quando eravamo in 13… ma tant’è: abbiamo mangiato tutti, ne è anche avanzato e siamo pure partiti in orario per il campetto. Che volete di più?

Quando arriviamo su il vento non è dei migliori, anzi fa proprio schifo. Ma sono fiducioso: le previsioni lo danno giusto per noi! Purtroppo però oltre la cresta ci sono belle termicozze (si vede dalla quantità di gente che ci passa sopra la testa) e il loro influsso storce le nostre speranzose maniche a vento. A tratti è buona e qualche corsa si riesce anche a fare. Devo dire che però i primi tentativi non sono molto incoraggianti. Sarà stata la pausa ma sembrano tornati all’inizio del corso. In particolare Francesco e Lucia V sembrano patire molto la giornata. Anche Luca e Alen non sono molto in palla sulle prime. Gli altri: Paola, Renato, Giampaolo, Fabio e Roberto pur con qualche incertezza sono più sciolti. C’è anche Denis che è tornato per finire il corso che ha dovuto sospendere l’anno scorso. Le sue prime corse dopo tanto tempo sono buone.

Qualche difficoltà dicevo ma i ragazzi hanno grinta e un fracco di energia accumulata in queste settimane di stop forzato. A furia di su e giù, con caparbietà, tutti vengono a capo dei loro piccoli problemi. Sul tardi poi dà una gran mano anche il vento: dalle cinque, più o meno, si mette abbastanza dritto e con la giusta forza. I risultati sono praticamente istantanei: fino a un attimo prima avevano arrancato tra le bizze delle raffiche ma appena il vento si è messo decente eccoli inanellare gonfiaggi a nastro.

Ovvio che non tutti sono allo stesso livello e per qualcuno ci sarà ancora da sudare ma alla fine una buona metà si guadagna l’agognata promozione ai voli alti. Il ponte del 25 aprile si preannuncia infuocato e la meteo pare ancora propizia. See you soon

Magggico ponte! 25-26-27 aprile: come condensare un mese di corso in due giorni e mezzo… Si comincia già la mattina presto del 25 con i primi voli. Fabio e Alen fanno infatti il loro primo decollo “vero”. Nel frattempo anche Paola, Luca e Renato volano, ma prima in biposto. Poi, siccome la giornata pare tenere bene senza troppi scossoni li rimando su tutti e 5 con i monoposto. Bene i voli. Qualche imperfezione al decollo e qualche strisciata di sedere in atterraggio sono normali… Giampaolo fa a sua volta il biposto.

Seguono una corposa lezione di teoria e la solita pastasciutta pre campetto. A Camol troviamo un bel venticello, a tratti anche troppo… I ragazzi ci sono praticamente tutti, compresi quelli che hanno già volato. Si danno da fare ma fino alle 16 circa il lavoro è incostante per via del vento, poi si sistema e vai alla grande! Niente voli serali perchè preferiamo sfruttare a fondo l’arietta giusta delle sera.

Sabato 26 si replica: ritrovo alle 8 ai delta per i voli. Sono in tanti stamattina: Roberto, Fabio, Paola, Alen, Luca, Giacomo, Renato e il rientrante Denis, che torna finalmente a volare dopo alcuni mesi di stop. Anche in questo caso tutto ok, le manovre escono abbastanza bene. Le inversioni di rollio sono al solito quelle più ostiche da armonizzare ma siamo sulla buona strada. I voli, ahiloro, stavolta finiscono prima perchè l’aria è decisamente più mossa del giorno prima: niente secondo giro. Sono le 10 circa. Alcuni vanno a casa, altri salgono con me diretti al campetto: oggi niente teoria. Sopra il vento è come la solito: bizzoso. Però sono in pochi e si viaggia bene lo stesso, al punto che ad un certo punto qualcuno si azzarda pure in qualche gonfiaggio rovescio. Un paio di volte minaccia di piovere e fanno le vele a fiocco ma poi il cielo si riapre. Verso le 15 inizia a “gocciolare pesante” e prima che si volti in diluvio faccio chiudere tutto. Con Alen, Luca e Franco (gli altri devono scappare a casa) ci fermiamo comunque in decollo perchè forse si sta riaprendo. Ne approfittiamo per osservare i decolli di alcuni piloti foresti, non tutti impeccabili. Verso le 17 purtroppo anche lì inizia a piovere e così, a malincuore, li saluto e scendiamo. Giusto il tempo di arrivare giù e come previsto esce il sole (ormai lo conosco sto tempo…). Una breve riflessione e gli telefono: “vi aspetto in atterraggio!” Distribuisco il materiale e poco dopo le 18 sono pronti al decollo. Ok il volo, Alen prova anche le orecchie.

Domenica 27 lezione esclusivamente mattutina. Giampaolo, Lucia G e Maurizio sono arrivati anche loro al primo volo, tutto bene. Gli altri iniziano a sciogliersi un po’ e si vede, in entrambi i sensi… Paola atterra praticamente da sola pur essendo solo al terzo volo, Renato invece arriva corto, molto corto, perchè ha fatto l’ultima virata con vento in coda e un po’ troppa calma, facendosi scarrocciare. Nessun danno ovviamente, ma finalmente distribuisco i primi chili di carne 😉

MAGGIO

Ai primi di maggio eravamo in gita con i piloti, quindi niente scuola. Il novedieciundicimaggioduemilaotto c’erano gli Alpini a Bassano. 85.000 hanno sfilato, altri 350.000 (numeri ufficiali!) hanno bevuto! 😉

E’ stata davvero una festa fantastica, baciata dal sole. Purtroppo per noi si poteva rivelare un mezzo disastro, nel senso che i voli sul Grappa sono stati chiusi per evitare problemi con i vari aerei e soprattutto elicotteri che ronzavano su Bassano in questo week end. Per fortuna abbiamo trovato fraterna ospitalità presso la vicina scuola di Caltrano.

Ha provato a metterci lo zampino pure il maltempo, con venti forti nord orientali domenica mattina… Questo ha costretto a spostare l’appuntamento coi ragazzi, ma senza cancellarlo. Il ritrovo iniziale per le 8 è stato perciò spostato alle 10. L’idea era fare teoria-campetto-voli visto l’orario avanzato. Ma quando siamo stati lì gli allievi locali erano in volo perciò… Tutti in decollo! E con tutti intendo proprio tutti perchè mancavano soltanto Renato, impegnato con gli Alpini appunto, e Giacomo, bloccato dagli Alpini…

Salita al decollo della Ceresana. Sopra è tutto tranquillo. Porto in biposto Lucia, in previsione del suo primo volo solista. Mentre esco mi accorgo che avanziamo proprio piano ma lei pesa 47 kg e penso sia per questo. Invece giù in valle c’è proprio vento. Atterriamo senza grossi problemi, salvo quello dell’erba alta un metro e mezzo che sballa un po’ le misure… Però per i ragazzi si prospetta dura. Ne parlo con Max, l’istruttore locale, che è disponibile come al solito e rassicura sulla cosa. Per andare sul sicuro fortunatamente abbiamo il nostro uomo di peso: Denis! 115 kg a secco… Ovviamente non ha problemi di avanzamento e questo rincuora anche i compagni. n po’ mosso il volo, a causa del vento, ma bello l’atterraggio, in punta di piedi proprio. Mette giù la vela, si gira ed esclama: “questo sì che è un bel volo!” I locali, appena scesi un po’ scossi dal vento, lo guardano con tanto d’occhi…

Dopo una breve pausa iniziano a partire anche gli altri. Il cielo è coperto e malgrado l’ora tarda (Paola atterrerà alle 12.30) non c’è attività termica. Ma, mentre in decollo l’aria è calma, nel primo tratto di volo c’è invece un po’ di turbolenza dovuta alle creste investite dal vento di traverso. Sotto rimane un 10 km/h di vento da sud/sudest. Essendo la loro prima trasferta li guido abbastanza, pur lasciandogli qualche iniziativa personale una volta sul campo. Niente manovre comunque, solo una presa di contatto col posto nuovo e con le “rotte” da seguire per arrivare più alti. Fanno tutti 15/20 minuti di planata. Paola forse 25… non scendeva più! magari perchè iniziava a uscire il sole. Buoni gli atterraggi anche se con qualche sbavatura dovuta al posto nuovo e a qualche salto di vento che ha costretto ad alternare gli arrivi nei due campi adiacenti e orientati in maniera differente. Giampaolo in particolare ha fatto un po’ larga l’ultima virata, quella di ingresso, passando oltre “el siesòn”, ovvero la linea di piante a nord dell’atterraggio. Fortuna ha voluto che aveva ancora un po’ di quota e che le piante non erano nè alte nè fitte e così ha trovato un varco, ci è passato giusto in mezzo e alla fine è pure atterrato quasi a centro campo. Senza manco grattare col sedere (l’erba altissima non ha dato modo di appurare questo particolare). Qualche problema in più per Maurizio che appena decollato si è trovato non sa bene come con un freno bloccato. L’ha liberato subito ma nel farlo ha perso l’auricolare… Sembra banale ma provate voi a guidare un parapendio, tenere la giusta rotta e nel frattempo riattaccarvi all’orecchio un cos di plastica che vola via ogni momento… Comunque più o meno a metà volo è riuscito a tornare online. Da dire che aveva un po’ perso la bussola sulle prime ma poi si è rimesso in carreggiata da solo. Roberto è arrivato giù un po’ toccato dalla turbolenza ed effettivamente in volo si vedeva che ballava un po’ più degli altri.

Dopo il volo la fame si è fatta potente e così “Trattoria Sant’Antonio” per una pasta o per il piatto parapendio e poi campetto. Qui c’è un bel campetto, abbastanza ventoso. Ha solo un paio di problemi: il primo è che devi stare basso perchè a gonfiare troppo alto rischi di decollare, il secondo… beh… 300 m di strada da fare a piedi in “leggera” salita (pendenza media 39%…). Qui comunque anche Francesco e Lucia hanno completato l’iter e sono stati promossi ai voli. Anche Maurizio ha fatto qualche gonfiaggio per affinare un po’ la salita della vela mentre Alen si è allenato con discreti risultati nei gonfiaggi rovesci. Gli altri? stesi nei prati circostanti a riposare…

Ore 17. Si ripiega tutto e si torna in decollo. L’aria pare buona per un bel volo di sostentamento di restituzione anche se alla fine si rivelerà una planata. In ogni caso le condizioni sono lisce come l’olio e questo permette ai ragazzi di guardare anche il panorama stavolta…

I decolli iniziano regolari e in atterraggio stavolta li lascio un po’ più da soli. Malgrado i pochi voli all’attivo non se la cavano affatto male. Sulle prime la speranza è di farli anche un po’ galleggiare ma è troppo tardi (o presto, vedete voi…) e così alla fine scendono tutti praticamente dritti. Alen e Giampaolo fanno una breve digressione sul campetto di poco prima ma quello che fa il “tour” più interessante è Fabio… che atterra praticamente appena fuori dal paese di Cogollo del Cengio!!! E non per un volo di cross, tutt’altro. Lui ha fatto un dritto verso l’atterraggio, ma in partenza non si è accorto di un bel “groppazzo” alla semiala sinistra, o forse non è riuscito a fermarsi prima di staccare i piedi. Fatto sta che ha dovuto fare tutto il volo contrastando a destra per fare andare dritta la vela. Un manovra standard in questi casi, e anche ben fatta. Solo che peggiora sensibilmente l’efficienza della vela e accorcia la distanza percorsa. Quando l’ho visto basso ho cominciato a dargli istruzioni e devo dire che è stato bravo: è rimasto tranquillo (che è la cosa più difficile), si è scelto un campo, ha fatto due mezzi otto ed è atterrato bene chiamando subito dopo per radio. Ovviamente dovrà pagare da bere per il primo fuoricampo del corso… Il bello (brutto) è che gli era già capitato di partire con un nodino…

Luca, Franco, Paola, Maurizio sono andati bene come detto, solo qualche piccolo problema tra Lucia (al primo strepitoso volo) e Roberto. Lui è decollato 7 minuti dopo di lei ma la ragazza pesa davvero come una piuma e vola nello stesso modo: non scendeva più!!! Così sono arrivati giù assieme e io ho avuto qualche minuto di superlavoro per guidare lei e lui. Fortuna che era Roberto e non l’altra Lucia sennò sai la confusione 😉

Ultimo a partire Francesco, al debutto sotto l’ala floscia e silenziosa (vola già in deltamotore). Ha risposto bene ai comandi e ha fatto un bell’atterraggio anche se una volta nell’erba alta lo abbiamo perso per 10 minuti, finchè non è spuntato fuori con la vela a fiocco 😀

Siamo tutti on air adesso, alla prossima!

Domenica 18 piove… Si potrebbe cominciare con i mercoledì ma piove… Domenica 25 forse piove… ma le previsioni sono meno disastrose della settimana precedente e così confermo l’appuntamento ai ragazzi. Forse riusciamo a sfruttare una finestra di buco la mattina. Ritrovo alle 8 in atterraggio delta. Ci sono: Lucia V, Paola, Franco, Denis, Fabio, Renato (reduce alpino), Maurizio (senza moglie, bloccata da una bronchite), Luca (detto Andrea), Francesco (che ha scordato a casa le sue “Scarpe Alate”) e Giacomo (che abitando vicino arriva ovviamente un po’ dopo…). Giampaolo ed Elisabetta, vista l’acqua della nottata, sono rimasti a dormire… C’è un po’ di sole ma per terra è davvero fradicio. Risultato: mentre salgono si forma una bella nube proprio davanti al decollo tanto che una volta su mi chiamano dicendo “pare el nebiùn de Milàn”. Prima delle nove pare aprirsi. Si prepara Paola ma niente da fare. Un paio di volte gli dico di scendere e poi ritiro… Un’ora dopo un’altra grande finestra. Si preparano Denis e Fabio. Mentre stanno terminando di agganciarsi torna fuori il sole in pianura e zac… tutto chiuso di nuovo! Però la base delle nubi sta almeno salendo e il decollo delle antenne ora sembra costantemente fuori, così li faccio scendere per cambiare partenza. Arrivano giù tutti grigi come la nebbia ma accolgono l’invito a salire di nuovo. Sopra pare reggere, si preparano. Il vento è debole e dritto. Dovranno ovviamente cambiare atterraggio, ma questo non è certo un problema.

Arrivano in decollo alle 10.40 e cominciano subito a prepararsi. In poco più di 15 minuti i primi sono pronti. Inaugura le partenze Renato, che aveva saltato la trasferta a Caltrano ed era giustamente inmpaziente. Parte un po’ basso, tanto da toccare con un ginocchio qualche frasca. Ok il volo e bene anche avvicinamento e atterraggio. Il decollo è ampio e prima che lui tocchi terra sono già decollate Lucia e Paola (quest’ultima dopo un primo tentativo a vuoto). Con queste lunghe pause tra un volo e l’altro è ogni volta come ricominciare da zero. Bene i loro voli, anche se Lucia in atterraggio smanetta un po’ troppo sui freni. Seguono Luca, Giacomo e Denis, che deve ovviamente fare show… In questo caso un bel buco nella siepe in fondo al decollo e un atterraggio in “swing” ovvero in virata col culo a 3 cm da terra per 15 metri prima di tirarsi in piedi. Peggio va a Maurizio che non corre e si siede. La vela, giustamente, lo molla su un bel cuscino di rovi, così la prossima volta si ricorda di pedalare… Fabio bene, avanza abbastanza quota da fare anche qualche inversione di rollio oltre ai 360°. Peccato che si fa un po’ soprendere in atterraggio, allarga troppo una virata e mi tocca farlo entrare “contromano”, ma tanto non c’è nessuno… Franco bene. Poi tocca di nuovo a Maurizio che ha “sfrascato” la vela. Stavolta rimane concentrato e parte molto bene. Un po’ distratto però in atterraggio quando prende un “destra” per “sinistra”. Francesco è rimasto per ultimo, forse che non si voleva far vedere dai compagni??? Il dubbio sorge visto che ha abortito ben due gonfiaggi, prima di decollare finalmente. Per togliermi questo rovello che non mi fa dormire la notte la prossima volta manderò su una videocamera, vediamo se parte prima… Ok il resto del volo. Ripieghiamo, sono ormai le 12 passate. E’ ora di teoria.

Quando abbiamo finito fuori è tutto grigio, non c’è nessuno per aria e le previsioni danno rovesci in arrivo nel pomeriggio così li mando tutti a casa. Per strada prendo pure due gocce di pioggia. Ma la meteo, come sapete bene, è bastarda: un’ora e mezza più tardi, quando ormai siamo tutti abbastanza lontani da non poter tornare indietro, esce un pallido sole. Niente di che, ma sufficiente a farmi rodere il fegato… Vabbè, la prossima sarà un successo!

Detto fatto: il primo mercoledì volante è stato davvero un successo!! 28 maggio, Ritrovo alle 17.45. C’è un bel venticello da est: si può fare dinamica alle antenne. Essendo infrasettimana sono pochi: Luca, Fabio, Roberto, Maurizio e sua moglie Lucia g. Salgono subito e alle 18.15 Luca è già per aria. La situazione è liscia come l’olio e così gli lascio fare qualche otto davanti al decollo, salendo lentamente. Fa dieci minuti più in alto della partenza e poi, quando è pronto Fabio, lo faccio allontanare per lasciare spazio al compagno che ne segue prontamente le orme. Le condizioni reggono bene e così a turno anche gli altri provano un po’ di galleggiamento e finalmente vedono il decollo da sopra 😉

Partendo dalle antenne l’atterraggio non poteva che essere quello nuovo. Tutti bene, sia pur con qualche distinguo… Ok Fabio e Luca, Roberto abbastanza bene anche se ha un po’ esagerato coi freni vicino a terra. Lucia in finale quando le dico destra capisce sinistra e per poco non va ad atterrare nell’orto di qualcuno. Stessa cosa che stava per capitare a Maurizio, ma per una quanto meno singolare coincidenza che vi vado testè a raccontare… A quell’ora della sera le vele arrivano in atterraggio controluce, sicchè guardando da sotto sono tutte nere. In più loro non erano i soli a volare quella sera. Com’è come non è, a un certo punto escono in tre appaiati, di cui due sono allievi e il terzo no. Mentre escono gli raccomando di tenere la direzione e tutti e tre eseguono. Quando è quasi sull’atterraggio riconosco Roberto. E uno. Manca Maurizio. So che ha una vela nera e rossa, ma non si capisce un ostia co sta luce… Così gli dico di fare le orecchie… Il perchè un pilota senza radio e con una vela quasi uguale alla sua faccia le orecchie nell’esatto momento in cui le chiedo a lui rimarrà per sempre un mistero ma ecco che la vela più vicina all’atterraggio fa le orecchie e dopo qualche secondo vedo che è nera e rossa. Perfetto mi dico. “Facciamo una virata a sinistra col peso” gli dico. Niente. Glielo dico più forte. Ancora nulla: la vela procede dritta come un fuso. Ancora un attimo, apre le orecchie e mi accorgo che non è lui!!!! Sposto l’occhio sulla terza vela che NON ha fatto le orecchie ma invece ha fatto LA VIRATA!! e si è infilata vento in culo verso valle santa felicita, baaaaaassssooooo, ma baaaaaaaasssssoooooooooo… Mentre Roberto atterra a Maurizio non mi resta che dire di lasciare la vela veloce e sperare in qualche ascendenza. Nel frattempo gli descrivo i prati che ha sotto, nel caso che atterri corto. In qualche modo arriva a un centinaio di metri dal campo, ci sono delle vigne da passare e la quota è poca, giustamente si mette un po’ di sbiego rispetto ai filari, in modo che se scende almeno li prende per il lungo. L’aria lo sostiene abbastanza… c’è un varco… forse passa… ma c’è un filo a 2 metri da terra… frena! Siccome è veloce la vela lo solleva di un metro e passa anche questo. Atterra subito dopo, a 5 metri dall’atterraggio ufficiale.

GIUGNO

Ponte del 2 giugno: domenica e lunedì. La meteo è clemente stavolta. Ma fa un caldo!!! Già la mattina alle 8 si soffre per l’afa.

E’ la prima domenica con previsione di bel tempo da mane a sera, di conseguenza ci sono tutti. C’è anche Elisabetta, al primo volo. Manca solo Fabio, impegnato col lavoro. Impacchettiamo le auto e si sale. Sopra c’è poco vento e loro procedono con calma. Sono ormai le 9 quando Giampaolo fa il primo gonfiaggio, troppo fiacco, e si ferma in fondo al decollo. Subito dopo tocca allora a Lucia V dare il via alle danze. Seguono nell’ordine Giampaolo, Elisabetta, Denis, Franco (che non riesce a sedersi bene nell’imbrago), Renato, Lucia (che stalla un pochetto alta), Alen, Giacomo, Roberto e Francesco (che ci va giù bello pesante coi freni!). Chiudono la fila, poco dopo le 10, Paola, Maurizio e Luca che fanno tutti e tre un avvicinamento a C perchè sta aumentando il traffico aereo.

La giornata di sole ha infatti richiamato “il mondo” e per il secondo giro ci sarà da aspettare un po’: il decollo è pieno. I primi a partire sono Alen e Giampaolo che sulla strada per l’atterraggio trovano pure qualche termichetta e si inseguono per 10 minuti “Mi pareva che stavi salendo” – “Ma se stavo venendo dov’eri tu che salivi di più!”. Chiudono il volo con un atterraggio a 8 in silenzio radio. Bene ciò! Per gli altri manovre assortite e solo qualche disagio per un po’ di vento da ovest che entra verso la “fine turno”. Da segnalare che anche Luca atterra da solo.

Aula per teoria: aerodinamica 2. Un bel malloppone. Sono le 12 passate ma se li faccio mangiare PRIMA finisce che POI, in aula, devo mettere il lettini come all’asilo…

Verso le 16 stiamo di nuovo caricando le auto. Roberto, Denis e Lucia V sono andati a casa. Il vento da ovest si è esteso anche alla zona di decollo, così partiranno dalle casette. Primi a partire? Neanche a dirlo Alen e Giampaolo. Ma il più furbo stavolta è Franco, il terzo a partire, perchè mentre fa l’avvicinamento scopre uno dei vantaggi del volare, silenziosamente per giunta… e atterra proprio a fianco a una signora che stava prendendo il sole nascosta (ai terrestri) dall’erba alta adiacente all’atterraggio. Tecnicamente ha fatto un fuori campo, ma l’ha fatto bene 😉 Gli altri bene: molti ormai atterrano in “semiautonomia”. Solo il vento è parecchio bischero e ruota di continuo da ovest a sud. Un po’ di apprensione per Luca che si trova ad atterrare assieme a ben tre todeschi contemporaneamente. Maurizio non si sente tanto bene e rinuncia al volo.

Sono solo le 18, c’è ancora molto tempo e così risalgono quasi tutti. Francesco va a casa. Lucia G e Elisabetta si fermano giù. Salvo, quest’ultima cambiare idea subito dopo che l’ultima auto è sparita dietro la curva… Il vento in decollo sta calando, c’è da fare una bella corsa. Ma il prato è grande e senza ostacoli… Decollano Renato, Alen e Giacomo che atterrano tutti da soli. Poi per un po’ non vedo uscire nessuno. Le radio prendono male lì dietro, così alla fine telefono e scopro… Che qualche ostacolo dove fermarsi si trova sempre!!! Giampaolo infatti, anzichè correre verso ovest, sulla linea di massima pendenza e con davanti un prato che sembra un aeroporto dove fermarsi in caso di bisogno, è partito un po’ verso sinistra: una direzione più diretta per uscire sulla pianura, ma un po’ troppo vicina a un filare di pioppe. In gonfiaggio la vela è salita ancora più a sinistra, praticamente in direzione alberi, ma il nostro, duro, non ha deciso subito di fermarsi e anzi ha preso velocità così quando si è accorto che non ci sarebbe passato e ha provato a frenare per fermarsi, la vela, già lanciata, lo ha sollevato di 30 centimetri e lo ha portato, leggiadra, a infilarsi tra ben TRE piante. Nessun danno a pilota e vela ma tanto lavoro per i numerosi volontari e i fotografi, nonchè sospensione dei voli di chi era rimasto sopra. Comunque è stata una giornata proficua!

Lunedì 2, visto il traffico presente a Borso, decido per la prima uscita in quel di Marostica, il nostro “feudo” privato 😉

Ritrovo ore 8. Solita trafila con in più un salto in atterraggio per spiegare i riferimenti ai ragazzi: la stradina, la casa dei cagnetti, el siesòn… Mentre stanno partendo, e solo allora, li avviso: mettetevi bene in spalla gli zaini, che c’è da camminare un po’…

Poco dopo le 9 i soliti due inaugurano il decollo (non quello “Bello di Bielli”, ancora con l’erba alta, ma la “riserva” sul colle a fianco, verso est, quindi con più strada da fare a piedi…). Segue Elisabetta che ci mette un po’ troppo a fare l’ultima virata e finisce per arrivare corta, nel campo a fianco. Franco e Maurizio si fanno un giro turistico sulle colline prima di decidersi a rientrare. Renato imposta subito correttamente gli otto senza aiuto. Francesco continua a fare pesistica con le maniglie dei freni…

Ore 9.46 decolla Roberto. La vela per qualche ragione devia leggermente a destra. Lui la lascia andare. Si siede e la “deviazione” a destra diventa marcata, tanto che vola praticamente parallelo al pendio. Gli inviti a girare a sinistra, verso la pianura, si susseguono senza risultato finchè atterra al decollo di Bielli, 200 m a destra da dove è partito… Dovrò spiegargli per bene che il top landing in decollo è un’altra cosa… Lui tranquillo (più o meno) fa il fiocco e torna in decollo…

Lucia G (la V non c’era…) finalmente riesce a fare le orecchie. Ma ancora una volta in atterraggio prende destra per sinistra, puntando una stalla stavolta. La mia voce lievemente alterata la fa rinsavire per tempo e atterra senza problemi. Ho deciso che le regalo un paio di guanti con scritto DESTRA e SINISTRA sul dorso…

Tocca a Denis. E’ il primo volo qui, dopo l’incidente dell’anno scorso. Posso solo immaginare cosa gli passa per la testa. Però fa tutto per bene e atterra perfettamente, quasi nello stesso punto!

Ok Giacomo, Paola e Luca. Spero solo che non si inventino qualcosa nei prossimi giorni per avere più spazio su queste pagine… 😀

L’aria si sta scaldando, ci sono già vari cumuli e si intuisce che il pomeriggio non sarà bello come ieri perciò mentre gli ultimi atterrano gli altri sono già partiti con l’idea di fare un secondo giro. Alla fine riusciranno a partire solo Alen, Francesco, Franco, Maurizio, Elisabetta, Renato e Giampaolo. Poi si sarà troppo tosta e gli ultimi recupereranno le auto. Alen in atterraggio riesce a staccare la manica dal suo supporto, come se fosse la coda delle catenelle! Che mira, pareva uno dei cavalieri alla Quintana: una pedata secca al paletto girevole e zac, la manica non c’è più! Elisabetta invece fatica a digerire questo posto. Prima era arrivata corta e vabbè, capita. Al secondo volo invece è entrata giusta perfetta ma ha inspiegabilmente iniziato a frenare molto alta e ha continuato a farlo anche mentre le urlavo di alzare le mani. Alla fine mi ha dato retta ma diciamo che non è stato il suo miglior atterraggio, anzi!

Pausa pranzo in Rondinella e poi teoria “al campo”: normativa. Alla fine, verso le 15.30 non solo è evidente che non si vola ma se non ci spiacciamo a tornare alle auto farci una doccia memorabile. Puntuale, alle 16, inizia un temporale stratosferico (nel senso che probabilmente arrivava fino alla stratosfera, tanto era grosso!). Meno di due ore dopo era tutto finito, ma i ragazzi erano già a casa da un pezzo!

Domenica 8

Mattina tersa, ritrovo anticipato alle ore 7.30. Ci sono tutti salvo Giacomo (che è andato a vedere gli europei di calcio… visto il risultato spero non vada più :)) e Franco (che avea altri impegni). Giampaolo ed Elisabetta invece arrivano più tardi per postumi cenona della sera prima.

Alle 8.15 primo decollo, stranamente non è Alen (che cmq parte come secondo) ma Roberto a inaugurare la giornata. E grazie alla ritrovata comodità fa anche un bel volo tutto da solo, atterraggio incluso. Lucia G usa la sua vela oggi ma al primo gonfiaggio si ferma inspiegabilmente anzichè correre e le tocca rifare tutto. Parte allora Paola e poi finalmente anche Lucia G. Comincio a lasciare ampi spazi di silenzio via radio e i ragazzi rispondono bene: provano da soli le manovre e atterrano senza assistenza (non tutti ancora). Denis per esempio fa tutto da solo ma arriva un po’ corto (per me andava bene, ma lui non è soddisfatto). Luca ok, poi tocca a Fabio e… … … Deve aver pensato che le cose andavano troppo lisce… … … Gonfiaggio e corsa ok ma… … è partito nuovamente con un nodo ai cordini!!! Ormai ho perso il conto, ha fatto quasi più voli “annodati” che normali. Da qui il primo soprannome del corso “Fabio Groppo” ovviamente… Per quello di Giampaolo (finito in pianta la settimana avanti) ci sto ancora pensando… Ad ogni modo, malgrado l’impiccio e la pausa della settimana passata non si è scordato come si vola e fa tutto da solo. Chiudono la serie Maurizio (un po’ troppo vicino al campo durante gli 8), Renato e da ultimo Francesco.

Sono appena le nove, il tempo è bello. A giudicare dai cumuletti c’è già una prima attività termica ma è blanda. Sono arrivati anche Giampaolo ed Elisabetta. Salgono.

Tutto bene anche il secondo giro. Lucia V prova due micro-orecchie mentre Paola con una vela diversa non si fida. A tratti sembra di dover interrompere per turbolenza eccessiva e invece tutti escono lisci e tranquilli. In atterraggio poi si è alzato un po’ di venticello da sud est che agevola gli atterraggi (quelli fatti nella direzione giusta, ovviamente…). Mentre partono Alen, Roberto, Fabio (senza nodo!) e Maurizio dal decollo mi dicono che Elisabetta non si sente troppo bene e rinuncia. E’ una grande fortuna per Luca, che nella fretta di tornare su ha lasciato in atterraggio il suo casco… Denis fa un atterraggio PERFETTO tutto da solo. Considerata la stazza il fatto che atterri in punta di piedi è raro, che ce la faccia da solo è la prima volta. Bravo. Giampaolo ha l’imbrago nuovo e atterra stra-contento per quanto ci si è trovato bene. Renato e Francesco (dopo un mancato decollo) sono di nuovo gli ultimi, ma nel frattempo Elisabetta si è un po’ ripresa. Così le mando su un casco con i ragazzi che vanno a recuperare e poco dopo le 11 parte anche lei. Parte… ci prova… al primo gonfiaggio si lascia totalmente scavalcare dalla vela che ovviamente si chiude e la lascia a sbuffare in fondo al decollo. Riapre a tempo di record ed è in volo.

Andiamo a fare teoria e parliamo proprio dei cumuli che si affollano sulle nostre teste. Quando usciamo ci sono molte vele in volo e il cielo è variabilmente coperto. Le previsioni danno pioggia ma sembra tenere. Cmq per loro è troppo forte e serpeggia un certo appetito, così andiamo al Tilly’s per una pasta.

Purtroppo per noi alle 16 il cielo è piuttosto chiuso. Sembra che si debba aprire da un momento all’altro, qualcuno vola anche. Aspettiamo pazienti ma il grigio si scurisce a ondate finchè verso el 17.30 risulta evidente che non si farà nulla. Tutti a casa. A parziale consolazione: stavolta non è tornato sereno subito dopo che ce ne siamo andati, anzi, verso le 19 è venuto giù il mondo!

Domenica 15

Come al solito il mercoledì piove, ma almeno nel weekend ci lascia volare… Cielo limpido e solo “discreta” possibilità di piogge in serata. Ritrovo ore 7.30, per sfruttare tutte le ore buone. Stanno diventando bravi a prepararsi e sono solo le 8.16 quando parte Denis, seguito subito da Luca. Denis dovrebbe provare le orecchie, tanto per tenersi in allenamento, ma si è scordato i guanti e ha le manone delicate, così le salta e rimandiamo al volo successivo. In avvicinamento si dimentica di guardare il campo e così sbaglia le misure ed entra un po’ corto. Luca invece tutto da solo. In 40 minuti sono tutti in volo: Roberto, Renato, Giacomo (un po’ brusco sui freni durante le ultime virate), Franco, Maurizio, Lucia V, Elisabetta, Francesco, Alen e Giampaolo. Quasi tutto liscio, per la gran parte si arrangiano a fare tutto ormai. Francesco ha avuto qualche incertezza durante il suo primo avvicinamento a C mentre Giampaolo ha trovato un certo ritardo nella riapertura delle orecchie. Quando lui atterra i primi sono già quasi pronti in decollo per il secondo volo.

Primo ancora Denis, sono le 9.20. Stavolta sta bello concentrato, guarda dove deve andare e arriva preciso preciso in atterraggio. Dopo di lui Fabio, che è arrivato un po’ tardi e ha saltato il primo giro. Il decollo si sta affollando, c’è da fare la fila per partire ma è il meno. Il problema è in atterraggio perchè c’è un gruppo di piloti foresti che hanno un’idea tutta loro delle precedenze… In particolare Lucia e Giacomo si trovano ad atterrare impacchettati in un sandwich di pirla… Francesco abortisce un decollo per colpa di una grossa cravatta e al secondo tentativo si aggrappa ai freni per partire. Ok gli altri. Ultimi a partire Giampaolo e Fabio (che ha recuperato in fretta il volo di distacco). Sono senza vario e il cielo è abbastanza coperto eppure stanno su. A destra del decollo c’è un po’ di ascendenza e, sebbene non gli abbia ancora spiegato granchè al riguardo, riescono a girarla con discreto successo. Giampaolo in particolare sale abbastanza sopra il decollo prima di sganciarsi e scendere. Per compensare fa male l’atterraggio finendo luuuungo, ma luuuungo proprio! Interrogato dirà poi che gli era venuta un po’ di nausea ma ha tenuto duro perchè era troppo bello… Fabio invece mi tocca farlo bucare apposta…

Sono le 11, è tempo di recuperare le auto e andare a far teoria. Mentre aspetto che tornino però la giornata, anzichè rinforzare come al solito, si spegne lentamente per via della copertura nuvolosa, diventando ideale per un nuovo giro. Visto che al pomeriggio è prevista acqua (tanto per cambiare) faccio un rapido consulto coi ragazzi e li rimando su. Alen (arrivato im leggero ritardo la mattina) si riprende il primo posto al decollo (complice il fatto che Denis ha dovuto andare a casa). Non impeccabile il suo decollo: corsa fiacca e grattata di culo… Capita. Giampaolo, orami convinto di essere diventato un top pilot, cerca la termica dove proprio non c’è e si prende basso. Al punto da rischiare un bel fuori campo di un paio di chilometri… invece qualche bolla lo aiuta e lo regge fino in atterraggio. Sotto si sta alzando un po’ di vento da ovest, al punto che tocca fare gli otto di traverso. Il primo a farne le spese è Giacomo, che arriva proprio mentre il vento sta girando e in finale si prende un paio di scoppole, complice anche un avvicinamento un po’ troppo vicino al campo. Elisabetta, conscia che è la sua ultima possibilità di avere due righe dedicate nella cronaca di oggi, durante gli otto quando le dico “destra” TENTA di virare a SINISTRA per ben DUE VOLTE a distanza di pochi minuti! Sarà la fame… E infatti anche Maurizio tenta ad un certo punto una virata dalla parte sbagliata e alla fine arriva corto. Forse c’era qualcuno che stava facendo una grigliata… chissà. Dovremmo chiedere a Francesco che lì sopra ci è rimasto 5 minuti a fare otto perchè non lo mollava più 😉

Sia come sia dopo il terzo giro facciamo pausa pranzo. Il programma originale prevedeva “picnic in campetto” ma ormai è tardi e non ne vale la pena, così si piazzano sotto gli alberi mentre io mi faccio una pizzetta. Verso le 15 facciamo un po’ di teoria e poi tutti a casa: il cielo è plumbeo e non dà nessuna garanzia per i voli serali. Infatti dalle 17 in poi pioverà a tratti fino al tramonto.

Mercoledì 18

Ansiosi di aggiornamenti? ho avuto un paio di settimane “de fogo” e non avevo molto tempo per scrivere. Rimedio subito, buona lettura. Mercoledì 18 non era una bella giornata, o meglio lo era ma non pareva reggere. Avevamo appuntamento per le 18 e alle 16, nel dubbio, ho mandato un sms con scritto “Meteo incerta, lezione annullata”. Passano 15 secondi e mi chiama Lucia G: “Ma io e Maurizio siamo già qui!” CON DUE ORE DI ANTICIPO!?!?!?!?

Vabbè, allora ci vediamo in atterraggio e decidiamo. Per loro fortuna la situazione si sistema, così ri-avviso anche gli altri che però ormai si sono già presi altri impegni. L’unico a venire su è Luca, che deve anche far fare un “biposto a sorpresa” a sua papà Carlo (e che nel rispetto della tradizione “smissianomi” io chiamerò almeno un paio di volte Claudio!). Lucia e Maurizio salgono perciò in anticipo e fanno un volo tranquillo, salvo che ambedue sbagliano il primo decollo rischiando di finire nei cespugli… Mentre sono in volo arriva appunto la famiglia di Luca. Mi presento. Con Carlo (che a quanto mi hanno detto sono anni che vorrebbe volare) parliamo del più e del meno. Moglie e figlie mi guardano con l’occhio furbo ma la vittima non presagisce nulla… A un certo punto com’è inevitabile gli scappa di dire “Pare una bella giornata, mi piacerebbe fare un giro…” e io di rimando, serio e impassibile: “OK!” apro la macchina e gli do in mano il biposto. “Però usiamo la tua auto!” aggiungo. Lui rimane un attimo interdetto. Non capisce. Guarda la sacca, guarda me, Luca gli dice “Dai papà se vuoi volare carica la vela che è tardi e poi gira il vento”… Poi a qualcuno scappa da ridere. Il resto è storia 😉

Saliamo al decollo ovest. Vento nullo. Gonfiaggio. Malgrado le raccomandazioni si siede prima ancora che la vela abbia finito di gonfiarsi e dato che non c’è vento non rimane che rotolarci un po’ nel prato. “Ok. Riproviamo ma stavolta vedi di correre!” Secondo tutto ok. Poi è una pacchia fino all’atterraggio in un’aria liscia come l’olio. Luca avrebbe dovuto partire dopo ma, non si sa come, è riuscito a spezzare un cordino del freno durante il gonfiaggio e così ha dovuto portare giù l’auto… oggi ha volato un altro membro della famiglia 😉

Sabato 21

Sono di corvèe come esaminatore. Visto che sarò in atterraggio fin dal mattino mi pareva una bella idea farli venire per il tardo pomeriggio a farsi un volo. Così alle 17 arrivano Luca, Franco, Renato, Giacomo e Roberto. C’è anche Nicoletta, del corso 2007 che vuole togliersi un po’ di ruggine. Tutto bene col primo volo, ormai richiedono poco impegno da parte mia perchè le misure hanno iniziato a prenderle… Qualche piccolo problema per gli ultimi due che trovano un vento un po’ pazzerello in atterraggio, ma è debole e se la cavano bene.

Per il secondo giro, con partenza stavolta dalle casette, si aggiunge anche Fabio, scappato appena possibile dal lavoro…

Domenica 22.

La meteo annuncia i primi caldi della stagione e io sono triste e preoccupato: odio i primi caldi della stagione, molto meglio gli ultimi prima dell’autunno… Cmq non ci posso fare niente. Oggi sulla strada per il decollo ci sono i campionati italiani di skiroll. Strada chiusa dalle 9 alle 12. Nessun problema: ritrovo al campo para e voli dalle antenne… Nessun problema… Salvo che alle antenne c’è vento storto 🙁 Appena me lo dicono, sono le 8, gli faccio girare le auto e corrono su al decollo tappeti prima che chiuda la strada, le auto le prenderemo poi… Quando ripassano per l’atterraggio si incrociano con Paola e Giacomo che per motivi diversi sono in lieve ritardo ma alla fine non si sono persi nulla. Ore 8.50 decolla il primo, Luca, e c’è un po’ di casino con le radio al decollo. Seguono via via gli altri. Campo nuovo per quasi tutti e direzione del vento nuova per tutti, ergo gli do una mano. Malgrado il campo sia lungo 400 m hanno tutti la tendenza ad arrivare lunghi, sarà per fare meno strada a piedi… Cmq tutti bene, Maurizio addirittura si fa 5 minuti a 100 m stabile perchè dove ha deciso di fare i 360 per lo smaltimento quota c’è una piccola termichina. Qualche guaio in più per le mie corde vocali da Franco che sbaglia una virata e per poco non va ad atterrare in collina, e Lucia che non ascolta quasi nulla di quello che le dico e di quello che dovrebbe sapere non si ricorda. Poi mi dirà che il giro in auto l’ha un po’ scombussolata. La prossima volta meglio non volare in quelle condizioni. Anche Denis non è al top della forma a causa di un antidolorifico che dal giorno prima lo sta tirando matto… Francesco è uscito dalla crisalide: solo la settimana prima mi faceva disperare e oggi esegue tutto a puntino. Per un attimo mi sorge persino il dubbio che si sia scambiato l’attrezzatura con qualcuno per farmi uno scherzo e invece è proprio lui. Bravo.

Oggi ho i tempi un po’ ristretti. Non c’è tempo per far ri-volare tutti. Così decido di rimandare su alle antenne (dove il vento è tornato gusto) solo quelli che al pomeriggio non ci saranno: Franco, Elisabetta, Roberto, Giampaolo e Alen. Gp trova una bella termichetta prima davanti al decollo e poi di nuovo sulla strada per l’atterraggio. Lo lascio a gustarsela fino all’ultimo ma poi devo chiamarlo giù: teoria incalza!

Subito dopo la lezione è il momento per me di tornare al campetto: sono arrivati i ragazzi del nuovo corso! Oggi sono due: Fabiano e Massimo. Su il vento è come al solito: incostante. Ma per oggi va bene anche così, è solo una presa di contatto. L’erba alta dà un po’ fastidio durante i controlli ma per il resto tutto si svolge nella norma e alla fine in nostri hanno almeno un’idea di cos’è il parapendio.

Alle 17 ritrovo con gli altri per i voli serali. Distribuisco il materiale e scendo velocemente in atterraggio ad accogliere gli aquilotti. La prima a partire è Lucia, seguita da Luca che riesce a farsi una ventina di minuti di volo tra una bolla e una discendenza. Poi Maurizio, che invece punta dritto l’atterraggio, fa tutto per bene ma poi, inspiegabilmente, a metà del sottovento del C torna indietro ed entra rovescio atterrando col vento in culo… Mistero. Gli altri: Paola, Giacomo, Fabio e Renato ok.

C’è tempo ed aria per un secondo giro, ma Renato e Giacomo sono stanchi, sfiniti come me dai “primi caldi”? può essere… Gli altri tornano su e si segnala ancora Maurizio (che sta diventando la vedette del corso…). Peccato che la “segnalazione” riguardi un decollo da infarto del miocardio con complicazioni a livello di vescica… 😉

Mercoledì 25 pomeriggio, dai “primi caldi” siamo già passati a “caldo infernale” al punto che invece di volare vado in piscina, io che aborro l’acqua e la confusione… Però non c’è storia: ore 18 ritrovo in atterraggio. Sono in cinque: Alen, Denis, Maurizio, Lucia e Giacomo. I primi partono da sud ma il vento cede e sono costretti a trasferirsi alle casette. Tutti bene ormai. Solo Denis vede male la manica e mi tocca suggerirgli un cambio di strategia. E’ venuto a volare anche Stefano, e ha la vela uguale a Lucia così per 5 minuti buoni lo guido e lui ascolta pure e fa tutte le manovre… Solo quando sta per stallare mi accorgo che ha la barba lunga… Lucia invece esce subito dopo e… fa un altro avvicinamento a caso! Stavolta perchè doveva vedere i cavalli al maneggio 🙁 Poi arriva anche quasi giusta in atterraggio ma per le escursioni turistiche dovrebbe aspettare ancora un po’…

Sabato 28, ore 13. Andiamo alla fornace, ossia in campetto. Malgrado sia a 1300 m fa un caldo atroce e in più il vento salta da tutte le parti. Oltre a Fabiano, Massimo e Andrea ci sono anche tre “visitatori” ma non riusciamo a combinare praticamente nulla fino alle 16, poi un po’ si sistema e almeno riescono a gonfiare un paio di volte… Da consegnare ai posteri l’avventura di Chicco che alla fine della corsa finisce in una macchia fitta fitta di ortiche con i pantaloni corti (lui, non le ortiche). Mentre la attraversa più veloce che può, con la vela ancora gonfia si sente “Ahia – ortighe – ahia – ortighe – ahia – ortighe – ahia – ortighe – ahia – ortighe – ahia – ortighe – ahia – ortighe”

Scendo al decollo dove ho appuntamento per i voli e qui una brutta sorpresa dopo tutte le corse fatte per essere in orario: l’assistente Luciano “se ga capio mae con gli orari” ed è in volo col biposto. Organizzo l’alternativa e sia pure con un po’ di ritardo volano nell’ordine: Luca, Renato, Paola, Denis e Giacomo. Paola ha la vela nuova e vuole essere sicura che regga, così fa un bel gonfiaggio “a bomba”: 5 metri di ricorsa a tutta birra prima che i cordini vadano in tensione. Il botto al momento del gonfiaggio della calotta sembra quello di un’esplosione. Denis fa un atterraggio perfetto, peccato non averlo filmato.

Sono solo le 18.30, sono pochi, e in atterraggio c’è Bruno che scalpita dalla voglia di portare qualcuno in decollo… Per non deluderlo gli propongo di salire fino in panettone: lui aderisce di gusto, figuratevi gli allievi!!! Così si fanno una bella planatona di 20 minuti.

Domenica 29, ho già detto che fa caldo?

Oggi simulazioni esame a raffica. O meglio: cinque minuti del volo sono dedicati a provare le manovre d’esame, per il resto li lascio divertirsi. Le Lucie hanno qualche problema con i w.o. e necessitano assistenza. Paola non si fida subito di fare le orecchie con la vela nuova “ha solo due cordini lì davanti!” Giampaolo ha una vela diversa e la trova più dura, sono d’accordo con lui. Elisabetta e Maurizio fanno le manovre in sincro: siccome sono nella stessa porzione di cielo riesco a vederli bene entrambi sebbene siano a quote diverse così li guido simultaneamente per le orecchie, la virata col peso, le inversioni e i 360. Bello! Stando ai miei appunti Giacomo fa delle inversioni “strane”… Ok gli altri.

Secondo giro. Stavolta Lucia G ha problemi con i 360: non si sa perchè le vengono dei 270… e pure scarsi 😉 Maurizio parte con un bel groppazzo a sinistra e deve solo badare ad arrivare in atterraggio. Gestisce bene la faccenda. Elisabetta, Paola e Roberto trovano da galleggiare appena sopra l’atterraggio. Ronzano tutto attorno al campo, chi qua e chi là, disturbando le rodnini intente a far colazione con i moscerini mattutini. Luca, Fabio e Giampoalo invece stanno più alti, in zona decollo, e fanno anche loro poco meno di 20 minuti ma la teoria incalza anche oggi… L’esame è in vista!

Al campetto, ancora all’una, il vento è molto migliore di ieri e facciamo un bel lavoro. Si aggregano anche Francesco e Paola che volevano provare un po’ di gonfiaggi rovesci. Qualcuno gli riesce pure… Gli altri, più saggi, se ne rimangono in panciolle all’ombra e mi offrono melone e torte assortite: che mi vedano patito?!?!?

Primo volo della sera alle 17. Maurizio ancora una volta ha un raptus a bassa quota e dopo aver fatto tutto a puntino cambia improvvisamente direzione d’ingresso in campo e atterra col vento (poco) alle spalle… Fabio galleggia sul costone, Giacomo tenta fortuna in pianura e per poco non buca in giro. Paola trova una termica piccola ma tosta… 50 m sopra i capannoni dell’atterraggio!! Tra gli altri credo abbia volato anche Alen. Non l’ho visto molto perchè è salito diretto al decollo, è partito per ultimo e quando è atterrato lui sono scappato io senza manco salutarlo perchè avevo in testa una cosa… Alla fine del primo giro dei ragazzi sono infatti salito a fare il mio primo volo di delta!!!! Prima o poi vi racconterò com’è andata, ma non qui che siamo fuori tema.

Il tempo che io salgo, volo e atterro ed ecco che i ragazzi sono di nuovo in aria, partiti stavolta dalle casette. E’ una planata tranquilla e lascio che si rilassino in vista della settimana lavorativa.

Che caldo!!!

LUGLIO

Pareva che dopo un giugno molto produttivo, luglio dovesse cominciare in maniera disastrosa: tutte le previsioni concordi nel pronosticare due giorni di acqua battente. Mercoledì infatti li ho lasciati a casa e ha piovuto. Invece sabato si è fatto tutto senza problemi e solo domenica, verso le 15.30 è arrivata la pioggia. E che pioggia: Franco tornando a casa ha trovato la strada ostruita dalle rotoballe (quelle cose di fieno che pesano qualche quintale) spostate dal vento!!!!

Ma torniamo a noi. Sabato pomeriggio altra giornata di campetto per i nuovi, con l’aggiunta di qualche visitatore in vena di provare. Condizioni meteo al limite… della perfezione! Bel vento dritto e quasi costante e qualche nuvola a fare ombra di tanto in tanto. I ragazzi ci hanno dato dentro e i risultati si sono visti: sono ormai pronti per i voli!!

Verso le 16.30 si ripiega e si scende al decollo sud. Ci sono Lucia, Roberto, Giampaolo, Elisabetta, Denis, Maurizio e anche Fabiano, al primo volo. Mentre sto scendendo incrocio anche Alen, in lieve ritardo.

Primo giro regolare: ad ogni giro ormai proviamo le manovre. Lucia fa i 360 molto lenti. Ad Alen piacciono molto le inversioni di rollio a giudicare da come ci dà dentro. Giampaolo fa un C MOLTO stretto mentre Eli lo fa TROPPO stretto e finisce per atterrare con un leggero vento da dietro. Ok gli altri. Fabiano fa tutto a puntino: prove di velocità e 360 senza sbavature. Un buon inizio per lui. Ottimo il decollo e ok anche l’atterraggio.

Ovviamente c’è il secondo giro, a cui si aggiunge anche Giacomo. Unico problema in questo caso il vento che sta calando e non ha una direzione precisa. Così è difficile scegliere l’entrata giusta e un paio sbagliano ingresso… Più che sufficiente comunque la rpova di tutti. Con Fabiano proviamo qualche lieve oscillazione.

Domenica mattina, ore 8. Cielo abbastanza pulito con qualche primo cumulo già al mattino presto. Oggi c’è il debutto di Andrea mentre mancano Fabio e Lucia V. Tutti presenti gli altri. Lucia G è ancora la prima a volare, fa bene le prove d’esame ma poi arriva piuttosto corta. Elisabetta fa un giro turistico su Romano d’Ezzelino e rientra giusta giusta per atterrare, deve aver parlato con Giacomo… Fabiano tutto ok, come ieri. Quando decolla Andrea invece ci sono 3 minuti di apprensione perchè le radio vanno in crash. Per fortuna scopriamo in fretta l’inghippo e posso fargli fare tutto il programma previsto al primo volo. Ad Alen piace davvero la velocità: oggi è la volta dei 360… Peccato per “l’avvicinamento artistico” con cui chiude il volo. L’atterraggio è ok, ma non ho capito che tipo di scelta abbia fatto prima… Roberto stamattina invece deve essere un po’ “insonà” perchè i primi 360 sono lentissimi. Poi si riprende. Giacomo, come al solito, va zonzo. Denis interpreta male le indicazioni (contrastanti) delle due maniche a vento ed entra col vento un po’ troppo di traverso. Ok gli altri, con un Francesco particolarmente tonico!

Il cielo si sta coprendo ma pare che tenga. Li sparo su alla velocità della luce. Partono Lucia, Denis (ottimo atterraggio ventoso), Maurizio (atterraggio fuoricampo un po’ meno ottimo, sempre ventoso), Roberto, Fabiano, Giampaolo ed Elisabetta. Poi li fermo perchè temo che stia arrivando il brutto. Per fortuna è solo una pausa e dopo mezz’ora il cielo torna sereno e possono partire anche gli altri, che trovano pure qualche termica amica. Particolarmente bravi (o fortunati) Franco, Giacomo e Paola che fanno circa 20 minuti a testa. Peccato per Paola che chiude con uno stallo un po’ troppo alto. Ottimo ancora Francesco che gira la sua prima termichetta tutto solo e realizza anche lui una ventina di minuti.

Andiamo a fare l’ultima lezione di teoria e intanto avviso i “campettari” che per oggi non se ne fa niente: il cielo non minaccia ancora ma è evidente che nel primo pomeriggio sarà brutto.

Dopo la lezione immancabile pausa pranzo. Appuntamento per un volo alle 15 ma è già tardi: il cielo sopra e intorno a noi minaccia molto più che pioggia. Così si appostiamo sotto a un gazebo a fare quiz: hai visto mai che si riapre come la mattina… Seee… dalle 16 in poi è venuto giù il finimondo tanto che alla fine abbiamo dovuto abbandonare la “postazione quiz” (tipo Telemike…) per allagamento!!!! Un saluto a tutti e alla prossima 😉

Mercoledì 9. Ultimi appuntamenti per chi ha l’esame. La giornata è ottima e così opto per una gita fuoriporta: si torna in Ceresana, teatro di alcuni voli a inizio maggio. Sono pochi oggi: Lucia, Maurizio, Fabio e Luca (che arriva anche un po’ in ritardo…). Salaimo subito e li accompagno, devo provare una vela. Sopra il vento è bello dritto, costante, moderato. Perfetto insomma. Decollo prima io, faccio due giretti, passo sul decollo a salutare e scendo. Una volta giù iniziano a partire loro. La giornata purtroppo si sta spegnendo in fretta, malgrado le ottime previsioni (su in decollo c’erano almeno 20 persone, a riprova di questo…). Fabio e Luca ravanano un po’ sul costone a destra e per qualche minuto sembrano reggere. Maurizio e Lucia invece filano dritti sull’atterraggio. Atterraggi… mmm… Luca lungo, a bordo campo, Maurizio perfetto, Lucia corta, a raso panoce, Fabio idem, forse un metro più alto perchè le pannocchie le ha solo viste da vicino. Poteva andare meglio, ma potevano anche sbagliare valle sicchè bene così 😉

La strada per il decollo è lunga, perciò niente secondo giro, solo recupero auto (ben due per 4 persone!) e arrivederci alla prossima!

Modelli previsionali impazziti o Bassano isola felice? Il dubbio è grande visto che anche per il week end 12-13 luglio era prevista solo tanta acqua e invece abbiamo avuto anche tantissimo sole. Domenica: previsioni 100% pioggia battente e invece non è caduta nimmanco una goccia, anche se qualche bel nuvolotto è passato…

Ad ogni modo i voli sono cominciati sabato: ritrovo ore 14.30! Il tema iniziale era “alla ricerca della termica perduta!”, location Valle San Floriano. In atterraggio un caldo becco, saliamo al decollo. Hanno appena tagliato l’erba e ci accoglie un bel prato inglese con brezza sostenuta frontale. Parto io per vedere com’è… e non è come vorrei. C’è un po’ di est che scarroccia e soprattutto rompe tutte le termiche. Va bene per una planata ma di stare su neanche a parlarne. Scendo e aspettiamo un po’ per vedere se si calma. Sopra attendono godendosi il fresco mentre io annego le zanzare nel mio sudore in atterraggio. Alle 16 il via alle danze: le condizioni sono ancora un po’ mosse ma hanno parecchi voli e qualche scossone lo eravamo appunto venuti a cercare… E poi non si può più tergiversare troppo, in pianura stanno crescendo dei bei cumulotti: per fortuna che ci siamo trovati prima perchè di certo alle 18 non si volava… La prima a partire è Lucia e nel giro di 21 minuti sono tutti in volo: Lucia appunto, Elisabetta e Giampaolo (che ci hanno preso gusto a venrie di sabato…), Paola, Maurizio, Giacomo, Roberto, Franco e per finire Denis. Poca pratica su questo campo e vento di traverso richiedono il loro pedaggio e gli atterraggi non sono proprio impeccabili… Molti arrivano allo stallo con i comandi già parzialmente tesi anzichè in piena velocità e questo li mette giù un po’ duri. Niente di preoccupante, solo qualche imbrago sporco, ma una buona lezione per la prossima volta 😉

Domenica mattina anzichè col diluvio si apre con solo qualche nube sparsa. Nel dubbio mi metto scarpe e pantaloni lunghi… è previsto un brusco calo di temperatura… Ritrovo ore 8 ma già alle 7.50 la prima auto è carica e pronta a salire. Oltre ai “soliti” ci sono anche Andrea (secondo volo) e Matteo (al debutto). C’è da fare in fretta prima che arrivi la pioggia e invece a fregarci è il vento. Verso le 8.20, quando gli ultimi sono appena partiti per il decollo si alza un vento teso da est e i primi arrivati chiamano per dire che sopra è anche peggio. Capisco l’antifona e li faccio scendere. Passiamo al piano B: gonfiaggio rovescio in atterraggio. Il vento è perfetto. Il primo a provare è Andrea e… finisce in pianta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Incredibile. Era un po’ vicino al bordo del campo, sul lato parcheggio. Quando ha tirato su la vela forseil vento ha rinforzato un attimo, fatto sta che lui non si aspettava quella trazione così forte e per istinto ha mollato le bretelle. Purtroppo così facendo la vela si è parcheggiata a 45% e tirava come una dannata. Il suo tentativo di frenarla anzichè stallarla di brutto ha solo peggiorato le cose e quando 4/5 volenterosi che guardavano la scena da mezzo metro di distanza hanno deciso che forse gli serviva aiuto la vela aveva già infiocchettato un albero, al punto che abbiamo dovuto smontare mezzo fascio per tirarla giù. Con calma poi ho ricostruito il tutto e ha potuto riprendere gli esercizi con i compagni, ma ben distante dagli alberi 😉

Bene gli altri, anche se alcuni hanno smesso presto o non hanno proprio cominciato. Alla fine però credo che tutti avessero capito un po’ di più la loro vela ed era questa la cosa importante. Verso le 10.30, col sole a picco e il caldo che cominciava a farsi sentire abbiamo messo via e ci siamo spostati in area gazebo per un po’ di sana teoria. Due simulazioni d’esame e media dcisamente superiore all’esperimento della settimana prima, ma si può ancora migliorare. Sono certo che gli ultimi giorni saranno come sempre miracolosi in vista dell’esame previsto sabato…

Dopo tante fatiche, fisiche prima e mentali dopo, bisognava ricaricare le pile e così, senza nemmeno spostarci abbiamo ordinato un po’ di pasta mentre alcuni tiravano fuori il necessaire da pic nic. Per rimanere produttivi durante il pranzo tiro di nuovo fuori il discorso “nome del corso”: le votazioni sono state poco partecipate e hanno dato un esito incerto oltrechè poco entusiasmante, il nome del corso è una cosa importante! Così avviamo un brainstorming mentre Elisabetta prepara le schede per la votazione. Alla fine, malgrado il doppio voto, risultano vincenti a parimerito due nomi: “Pararìa par aria” e “I berretti gialli”. Alla fine con decisione salomonica è stato deciso che il nome ufficiale del corso 1/2008 sarà “Pararìa berretti gialli par aria”, asciutto e discreto 😉

Nel frattempo, la giornata, che non era mai stata davvero brutta come da previsioni, diventa proprio bella con sole e vento da sud-sudest, non manca nulla. La tentazione è forte, non si può resistere al richiamo del decollo e così saliamo. Anche stavolta faccio da cavia per le condizioni, che al momento del mio volo sono identiche al giorno prima dall’altra parte: vento da est a rompere tutte le piccole termiche in formazione. A differenza di ieri però c’è il sole che scalda e in breve davanti al decollo si crea una discreta ascendenza, subito riempita dai molti piloti saliti al decollo (alcuni faranno andata e ritorno dal panettone). Stabilito che per i nostri è ok, iniziano a decollare. Sono le 15.15 circa. Primo a uscire Francesco, che aggancia qualcosa a destra del decollo ma non riesce a tenerla bene e scende poco alla volta. Luca parte dopo qualche minuto ed è più bravo (o fortunato) e sale sopra il decollo (senza strumento). Anche Fabio, terzo al decollo, trova da salire. Poi improvvisamente com’era iniziata, la termica lentamente esala l’ultimo respiro e tutti iniziano lentamente la marcia verso l’atterraggio. Primi quelli più bassi: ossia quelli in decollo e Francesco, che è andato a cercare fortuna in giro per il mondo ma non l’ha trovata e alla fine rischia seriamente il suo primo fuoricampo (chissà quanto gli è mancata in quei minuti la manetta del gas del suo deltamotore…). Poi atterra Fabio, assieme a Franco (decollato dopo di lui): si disturbano un po’ a vicenda e alla fien Franco finisce per fare un lungo. Fanno a tempo a decollare ancora Lucia e Renato prima che Luca si degni di farsi vedere in atterraggio. Alla fine per lui saranno 25 sudatissimi minuti di volo. Anche Roberto fa una planata dritta, di relassssss. Paola invece è un po’ sfasata: decolla “in curva” stando ai miei appunti e poi va a cercare termica dove proprio non c’è! Di solito si cerca su un costone assolato, lei va invece su una valle in ombra. Alla fine, accortomi che non è proprio in formissima, le chiedo se le serve una mano e lei fa cenno di sì, salvo poi dirmi in atterraggio che intendeva no… Ndemo ben!! Giacomo, incurante della ormai assoluta mancanza di ascendenza, prova di nuovo ad atterrare a casa e di nuovo per poco non atterra sulla casa sbagliata. Prima o poi ci riesce, è solo questione di tempo! Maurizio esce e attacca il solito C dove trova la sua solita termica del C. Non si può dire che lui non abbia c… per le termiche 😉 Ultimi al decollo, attorno alle 16, Giampaolo ed Elisabetta: lei esce dritta a provare le manovre, lui invece prova testardo a girare qualcosa e in parte riesce nel suo intento perchè atterra per ultimo, pur essendo decollato prima. Certo le soddisfazioni sono altre, ma in una giornata di temporali annunciati è cmq un regalo.

Secondo voi che effetto può fare l’ultima settimana prima degli esami? Ve lo dico io: un esagerato, insolito e francamente sospetto interesse per le questioni teoriche!!! Durante il corso quando annunciavo “si va a fare teoria” loro venivano in aula come i bimbi dell’asilo quando gli dicono “è ora del sonnellino pomeridiano” (e qualcuno un sonnellino se l’è pure fatto durante le lezioni…). Ora invece… Quando hanno finito di piegare gli ho buttato lì: “proviamo un altro giro o facciamo ancora un po’ di ripasso?” Nemmeno il tempo di finire la frase che erano al tavolo coi libri 😉

La giornata è finita guardano un gruppo di sconsiderati decollati verso le 18.30 sotto un mezzo temporale e che hanno fatto un volo di oltre mezz’ora con le orecchie. Su 10 decollati due sono atterrati in campo, 7 nelle più o meno immediate vicinanze e l’ultimo (dopo aver fatto un volo di circa 20 km con le orecchie, tra andata e ritorno) è tornato al campo dopo un’ora di camminata. Se questo è divertimento… Una lezione sulla potenza della natura (che ha dato in realtà solo un buffetto) che avrei volentieri evitato di dover commentare ma che mi auguro sia utile ai futuri piloti.

16 luglio, ultimo mercoledì prima degli esami. Volo e teoria. Ritrovo previsto ore 17 per i più disponibili ma un’oretta prima entra un forte e fastidioso vento da ovest. Così decido di annullare la pratica e fare solo teoria. Per fortuna l’sms non parte, o parte in parte, non ho capito bene… Fato sta che poco dopo le 17 sono lì in 5/6: Lucia, Maurizio, Renato, Fabio e Paola. Il vento sta calando così salgono alle casette e riescono a farsi un voletto tranquillo con la prova delle manovre e tutto. Mentre sono su arrivano anche Franco e Roberto, che si fiondano in decollo dove però il vento ha girato da est!! alle sette di sera… mah!

Scendono al decollo sud e lì l’aria è calma, si può partire.

Fatti i recuperi ci mangiamo una pizza e poi via in aula per il ripasso, con Giacomo e Luca che si sono aggiunti per questo. Facciamo una simulazione d’esame che va molto molto bene: come previsto l’imminenza degli esami ha messo le ali anche ai loro cervelli 😉

E ora non resta che l’ultimo passo… Sabato 19 luglio, ore 8.30.

Sabato 19 è il grande giorno: oggi per gli allievi “anziani” è ora di dimostrare di aver imparato qualcosa… Ritrovo ore 8.30. Io mi presento alle 8.33 e nel frattempo riescono anche a telefonarmi per sapere se ci sono problemi, come previsto 😉 Che dispettoso.

Gli esaminatori arrivano da lontano (Piemonte) e così l’esame inizia solo poco dopo le 9. Ci sono quattro scuole presenti, per un totale di circa 30 candidati in totale. Essendo “a casa” i nostri salgono per primi… e decollano per ultimi! Avrebbero preferito togliersi subito il pensiero del volo, ma il dovere di ospitalità è sacro, no? Così il primo dei loro decolli è poco prima delle 11. Fuori ci sono bellissime condizioni di termica diffusa, una cosa che malgrado i tentativi, non siamo mai riusciti a trovare durante il corso… Oggi che DEVONO SCENDERE non ci riescono… Alcuni faranno gli otto per oltre 20 minuti!!

Tutti abbastanza bene, considerata la tensione dell’esame e il vento un po’ incostante. Maurizio fa un paio di scelte discutibili: abituato a fare l’avvicinamento a C stavolta, chissà perchè, si mette a fare gli otto. Non contento decide per un ingresso abbastanza alto. Un discreta bolla termica a inizio campo fa il resto e va luuungo, ma luuungo come non ho mai visto andare luuungo nessuno prima! All’esaminatore in atterraggio non rimane che spedirlo su a riprovarci. Intendiamoci: il fuoricampo è stato gestito ottimamente, ma era davvero eccessivo come “misure”. Meglio è andata ad Alen e Giampaolo che hanno fatto probabilmente il peggior decollo della loro carriera, però essendo a inizio volo hanno potuto recuperare con manovre e atterraggio ben fatti. Qualche tentennamento delle ragazze (Lucia e Elisabetta nelle inversioni, Paola con le orecchie) e un paio di exploit: Francesco che ha fatto un C magnifico e Roberto con un centro quasi perfetto. Giacomo ha fatto il suo solito giro per le campagne, Luca preciso come al solito con un C millimetrico. Denis mi ha fatto un attimo sudare freddo perchè ha ritardato fino all’ultimo la virata di ingresso: secondo me apposta per vedere se stavo zitto almeno stavolta 😉 Franco, Fabio e Renato (superwingover) non sembravano nemmeno preoccupati, si “vedeva” proprio da come volavano… Ma forse mi sono sbagliato!

Ore 13: tutti a fare quiz. Gli abbiamo lasciato quasi un’ora ma tutti hanno consegnato prima e bene. Solo Luca è apparso inaspettatamente un po’ appannato. Alla fine però grande soddisfazione: punteggio medio 97.43/100 Non male, che dite??

La giornata volante finisce qui perchè non hanno l’assicurazione come piloti, si va a mangiare! E poi due orette sul trespolo a regolare imbraghi acceleratori emergenze e tutto. Quanti lavoretti di fine corso!

Domenica 20, primo giorno da “Piloti”. Grazie all’efficienza di Cesare dell’aec Montegrappa i ragazzi sono già assicurati e possono volare. Appuntamento alle 8 per “premio planona panettona” ma la base delle nubi è troppo bassa e così si fermano al decollo sud, assieme a tre “aquilotti” del corso nuovo. Stress d’esame e impegni assortiti variamente rimandati hanno assottigliato la pattuglia. Ci sono solo Paola, Elisabetta e Giampaolo. Poco dopo arriva Fabio (bloccato dai ciclisti). Le ragazze vogliono ancora la radio, i boys non ci tengono per niente. Fanno un paio di voletti alle casette poi sembra buona per le antenne e salgono di là. So che hanno volato e sono atterrati bene al campo para… In serata mi è arrivato anche qualche sms di Maurizio che ha sorvolato casa sua, sui colli. “tutto benissimo” ha scritto. Poi non ha resistito e ha anche chiamato per invitarci a volare lì prossimamente: dice che gli manchiamo già …